ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

Dimezzamento IVA per chi acquista un’abitazione classe A e B

16/03/17

Nel 2017 il governo ha prorogato il dimezzamento dell’Iva, per favorire chi ha scelto di acquistare un’abitazione nuova, classe energetica A e B. Se è vero che la domanda è aumentata è anche vero che le falle legislative sono ancora presenti.

Foto"Tanti imprenditori edili", sostiene Paolo Righi, presidente dell’associazione degli agenti immobiliari Fiaip, intervistato dal Sole 24 ore "non rispettano la norma". Si riferisce al decreto legislativo 112 del 2005, che obbliga il costruttore a consegnare una fideussione all’acquirente, già al momento del preliminare della compravendita. Per scongiurare questi rischi è sempre opportuno informarsi sull’impresa in questione, ad esempio "tramite una visura camerale se ha anni di attività alle spalle".


Stando ad un’elaborazione di Tecnocasa, nel 2016 le abitazioni nuove rappresentavano il 22% del totale delle transazioni effettuate, con un incremento del 4% rispetto all’anno precedente. Nelle grandi città superava il 17% e arrivava a sfiorare il 24% nell’hinterland. Eppure un’abitazione che abbia un massimo di 10 anni di età si rivela ancora molto lontana dagli standard energetici imposti dalle classi A e B. In tanti effettuano anche riqualificazioni energetiche della loro abitazione, con interventi precisi sull’impianto di riscaldamento o refrigerazione. Altri utenti preferiscono ridurre gli sprechi adottando rubinetterie, infissi e sanitari eco-friendly. Anche i tetti e le mura esterne rappresentano una possibile soluzione per la riqualificazione energetica.

Ricordiamo che più la classe è elevata e meno energia risulterà necessaria per riscaldare un metro quadro dell’abitazione selezionata. A titolo di esempio, una vecchia abitazione può arrivare a consumare fino a 25 euro di combustibile al metro quadro; un’abitazione in classe A invece, prevede un consumo di appena 3 euro al metro quadro. È necessario ottenere la certificazione energetica della propria casa per stabilire esattamente la classe di appartenenza. Solo i professionisti dotati dell’adeguata abilitazione possono rilasciarla.

Per quanto riguarda invece l’acquisto, è opportuno raccogliere informazioni e assicurarsi di avere le giuste garanzie. Il capitolato è un buon punto di partenza, ma servono anche informazioni sui costi di gestione e sul riscaldamento e su tante altre "voci". Il Decreto Legislativo 112 del 2005, come abbiamo visto, costringerebbe a consegnare una fideussione all’acquirente già al momento del preliminare di compravendita. Ma in caso di omissione però, non sono previste sanzioni e questa pratica viene spesso omessa. Ed è per questo che acquistare un’abitazione è un’operazione da effettuare con la giusta cautela. La visura camerale è un buon "punto" di partenza, ma è possibile ottenere informazioni sull’impresa anche chiedendo agli agenti di zona.


Per quanto concerne i pagamenti, è sempre necessaria una caparra confirmatoria del 10% del prezzo, sì da bloccare l’immobile. L’assenza di controlli adeguati convince molti acquirenti ad ottenere informazioni preliminarmente, sia facendo le adeguate ricerche in termini di garanzie creditizie che tramite una visura camerale. Il Sole 24 ore, che ha dedicato all’argomento un ampio servizio, ritiene fondamentale un accordo ampio tra Governe, Ance e Abi, altrimenti la norma "non troverà mai applicazione diffusa".



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