Dischi rigidi a confronto: HDD, SSD e SSHD
Cosa è meglio scegliere per il proprio computer? Un disco a tecnologia magnetica (HDD), uno allo stato solido (SDD) o un disco ibrido (SSHD)? Ecco vantaggi e svantaggi per ognuna di queste soluzioni.
del 02/05/16 - di Cristian Frialdi
Che si scelga di utilizzare un disco rigido magnetico, uno allo stato solido oppure uno ibrido, il compito che deve essere svolto dall'unità di archiviazione resta sempre lo stesso: conservare una copia del sistema operativo, dei programma e dei dati dell'utente.
Ogni soluzione ha però caratteristiche specifiche. Vediamole nel dettaglio:
- Costi
Iniziamo dal fattore economico: Gli SSD sono le soluzioni più care in termini di costo per ogni Gbyte di spazio.
In media, il costo al Gbyte per un SSD di ultima generazione è 10 volte superiore a quello di un HDD. Le unità SSD compensano il maggior costo fornendo prestazioni quattro o cinque volte superiori a quelle di dischi HDD e SSHD con regimi di rotazione di 5.400 rpm (velocità tipica per le unità con grande capacità). I tempi di avvio e caricamento si riducono in modo drastico e la reattività del sistema migliora in modo evidente.
- Capacità
Sulla capacità i dischi HDD offrono molto di più rispetto alle soluzioni SSD: le unità magnetiche sono disponibili in tagli massimi di 5 Gbyte, mentre le soluzioni SSD tipiche raggiungono capacità di 1 Tbyte per il mercato dei consumatori. Per il mercato dei professionisti si superano i 4 Tbyte.
- Durata
Per quanto riguarda la durata gli SSD godono del vantaggio di non avvalersi di parti meccaniche soggette a usura e a possibili guasti, soprattutto nel caso di urti o cadute. Le celle flash sono comunque soggette anche loro a usura: ogni ciclo di scrittura degrada progressivamente la capacità della cella di mantenere la corretta informazione al suo interno.
- Rumorosità e consumi
Punti a favore degli SSD sono quelli relativi alla rumorosità e ai consumi. Non avendo parti in movimento gli SSD consumano meno degli HDD. Per quanto riguarda l'emissione di calore gli SSD scaldano in media meno degli HDD, anche se durante intense fasi di scrittura i chip di memoria possono raggiungere picchi di calore molto simili a quelli degli HDD.
- Invecchiamento
Gli HDD invecchiano lentamente, in quanto utilizzano una tecnologia consolidata e che si evolve a piccoli passi. Per quanto riguarda gli SSD invece, ad ogni cambio generazionale le prestazioni migliorano di molto, quindi unità vecchie anche solo di una generazione possono considerarsi obsolete