ECONOMIA e FINANZA
Articolo

Dividendo 8,8% - Dieci titoli ad elevato rendimento a cedola trimestrale e mensile

15/04/14

Dieci titoli con dividendo medio all' 8,8% annuo, con un range oscillante tra il 13,3% del titolo a maggiore dividendo e il 6,2% del titolo con il minore dividendo. Nel report di oggi presentiamo ai lettori il nuovo aggiornamento mensile del nostro popolare portafoglio Top Dividend, composto costantemente dai dieci titoli Usa a cedola trimestrale e mensile con i dividendi più elevati, selezionati con particolari criteri di ricerca e revisione mensile dei titoli.

Dopo diverse settimane di rialzi quasi consecutivi, i principali indici azionari internazionali si sono presi una pausa nelle ultime sedute. Dai massimi assoluti di 1890 punti per l'indice S&P500 toccati lo scorso 2 aprile, siamo passati a quota 1815 punti della chiusura di venerdì scorso, con una flessione pari al 3,9%, parzialmente recuperata ieri dopo i buoni dati diffusi ieri sull'andamento dell'economia Usa. Già da diverse settimane avevamo segnalato ai nostri lettori il livello elevato raggiunto dalle borse e su queste basi avevamo intrapreso una strategia più difensiva, puntando su singole società ancora sottovalutate, con un Beta inferiore al mercato e target elevati di crescita, in grado di sovraperformare con qualsiasi andamento del mercato. La scelta si è dimostrata premiante, con numerosi titoli dei nostri portafogli che hanno evidenziato ulteriori progressi, in netta controtendenza rispetto al mercato. In particolare, ben 25 titoli dei nostri modelli hanno evidenziato crescite positive nella settimana, con Unilever, importante multinazionale nel settore della grande distribuzione, che nonostante la flessione degli indici ha messo a segno un deciso progresso pari a +4,29% in sole cinque sedute, portando il guadagno complessivo a +54% dalla nostra raccomandazione. Con l'indice S&P500 ancora vicino ai livelli massimi degli ultimi cinque anni ed una volatilità in aumento nelle ultime sedute, i dividendi acquisiranno nei prossimi mesi una importanza ancora maggiore nelle scelte degli investitori. Dopo l'aggiornamento di martedì scorso dei portafogli Top Analisti ed ETF Italia, l'edizione odierna del report è interamente dedicata al nostro portafoglio Top Dividend, il popolare modello che si compone dei dieci titoli quotati a Wall Street con il maggiore dividendo. Questo modello è un potente strumento che permette di beneficiare una elevata rendita passiva, con circa 40 incassi annui derivanti da dividendi. Dalla partenza di settembre 2000, Top Dividend ha messo a segno risultati record, con una performance complessiva record pari a +699%. Nonostante i forti rialzi conseguiti, questo portafoglio presenta potenziali ancora elevati, con un target medio di crescita da parte degli analisti per i prossimi 6-12 mesi pari a +17,9%. Questo particolare modello è uno dei tre portafogli internazionali inclusi nel servizio online di Secondo Livello e viene elaborato utilizzando un sofisticato sistema di ricerca in grado di identificare ogni mese un ristretto gruppo di dieci società caratterizzate da dividendi periodici attestati ai massimi livelli e potenzialmente in grado di ottenere performance superiori al mercato nel medio termine. Storicamente i titoli a dividendo sono stati caratterizzati da andamenti più stabili rispetto al mercato, assicurando agli investitori una continuità di entrate durante tutti i mesi dell’anno, indipendentemente dall'andamento degli indici di borsa. Per questa ragione, gli investitori a dividendo preferiscono mantenere una strategia indirizzata al Buy and Hold. Guinness Atkinson Funds, in una recente analisi evidenzia la ragione: dal 1940 ad oggi, con una media di mantenimento dei titoli in portafoglio pari ad un anno, i dividendi hanno contato per il 27% della performance complessiva dell'indice S&P500. Incrementando il periodo di possesso dei titoli a tre anni, i dividendi hanno contato per il 38%, a cinque anni il 42%, a dieci anni il 48%, fino ad arrivare al 60% per periodi di investimento di 20 anni. Considerando invece l'intero periodo, dal 1940 ad oggi, i dividendi reinvestiti costantemente hanno contato per oltre il 90% della performance complessiva. Un capitale di 100 dollari investito nel 1940 è diventato circa 174.000 dollari alla fine del 2011 con i dividendi reinvestiti, contro circa 12.000 dollari senza considerare i dividendi (vedi grafico pubblicato su www.strategyinvestor.com).

Creazione di una rendita mensile crescente con i titoli ad elevato dividendo

Secondo l' Ufficio Censimento degli Stati Uniti, il 13% della popolazione americana già oggi è classificata come "pensionata", con un'età media superiore ai 65 anni. Considerato che la speranza di vita media negli Usa è pari a 79 anni, per mantenere adeguato il tenore di vita precedente, questa parte della popolazione deve vivere per decenni con le rendite periodiche ottenute dai propri investimenti. Con un numero sempre maggiore di persone nate tra il 1946 e il 1964 che stanno entrando ogni giorno in questa categoria, la domanda di prodotti ad elevata rendita o dividendo dovrebbe evidenziare forti crescite nei prossimi anni. Il grafico evidenzia il trend di crescita della popolazione over 65 negli Usa nei prossimi anni. Secondo le ultime proiezioni, nel 2050 il livello degli ultrasessantacinquenni arriverà a sfiorare il 30% dell'intera popolazione. In pratica, ciascun lavoratore attivo avrà in carico un pensionato, con importanti ripercussioni sul fronte sociale. Su queste basi i dividendi costituiranno nel futuro una importante fonte di produzione di redditi aggiuntivi. Selezionando titoli in grado di produrre una rendita passiva elevata nel corso di tutti i mesi dell'anno, Top Dividend risponde oggi alla crescente richiesta di questi strumenti.

La strategia di puntare alle società ad alto dividendo si è dimostrata premiante nel corso della vita del modello. Dalla partenza, un capitale di 12.000 dollari investito in parti uguali nei dieci titoli del Top Dividend, è diventato ad oggi ben 97.763 dollari, contro soli 22.368 dollari ottenuti dall’indice S&P500 nello stesso periodo. Il risultato è stato ancora più interessante, considerato il basso turnover mensile del portafoglio, con una media di soli due titoli su dieci sostituiti ad ogni aggiornamento. Grazie alla sua semplicità di replica e alle rendite periodiche distribuite, questo particolare portafoglio continua ad interessare un numero crescente di nostri abbonati, che utilizzano il Top Dividend assieme ad altri investimenti per incrementare le entrate mensili, considerate le rendite modeste offerte dal mercato obbligazionario negli ultimi mesi. Con una redditività elevata, e una media di 40 cedole annue distribuite ai partecipanti, Top Dividend si propone di ottenere una maggiore protezione dall’inflazione nel corso di un intero ciclo di mercato.

La nuova selezione che abbiamo preparato per il report di oggi conferma rendimenti particolarmente elevati, con un dividendo medio dei dieci titoli pari all' 8,8%.

Ricerca e selezione dei titoli a dividendo basata sui fondamentali

L’aggiornamento mensile del portafoglio, pubblicato a fine report, include una dettagliata tabella analitica che accompagna i titoli selezionati, contenente diversi indicatori fondamentali, per permettere ai nostri abbonati di effettuare ulteriori analisi e approfondimenti. La tabella include tutti i principali multipli per ciascun titolo, tra cui l’indicatore Beta a 60 mesi. Il Beta è il coefficiente che misura il comportamento di un singolo titolo rispetto al mercato, ovvero la variazione che un titolo assume storicamente rispetto alle variazioni del mercato. Un Beta maggiore di uno evidenzia oscillazioni di un titolo superiori al mercato, mentre un Beta inferiore ad uno mostra movimenti del titolo inferiori alle variazioni del mercato. Attualmente il Beta medio del portafoglio è pari a 0,9, con una rischiosità inferiore del 10% rispetto al mercato. Questa indicatore si aggiunge a due ulteriori colonne di analisi che riportano per ciascun titolo il target medio a 12 mesi rilevato dagli analisti e il potenziale di guadagno in termini percentuali. In aggiunta ai target, i nostri lettori possono consultare altri indicatori fondamentali presenti nella tabella, come il price earning, i giudizi dei broker e la percentuale di Pay Out relativa al dividendo. Il Pay Out indica la percentuale dell’utile annuo destinata agli azionisti come dividendo.

Obiettivo di crescita a 12 mesi: Per calcolare il potenziale di crescita del portafoglio abbiamo considerato il target medio assegnato dai broker e analisti internazionali per i prossimi 6-12 mesi per i dieci titoli. Secondo questi parametri, Top Dividend offre complessivamente un potenziale di crescita a 12 mesi escluso dividendi pari a +9,1% dai livelli attuali. Sommando i dividendi previsti, pari ad un ulteriore 8,8% annuo, il rendimento obiettivo sale a +17,9%. I target potenziali degli analisti sono pubblicati a scopo informativo e per un maggiore approfondimento da parte dei nostri lettori, ma non vengono considerati nella costruzione del portafoglio. La nostra selezione dei titoli si basa principalmente sul dividendo. Il titolo con il maggiore potenziale di crescita per questo mese presenta un target a 12 mesi da parte degli analisti pari a +51,7%. Il giudizio medio dei broker sul titoli del portafoglio è pari a 2,4 (BUY) in una scala da 1 a 5 ( 1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell).

L'importanza storica dei dividendi nella determinazione della performance

Secondo un studio realizzato da Capital Guardian, dal 1926 ad oggi i dividendi hanno contato per il 44% della performance complessiva dell’indice S&P500. Ancora più elevata risulta l’incidenza dei dividendi considerando l’intera storia del mercato azionario Usa. Dal 1802 ad oggi, i dividendi sono stati in assoluto la componente principale della performance di lungo termine. Il rendimento medio totale conseguito dalla borsa Usa nei 210 anni complessivi di storia è stato pari al 7,9% annuo, di cui il 5% annuo proveniente dai soli dividendi. Questo significa che un dollaro investito nel 1802 nell’indice Usa è diventato oggi ben 4.020.582 dollari considerando i dividendi reinvestiti, contro soli 304 dollari senza considerare i dividendi.

Gli ultimi 40 anni hanno ulteriormente rafforzato questo trend. Un capitale di 100 dollari investito nel 1970 in parti uguali su un paniere di titoli a dividendo inclusi nell’indice S&P500, è diventato a fine 2010 ben 2.369 dollari, contro soli 395 dollari ottenuti dai titoli dell’indice senza dividendo. In sintesi, le società a dividendo hanno ottenuto dal 1970 ad oggi una performance di oltre 7 volte superiore rispetto alle società a zero dividendi! Il grafico sotto prende in considerazione un periodo ancora più lungo, mostrando i dati dal 1927 ad oggi. Come si evidenzia, un dollaro investito nel 1927 in titoli a dividendo (linea azzurra) vale oggi circa 7.000 dollari, contro circa 800 dollari ottenuto dai titoli senza dividendo.

Questi dati storici di lungo periodo vengono confermati anche per gli ultimi anni da un recente studio sui titoli a dividendo effettuato da Global X, primario operatore Usa nel settore degli ETF. La società ha preso in considerazione l'intero panorama dei titoli quotati sulla borsa Usa, ripartendo i titoli selezionati in sei gruppi composti ciascuno da 60 titoli in base al dividendo, partendo da dividendo 0%, dividendo tra il 2% e il 6%, dividendo tra il 6% e il 10%, dividendo tra il 10% e il 17% ed infine dividendo oltre il 17%. Questa metodologia è stata applicata per ciascuno degli ultimi 10 anni, dal 2003 al 2012 compreso. Secondo i risultati di questa analisi, i titoli a maggiore dividendo hanno battuto i titoli senza dividendo in quasi tutti i periodi considerati

Dogs Of The Dow - La base di partenza della nostra strategia operativa

Il nostro portafoglio Top Dividend si basa proprio su queste considerazioni ed è composto costantemente da dieci titoli, selezionati tra quelli con il dividendo più elevato su un universo di oltre 6.000 aziende da noi regolarmente monitorate. Questo particolare portafoglio è uno dei più replicati dai nostri lettori che ricercano rendite periodiche da dividendi più elevate, abbinate a potenziali di crescita superiori nel medio lungo termine.

Una volta ogni quattro settimane, il portafoglio viene ribilanciato ed aggiornato, apportando eventuali modifiche e sostituzioni nella composizione. Top Dividend è nato nel 2000 da una nostra evoluzione e rivisitazione di "The Dogs of The Dow", la popolare strategia di Michael O'Higgins. Creata nel 1991, questa tecnica si propone di selezionare i dieci titoli del Dow Jones Industrial con il dividend yield più elevato mantenendoli in portafoglio per un anno intero senza modifiche. Higgins nei suoi studi aveva notato che in un orizzonte di medio termine i titoli selezionati mediante questa metodologia ottenevano costantemente performance superiori al mercato. Complessivamente, dal 1973 ad oggi la strategia ha messo a segno un rendimento annuo composto pari a +17,7%, contro una performance dell’indice Dow Jones pari a +11,9% annuo nel periodo. In particolare:

Durante la bolla tecnologica degli anni novanta, i titoli ad alto dividendo “Dogs of the Dow” hanno evidenziato una performance di +28,6% nel 1996, +22,2% nel 1997, +10,7% nel 1998 e +4% nel 1999

Durante il mercato fortemente negativo del 2000-2002, i Dogs hanno messo a segno un rialzo di +6,4% nel 2000, seguito da una perdita di –4,9% nel 2001 e –8,9% nel 2002, con un risultato nettamente superiore a quello ottenuto dai principali indici azionari

Nel 2003, i titoli ad alto dividendo del Dow hanno ottenuto un altro risultato record, con una crescita di +28,7% e segnando un nuovo massimo storico

Nel 2004 ulteriore crescita, con +4,4% seguito da una perdita del 5,1% nel 2005

Nel 2006 il portafoglio ha fatto segnare un nuovo massimo storico, con un guadagno record di +30,3%

Dopo una performance piatta registrata nel 2007, il 2008 e 2009 hanno visto i Dogs scendere in maniera più decisa, in linea con la crisi internazionale dei mutui subprime e con l’andamento negativo di tutte le borse mondiali

Il 2010, 2011 e 2012, hanno fatto segnare nuovamente risultati positivi per i Dogs, con performance rispettivamente pari a +20,5% , +12,2% e +9,7%.

Nel 2013 i Dogs hanno nuovamente evidenziato una performance record, con una crescita di +30,3%.

Top Dividend - Affinamento della metodologia di selezione

Dopo aver analizzato i risultati conseguiti dalla strategia dei Dogs, ci eravamo chiesti se fosse stato possibile migliorare ulteriormente le performance con opportuni adattamenti della tecnica. Dopo diversi test, analisi e simulazioni al computer, abbiamo quindi creato un portafoglio potenzialmente in grado di sfruttare ancora meglio la strategia di Higgins. Affinando la metodologia dei Dogs, Top Dividend seleziona i dieci titoli ad alto dividendo muovendosi non solo all’interno delle maggiori Blue Chips, ma esplorando anche il ricco mondo delle Small Cap, tendenzialmente più performanti nel medio lungo termine ed attuando una revisione mensile (anziché annuale) dei titoli presenti in portafoglio. Applicando questi parametri, negli ultimi 14 anni siamo riusciti a migliorare ulteriormente le performance rispetto al modello di partenza. Partendo da queste considerazioni, nel report di oggi presentiamo una speciale lista di 10 titoli validi per i prossimi 30 giorni, che offrono dividendi particolarmente elevati, con un rendimento medio record pari all' 8,8% annuo, corrisposto in rate trimestrali, per un totale di circa 40 cedole annue. Questi titoli compongono il nostro popolare modello Top Dividend, il portafoglio che viene aggiornato una volta al mese e che raggruppa i dieci titoli del listino Usa con i dividendi più elevati. Le performance record ottenute da questo modello negli ultimi 13 anni confermano la validità e l’importanza delle cedole. Si tratta di una strategia potente e facile da seguire, caratterizzata da pochi trading mensili (in media tra due e tre compravendite al mese), che sta raccogliendo attenzioni crescenti da parte dei nostri abbonati. I dieci nuovi titoli che abbiamo selezionato per il report di oggi offrono complessivamente livelli cedolari record, con un rendimento medio annuo pari all' 8,8% ed un price earning medio pari a 13,5 volte, rispetto ai multipli offerti dall’indice S&P500, che presenta dividendi al 2%, ed un price earning a 15,5 volte. Secondo i dati di Back Test, dalla partenza di settembre 2000 ad oggi, il portafoglio ha messo a segno un rendimento record, pari a +16,9% annuo composto contro una performance dell'indice S&P500 pari a +4,7% annuo nello stesso periodo. Il rendimento cumulativo del modello è stato pari a +699%, contro un +83% realizzato dall'indice S&P500 nello stesso periodo. In sintesi, il nostro pacchetto di dieci titoli ad alto dividendo ha quindi ottenuto negli ultimi 14 anni una performance complessiva di quasi 9 volte in più rispetto alla borsa.

Per visualizzare e stampare i dati completi del Back Test della performance dal 2000 ad oggi in formato PDF cliccare su: http://www.strategyinvestor.com/r/top_dividend_performance.pdf

Sulla base di queste metodologie di ricerca, abbiamo quindi selezionato i dieci titoli ad alto dividendo da acquistare oggi per le prossime quattro settimane. I titoli resteranno in portafoglio senza variazioni fino a martedì 13 maggio 2014, data del prossimo aggiornamento mensile. Su queste basi, acquistiamo oggi i titoli in apertura di mercato Usa, per un controvalore pari ad un decimo per ciascuna posizione del nostro portafoglio Top Dividend. Vediamo ora il nuovo portafoglio completo Top Dividend per il mese in corso.

Come si evidenzia dalla tabella, i dieci titoli offrono in media un dividendo lordo pari all' 8,8%, con un range oscillante tra il 13,3% del titolo a maggiore dividendo e il 6,2% del titolo con il minore dividendo. Il giudizio medio dei broker e analisti su ciascun titolo risulta pari a BUY (2,4) su una scala da 1 a 5 ( 1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell). Sulla base dei dividendi elevati e dei giudizi positivi dei broker, tutti i dieci titoli selezionati lo scorso mese rimangono confermati anche per il mese in corso.

Vediamo ora nel dettaglio l’approfondimento su uno dei dieci titoli selezionati per il nuovo portafoglio Top Dividend valido da oggi.

Dividendo 7,1% e +1.998% in borsa dal 1984 per un fondo immobiliare specializzato in servizi governativi

Tra i titoli a maggiore dividendo quotati a Wall Street, il nostro screening mensile ha evidenziato per il report di oggi una nuova società Usa appartenente al settore immobiliare, con un elevato dividendo pari al 7,1%. Stiamo parlando di Geo Group Inc.quotata sul Nyse con simbolo GEO e codice Isin US36159R1032.

Descrizione del business: Fondata nel 1984 ed oltre 18.000 dipendenti, la società è una delle maggiori strutture al mondo per la gestione di immobili specializzati nella detenzione, tra cui edifici adibiti a carceri di minima e massima sicurezza, comunità per il recupero di giovani, centri correzionali e centri per l'immigrazione negli Stati Uniti, Australia, Sud Africa, Regno Unito, e Canada. Attualmente, la società possiede e gestisce un totale di 100 immobili, per complessivi 73.000 posti letto e lavora in outsourcing per conto di organizzazioni governative. Operando in qualità di REIT (fondo immobiliare) la società deve distribuire ai soci ogni anno almeno il 90% dell'utile realizzato dalle locazioni sottoforma di dividendo.

Giudizio degli analisti e valutazioni: Il giudizio medio dei 5 analisti e broker che seguono il titolo è pari a 1 Strong Buy su una scala da 1 a 5 ( 1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell). Il titolo vanta performance record in borsa, con una crescita record di +2.015% dal 1984 ad oggi. Sulla base dei target assegnati dagli analisti, si tratta attualmente del secondo titolo del portafoglio con il maggiore potenziale di crescita.

Al fine di garantire una adeguata diversificazione del portafoglio, raccomandiamo ai nostri lettori di acquistare questo titolo esclusivamente in abbinamento con gli altri nove titoli della tabella sopra e di mantenere invariata la composizione del modello fino al prossimo aggiornamento del 13 maggio prossimo.


Regola base: disciplina di investimento

Noi consideriamo lo stile "value classico" come un metodo disciplinato, conservativo e di buon senso. Investire "value" è a nostro avviso il modo migliore per approcciare il mercato nel lungo termine. (London Market Research Ltd)



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
London Market Research Ltd
Responsabile account:
Paolo Crociato (Titolare agenzia per l'Italia)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere