Dove conviene frequentare un corso di formazione

I dati sull’occupazione continuano a essere contraddittori, con la crescita che è in atto, ma a livelli che certamente non possiamo definire vertiginosi. Gli indicatori forniti da istituiti come l’ISTAT e l’INPS apparentemente sembrano confortanti, ma di sicuro possiamo dire che la disoccupazione giovanile è ancora molto elevata e non sembra destinata a scendere in modo drastico nel brevissimo termine. Alcune stime dichiarano che l’Italia uscirà definitivamente dalla crisi occupazionale dopo il 2020. I giovani però oggi hanno delle opportunità da sfruttare, come quelle fornite dalla rete internet. I corsi di formazione online, cioè dei moduli di apprendimento e di studio forniti direttamente via web, sono aumentati di numero e di importanza nell’ultimo decennio.

Molte aziende offrono state e corsi a distanza, puntando sulla nuova tecnologia che unisce streaming, chat, scambio di dati e allegati in real time. Una tecnologia destinata a migliorare con l’arrivo della fibra anche nelle zone non coperte.

La tecnologia online non deve però far dimenticare i tradizionali corsi di formazione che si tengono in aula, fisicamente presenti, offerti da docenti in classi organizzate, sulla base di un calendario di lezioni ed esami. La formazione professionale nel nostro paese è deputata alle regioni, che hanno il compito di finanziarla e istruire le pratiche necessarie per assegnare fondi e regolare i calendari. Ogni regione ha quindi la facoltà di scegliere quali corsi istruire e finanziare, seguendo auspicabilmente i trend economici della domanda e dell’offerta. La formazione spesso interviene a colmare le lacune della domanda, perché ci sono molti lavori che oggi si stanno perdendo, a causa della preferenza accordata agli impieghi di concetto nell’ambito dei servizi. Al contrario, anche le nuove tecnologie, basate sulla comunicazione e la multimedialità, necessitano di infrastrutture tecnologiche e industriali che vanno progettate, montate e sostenute. Pensiamo semplicemente a quello che fa un ingegnere che progetta una farm di server per un servizio di hosting provider, nel quale viene coinvolto anche il tecnico telefonico. Oppure un sistemista che dovrà gestirlo insieme a un esperto di architettura di sistemi.

Quando si sceglie di frequentare un corso di formazione in una data città, anche con l’obiettivo di trasferirsi là (per motivi personali, per esempio, o per accedere a più opportunità) andrebbe considerata più che l’offerta, la domanda di posti di lavoro. Se molte persone cercano lavoro in una data città, non è assolutamente detto che lì vi siano altrettante imprese disposte a offrire lavoro. Ne consegue che le città che hanno il numero più elevato di corsi di formazione, sono quelle dove ragionevolmente c’è maggior richiesta di lavoro e in particolare delle discipline tecniche oggetto dei principali corsi di formazione.

In Italia - non può sorprendere - le città dove compaiono maggiori annunci di lavoro e che quindi lasciano più spazio ai corsi, per formare le specifiche figure che mancano, sono Milano, Bologna, Verona, Vicenza, Roma, Padova, Torino, Napoli. La maggior parte sono città del nord appartenenti alle aree più sviluppate. A Milano e in Lombardia, ad esempio, sono molto richiesti corsi di formazione nel settore della ricettività e nell’ambito dello sviluppo dei software e dell’informatica avanzata. Considerando lo sviluppo economico e commerciale della città non può sorprendere che vi si tengano corsi per l’addetto ai servizi di pulizia o alla sicurezza nei luoghi di lavoro. A Roma si offrono corsi di formazione nel settore del commercio e della vendita e ancora dello sviluppo di software, programmi e applicativi (con ricerca anche di docenti). Spesso questi corsi sono gratuiti, altre volte sono offerti a pagamento e riguardano molte discipline. Quando si vuole scegliere un corso di formazione in una determinata città, occorre sempre prestare attenzione al trend delle ricerche dei posti di lavoro, riuscendo così a inserirsi in un binario che porta dritto al posto di lavoro.

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