NUOVI ACCORDI
Comunicato Stampa

Dumping sociale, chiesti più controlli nell’autotrasporto

12/02/16

L'associazione di categoria Assotrasporti chiede alle istituzioni maggiori controlli sugli autotrasportatori stranieri per combattere la concorrenza estera sleale.

FotoTutelare con tutti gli strumenti possibili le piccole e medie imprese italiane dell’autotrasporto dalla concorrenza estera sleale. Torna a chiederlo a gran voce Assotrasporti, l’associazione di categoria notoriamente impegnata nel dialogo con le istituzioni italiane e comunitarie, la cui finalità è quella di garantire la regolarità e il rispetto delle norme da parte di chi opera in questo settore.

Già due anni fa, le proposte da essa avanzate per arginare il triste fenomeno del cabotaggio abusivo e del dumping sociale dei vettori stranieri, furono seriamente prese in considerazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dalla stessa Presidenza della Commissione Ue, tanto da spingere il Governo ad attuare alcune misure importanti in tal senso. Ma nonostante la soddisfazione per i risultati raggiunti, Assotrasporti crede che ulteriori sforzi da parte delle istituzioni vadano fatti, alla luce delle costanti difficoltà economiche delle nostre imprese, che molto spesso si trovano costrette a chiudere i battenti. Il quadro da essa delineato è effettivamente meritevole di un’opportuna riflessione: negli ultimi anni in Italia è sempre più crescente il numero di veicoli stranieri che circolano liberamente sulle nostre strade in maniera irregolare.

Secondo Assotrasporti, infatti, è cospicuo il numero di tir stranieri che, oltre a circolare senza revisione, non hanno nemmeno le adeguate coperture assicurative; ed è consistente anche il numero dei camionisti che non rispettano né le norme sul cabotaggio, né quelle sui tempi di guida. Tradotto in altri termini, a farne principalmente le spese è la sicurezza degli automobilisti sulle nostre strade.

Altro aspetto di altrettanta rilevanza, è quello della sicurezza dei cittadini europei. La cronaca degli ultimi mesi, infatti, ci ha raccontato di vicende legate al trasporto illegale di migranti e di armamenti all’interno dell’area comunitaria proprio da parte di vettori stranieri, che molto spesso sfruttano il trasporto con bisarca come canale per il raggiungimento di queste immorali finalità.

Proprio per questi fondati motivi, Assotrasporti lancia un appello alle istituzioni affinché vengano incrementati i controlli e le verifiche a mezzi con targa straniera o ad autisti di diversa nazionalità (non solo extracomunitari) alla stregua dei camionisti italiani, che molto spesso vengono bersagliati da sanzioni anche molto coercitive. E per questo si auspica di vedere rafforzata la cooperazione tra istituzioni, associazioni di categoria e forze dell’ordine, allo scopo di ridiscutere le strategie sui controlli sulle nostre strade e autostrade.



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