SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

Emergenza Coronavirus: da Fondazione Onda un'alleanza virtuale per promuovere una corretta informazione

03/04/20

Grazie alla collaborazione di Istituzioni, clinici, società scientifiche, ricercatrici, ospedali con i Bollini Rosa e mondo del non profit, parte la campagna informativa ai tempi del Covid-19 accompagnata da approfondimenti con post sulla medicina di genere e sulle principali patologie al femminile da parte di Fondazione Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere.

Foto“Far circolare informazioni utili, corrette, chiare, comprensibili e provenienti da fonti accreditate, soprattutto in un momento come questo in cui dominano fake news, paure, senso di incertezza e siamo sottoposti a un continuo pressing mediatico”, con queste parole Francesca Merzagora, Presidente di Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, illustra lo scopo di un’alleanza virtuale alla quale hanno aderito molti protagonisti del panorama sanitario italiano che si occupano di medicina di genere. L’obiettivo è fare rete contro l’isolamento supportandosi reciprocamente nella diffusione di buone pratiche dando visibilità alle singole iniziative. Attraverso il portale ondasservatorio.it e i siti bollinirosa.it e bollinirosargento.it, nonché mettendo a disposizione i suoi canali social, Onda sta contribuendo alla diffusione di consigli utili da parte di clinici che hanno in cura pazienti con pregresse malattie, di raccomandazioni di società scientifiche su come affrontare il Covid-19, dell’impegno di Parlamentari delle Commissioni Igiene Sanità di Senato e Affari Sociali della Camera che stanno lavorando per migliorare i decreti emanati e delle iniziative di realtà non profit impegnate in questa emergenza.

Recenti studi dimostrano una differenza di genere importante per quanto riguarda la risposta al Coronavirus, sia in termini fisici sia di salute mentale. Secondo i dati rilasciati dall’Istituto superiore di sanità fra le donne infatti si verifica una mortalità fortemente ridotta, con un rapporto di eventi infausti uomo-donna di 3 a 1. Anche l’ansia viene gestita diversamente dai due sessi. Un recente studio svolto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Harvard su oltre 3.400 italiani ha valutato, fra gli altri, gli effetti dell’epidemia di Covid-19 sulla salute mentale della popolazione. Tutti i partecipanti hanno dichiarato di provare ansia per la situazione, con livelli superiori nelle donne (76,7 vs 71,6%) e al peggiorare dello stato di salute, passando dal 70,5% di chi ha una salute eccellente al 76,9% di chi ha una cattiva condizione di salute.

“Il Covid-19 - sostiene Claudio Mencacci, Direttore Dipartimento Salute mentale e Neuroscienze dell’ASST Fatebenefratelli Sacco di Milano e Presidente del Comitato tecnico scientifico di Onda - aggiunge emergenza al quadro già fortemente compromesso della salute mentale. Ansia, depressione, disturbi legati allo stress e al sonno, dopo un inevitabile momento di ‘congelamento’ si manifesteranno amplificati nei prossimi mesi e lasceranno tracce anche negli anni a venire, soprattutto i disturbi post traumatici da stress e l’abuso di alcol. Fondamentale in questo momento è mantenere la continuità delle cure e la relazione a distanza con i propri curanti per evitare che questa condizione di isolamento e rinuncia ai contatti umani e terapeutici siano una spinta a ritornare verso il fondo”.

“Riteniamo che la divulgazione capillare di informazioni corrette e attendibili sia importante per affrontare questa emergenza sanitaria e fondamentale soprattutto per coloro che, a causa della presenza di più malattie, sono più colpiti da dubbi, ansia e timori”, prosegue Merzagora. Grazie alla piattaforma virtuale verranno condivise informazioni provenienti da fonti autorevoli per dare suggerimenti alla popolazione anche relativamente a stili di vita salubri e un’alimentazione appropriata. Saranno disponibili inoltre materiali video e testimonianze dei clinici che sono parte attiva dei Comitati Onda con consigli per i pazienti rispetto alla gestione delle diverse patologie e relative terapie.

“Siamo sicuri che riusciremo ad affrontare questo momento e lo vorremmo fare insieme, in modo diretto ed efficace mettendo a disposizione tutte le competenze dei nostri esperti e diffondendo i messaggi delle Istituzioni, dei nostri partner e degli ‘amici di Onda’. Siamo certi infatti che l’unione faccia la forza, nella speranza che questa ‘forza’ sia indirizzata proprio a far circolare informazioni utili e soprattutto corrette”, conclude Merzagora.

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