ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

Emilia-Romagna: oltre 186.000 auto Euro 0 ancora in circolazione

28/08/20

L'analisi di Facile.it sulle auto Euro 0 ancora registrate in Emilia-Romagna

FotoDal primo agosto sono scattati gli incentivi statali per l’acquisto di autovetture Euro 6, una novità importante che potrebbe aiutare a svecchiare un parco auto dell’Emilia-Romagna che non gode di ottima salute; secondo l’elaborazione di Facile.it, realizzata su dati ufficiali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti* aggiornati al 31 dicembre 2019, nei registri della motorizzazione della regione risultano ancora registrate 186.399 automobili Euro 0, corrispondenti al 6,37% del totale vetture ad uso privato in circolazione.
Nonostante il numero elevato di veicoli Euro 0 (tra i più alti in Italia), se si guarda al rapporto percentuale, l’Emilia-Romagna registra un valore inferiore alla media nazionale (8,4%).
Il quadro si incupisce se si allarga l’analisi sino agli Euro 3; in totale, le auto private Euro 0-1-2-3 presenti nell’Archivio Nazionale dei Veicoli della Motorizzazione registrate nella regione sono ancora 767.719. Se è vero che tra questi potrebbero esserci mezzi sì iscritti ma, di fatto, non più circolanti, preoccupa comunque sapere che il 26% della auto potenzialmente in strada in Emilia-Romagna ha 15 anni o più di anzianità, considerando che le vetture Euro 3 sono uscite di produzione nel 2005 e quelle Euro 0 addirittura nel 1992. In questo caso la regione si posiziona tra le migliori del Paese, subito dopo Trentino-Alto Adige e Lombardia, con una percentuale inferiore alla media nazionale (34,1%).

Mappa dei “catorci”
Come sono distribuite a livello provinciale le auto Euro 0? Se si guarda al rapporto percentuale, la maglia nera della regione spetta alla provincia di Piacenza, che con un valore di 7,20% (pari a 13.533 veicoli) risulta essere la provincia dell’Emilia-Romagna con la percentuale più alta di Euro 0 sul totale parco auto registrato. Alle spalle di Piacenza si trova la provincia di Parma, dove il 6,84% delle autovetture registrate appartiene alla categoria Euro 0 (20.309). Seguono nella graduatoria le province di Modena (6,77%, 32.330 veicoli), Rimini (6,66%, 14.482) e Ravenna (6,49%, 17.606). Continuando a scorrere la classifica troviamo le province di Forlì-Cesena, dove il 6,29% delle autovetture fa parte della categoria Euro 0 (16.584 auto private) e Reggio Emilia (6,10%, 21.537). Chiudono la graduatoria regionale le province di Ferrara (5,95%, 13.772 autovetture) e Bologna, che con un valore di 5,79% risulta essere l’area dell’Emilia-Romagna con la percentuale più bassa di veicoli Euro 0 sul totale parco auto registrato (36.246 autovetture).
Se invece guardiamo al valore assoluto la provincia con più auto Euro 0 ancora iscritte nei registri della motorizzazione è Bologna.
Se si contano non solo le autovetture Euro 0, ma anche quelle Euro 1-2-3, la graduatoria vede al primo posto la provincia di Ravenna; qui il 28,17% delle autovetture appartiene ad una categoria inferiore a quella Euro 4. Subito dopo si trova la provincia di Piacenza (27,92%), seguita da quelle di Rimini (27,88%), Forlì-Cesena (27,56%) e Ferrara (27,18%).
Continuando a scorrere la classifica troviamo le province di Parma (26,55%) e Modena (26,38%); chiudono Reggio Emilia (25,85%) e Bologna (23,38%).

Gallina vecchia…costa solo di più
In troppi continuano a circolare con auto vecchie pensando di risparmiare, ma autovetture che hanno 15 o più anni alle spalle, oltre ad essere dannose per l’ambiente e, potenzialmente, meno sicure sulle strade, hanno anche inevitabili conseguenze negative sul portafogli, con costi maggiori non solo su manutenzione e carburante, ma anche sull’RC auto.
A conferma dell’aumento del costo dell’RC auto, Facile.it ha messo a confronto il premio richiesto per assicurare una city car di cilindrata 1.200 cc, Euro 3 immatricolata nel 2005 con quello necessario per assicurare lo stesso modello d’auto, nella sua versione più recente, Euro 6 e immatricolata nel 2020. Secondo le simulazioni* di Facile.it, la miglior tariffa disponibile online per assicurare l’auto vecchia è sino al 156% più alta rispetto a quella necessaria per tutelare il veicolo nuovo.
La buona notizia è che, con un numero così ampio di auto estremamente vecchie, saranno molti gli italiani che potranno usufruire dei nuovi incentivi statali previsti chi acquista un’autovettura Euro 6. Per poter usufruire del massimo bonus, che tenendo in considerazione tutte le agevolazioni nazionali può arrivare in alcuni casi fino a 10.000 euro, è necessario rottamare proprio un veicolo Euro 3 o inferiore…. modelli che, a quanto pare, in Italia non scarseggiano.

* I numeri fanno riferimento alle sole autovetture per trasporto persone ad uso proprio presenti nell’archivio nazionale dei veicoli gestito dalla Direzione Generale per la Motorizzazione e aggiornato al 31-12-2019. La simulazione è stata fatta su Facile.it, in data 27 luglio 2020, sul seguente profilo: CU 1, city car 1.200 c.c, guida esperta, in 3 città campione (Milano, Roma, Napoli).



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