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EMOM nel fitness

EMOM sta per Each Minute On Minute ed è uno degli allenamenti più classici di CrossFit e come osservato in The Box magazine, “Questa formula permette all’atleta di fare accumulare volume di lavoro e solidità, con una buona meccanica di esecuzione, con carichi o movimenti che richiedono elevati livelli di coordinamento“.
del 30/06/16 -

In pratica quello che va fatto per un dato numero di minuti è una serie tipicamente di uno o due esercizi all’inizio di ogni minuto. Finita la serie tutto il tempo che avanza fino al minuto successivo è di recupero: teoricamente meno impiegate a fare gli esercizi e più recupero avete a disposizione, ma in pratica la miglior strategia per affrontare questo tipo di Wod è quella di trovare un tempo per completare le ripetizioni e mantenerlo costante per tutti i minuti dell’EMOM, in questo modo per i primi minuti avrete la sensazione di faticare poco, ma vedrete che già dal terzo minuto inizierete a pensare che non è poi così facile mantenere il ritmo, se partite troppo veloci invece rischierete di non riuscire a recuperare in tempo.

Numerosi sono i vantaggi:

VERSATILE: il personal trainer può utilizzare le sessioni EMOM per allenare praticamente qualsiasi parte del corpo variando propriamente il numero delle ripetizioni, i carichi, i minuti di recupero. Forza, sistema aerobico, anaerobico, ecc possono essere allenati in maniera davvero efficace.

MISURABILE: Gli EMOM sono un ottimo strumento per la misurazione dei vostri progressi dato sono facilmente confrontabili settimana per settimana.

STIMOLANTE: L’EMOM rimuove nettamente uno dei vostri maggiori avversari, il pensiero… in questo tipo di workout non siete voi a decidere quando lavorare e riposare ma il Timer, inoltre ogni minuto sarete stimolati a confrontare il vostro tempo di lavoro con quello del round precedente per vedere se state mantenendo la giusta intensità di allenamento.

RIPOSO ATTIVO: in questo tipo di workout il periodo di riposo non è tempo sprecato, serve infatti all’atleta per permettergli di analizzare il suo rendimento ad ogni minuto. E’ sufficiente fermarsi e valutare gli sforzi, le sensazioni, la stanchezza per capire se si è fatto un lavoro efficace o meno.

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