Errori da evitare nella progettazione del sito internet

Investire sul web è investimento per un'azienda e non un costo come molti credono. Ma quali sono gli errori da non commettere per evitare che il nostro investimento vada in fumo.
del 28/06/16 -

Per un’azienda investire sul web è diventato un obbligo vista la grande diffusione che in tutto il mondo ha avuto internet. È quindi una naturale conseguenza che molte imprese facciano ingenti investimenti per migliorare il loro sito web istituzionale, per popolarlo di contenuti di qualità, onde poter intercettare i bisogni dei propri clienti e fornire loro soluzioni concrete.

Tuttavia, avere un sito “bello” non è abbastanza per emergere e battere la concorrenza. Infatti, i titolari d’azienda sono sempre più consapevoli dell’importanza che, sul web, occorre puntare non tanto sull’estetica ma sull’utilità. Un sito è uno strumento informatico, e quindi deve avere un’utilità che nello specifico è raggiungere i propri obiettivi di business. Per questa ragione un buon sito dovrebbe normalmente essere sviluppato solo dopo aver pensato a una strategia precisa.

Fatta questa premessa vediamo ora in dettaglio quali sono gli errori da evitare nella progettazione di un sito internet.

Mancanza di call to action

Ovvero invito all’azione. Quando gli utenti visitano il nostro sito internet, trovano i nostri prodotti/servizi. Possono quindi decidere di acquistare o meno. È quindi importante che un visitatore sia in qualche modo guidato nel processo di acquisto o nella navigazione.

Se vogliamo che i visitatori diventino clienti, o ci contattino per avere maggiori informazioni sui nostri prodotti/servizi oppure si iscrivano alla nostra newsletter, dobbiamo far in modo che all’interno del sito trovino degli spunti per compiere un’azione. In caso contrario, una pagina web che non contenga alcuna call to action sta letteralmente perdendo importanti opportunità di business, cosa che non è ovviamente auspicabile.

Non avere una versione ottimizzata per il mobile

Gran parte della navigazione web oggi più che mai avviene tramite smartphone e tablet. Purtroppo non tutte le realtà aziendali si sono adattate a questa novità.

Almeno una volta avremo fatto una ricerca su Internet dal nostro telefono cellulare, capitando su un sito web che non è stato adattato al nostro dispositivo. Sicuramente avremo trovato grosse difficoltà nella navigazione dovendo ingrandire il particolare della pagina che ci interessa o semplicemente per poter passare da una pagina all’altra.

Il risultato è che navigare in questo modo è quasi impossibile e ci fa perdere la pazienza passando oltre su un sito maggiormente fruibile. Magari il sito non ottimizzato conteneva informazioni qualitativamente migliori rispetto a quello ottimizzato, ma purtroppo la mancanza di fruizione sul mobile è un fattore penalizzante. Per questa ragione dovremmo cercare di avere anche una versione ottimizzata per il mobile. Detto in parole povere: le persone fuggono dai siti che non sono progettati per il mobile.

Senza contare che i motori di ricerca penalizzano in termini di posizionamento i siti non adatti alla consultazione da dispositivi mobili: quei siti non otterranno il posizionamento che meritano, ma uno peggiore, proprio perché non forniscono agli utenti web una buona esperienza utente.

Avere una cattiva struttura

Su internet si trovano siti web che sono visivamente ben progettati, che contengono un gran varietà di contenuti, che dovrebbero essere in grado di fornire ai visitatori le informazioni che cercano. Purtroppo questi siti non generano i risultati attesi. Potrebbe essere che la radice del problema sia l’architettura stessa del sito.

Ricordiamoci che avere un sito bello non necessariamente è garanzia di successo su internet. La chiave su cui agire è l’architettura del sito, ossia la disposizione dei suoi contenuti per agevolare la consultazione da parte dei lettori.

In effetti, quando i visitatori hanno difficoltà a trovare quello che cercano, è frequente che passino ad altro sito. E questo è esattamente quello che dovremmo cercare di evitare a tutti i costi.

Per verificare se il nostro sito ha problemi che concernono l’architettura dei contenuti, dovremmo provare a rispondere alle seguenti domande:
• I visitatori trovano facilmente quello che cercano?
• La navigazione è abbastanza intuitiva per un nuovo utente che arriva sul sito?
• Qual è la durata media delle visite al sito?
• Quante pagine sono viste in media per ogni visita?
• Qual è la frequenza di rimbalzo del sito?
• Quali sono le pagine di uscita più frequenti?

Un aiuto nel rispondere a questi quesiti ci viene dato dalle Google Analytics. Capire il comportamento dei visitatori del nostro sito è fondamentale per cercare di migliorare la loro esperienza di navigazione.

Conclusioni

Per concludere, è lampante che è necessario per un’azienda che cerca di sfruttare le potenzialità che il web offre avere un sito web adeguato. Adeguato a cosa? Al web e alle sue tecnologie che costantemente si evolvono. Occorre adeguarsi costantemente a queste trasformazioni, anche se è a volte può risultare faticoso. Così come, allo stesso modo, si devono sempre misurare le prestazioni del proprio sito web, al fine di verificare se centrano gli obiettivi che la strategia di essere sul web si è prefissa.

Il nostro sito web è uno strumento che ci può far guadagnare parecchio denaro attraverso un’efficace lead generation. Quindi dobbiamo sempre pensarlo come a un investimento e mai come a un costo.



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