Esordienti, Libri on line e Store dedicati: sarà vera rivoluzione?

Già da molti anni si parla della morte del libro stampato ma è davvero così? L'avvento delle nuove tecnologie, la possibilità di leggere libri on line gratis, di acquistare a basso prezzo anche libri usati messi in rete e i nuovi e-book decreteranno la fine del mercato librario?
del 14/06/12 -

A guardare i dati sembrerebbe che se da un lato molti più autori decidono di pubblicare i loro libri in formato e-book continuano comunque ad affidarsi anche al cartaceo considerando che le persone che acquistano i libri non rientrano necessariamente nel target di chi ama leggere usando il pc, un ipad, o uno strumento per la lettura visiva. Il buon vecchio libro sembra destinato quindi a non andare in pensione anche se i dati in Italia parlano di un calo delle vendite notevole rispetto anche agli altri stati europei, non che gli italiani siano un popolo che divora libri. Il problema nel nostro paese sembra essere il target di riferimento: la gente che legge supera nettamente la fascia dei 40 anni e difficilmente ama mettersi sul divano, in treno o sulla spiaggia a leggere un e-book, questo limita quindi in parte la crescita delle vendite dei libri in questo formato. D'altra parte però la pubblicazione di libri on line e la possibilità di poter leggere gratis un libro messo a disposizione da una grande "libreria" interessa i giovani che possono trovare più semplice e veloce la fruizione di un libro reso magari anche interattivo dalla presenza di immagini, schede di approfondimento e animazioni varie. Quello che spaventa però in questo senso è la possibilità di scaricare in modo gratuito i libri perdendo così anche quei pochi acquirenti nel nostro paese. Purtroppo l'Italia in questo settore è piuttosto indietro rispetto agli altri stati europei o all'America stessa che in questo campo è sicuramente il paese più all'avanguardia. Le case editrici hanno paura che la possibilità di scaricare in modo completamente gratuito i libri possa far diminuire ancora di più le vendite che di certo non sono esaltanti. Proprio per questo entra in campo un altro limite riscontrato in Italia per l'e-book. Anche dopo averlo regolarmente acquistato on line l'e-book può essere scaricato solo su un pc o su un tablet e non può essere trasferito. Questo vuol dire che se si vuole leggere il libro su un altro pc l'operazione sarà impossibile.
Quali potrebbero però essere le novità portare da una grande diffusione dell'e-book? Sicuramente quella che un qualsiasi autore possa mettere on line il suo lavoro senza dover passare atraverso le diverse case editrici che potrebbero bocciare la sua proposta. I lettori decreterebbero in questo modo il successo di un libro che non è stato pubblicizzato e non ha alle spalle una grande casa editrice. Allo stesso tempo però non ci sarebbe nessun controllo della qualità del libro: ogni persona potrebbe infatti pensare di essere il nuovo Shakespeare e mettere on line un lavoro che non ha nessun valore dal punto di vista letterario. Pensandoci bene è un pò quello che già avviene con il Print on Demand. Pubblicare libri sarebbe così semplice e facile ma potrebbe sicuramente disorientare il lettore che di suo, ha già bisogno di un guida. Spesso infatti nell'acquisto del libro si affida alla conoscenza dell'autore, della casa editrice e si lascia guidare dalle varie recensioni. In questo modo si troverebbe invece di fronte a uno store ricco di libri e, spaventato dalla vasta scelta, potrebbe rinunciare all'ardua impresa!



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