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Essere professionista del vino all'estero, ecco cosa ci vuole

13/03/18

Colloquio con l'organizzatore della giornata di formazione sui criteri di degustazione internazionali in programma presso Gorizia il 7 aprile

FotoIl 7 aprile si terrà, nella sala degustazioni della cantina Lepa Vida di Osek, poco distante da Gorizia, un evento prezioso per i professionisti del vino.

Robert McNulty, docente certificato WSET, giudice per la rivista Decanter e autore di articoli e testi sul vino per varie testate, fra cui la BBC, guiderà una giornata di formazione per degustare il vino secondo i criteri internazionali.
Criteri, diversi da quelli usati in Italia, che lo stesso McNulty insegna nei suoi seguitissimi corsi volti al superamento degli esami del Wine and Spirit Education Trust, probabilmente l’istituto di formazione sul vino più stimato al mondo.


Questo "seminario di degustazione" si svolgerà in inglese e trasmetterà ai partecipanti non solo il lessico per descrivere i vini in un’altra lingua, ma anche, e soprattutto, i criteri in base ai quali valutare il vino e le modalità per esprimerne efficacemente le caratteristiche.

Nelle sei ore di formazione (3 + 3, intervallate dal catering gourmet di un rinomato ristorante della zona) i 12 partecipanti degusteranno e discuteranno di 24 vini provenienti da tutto il mondo, tra spumanti, bianchi, rossi e fortificati.


Spiega Alessio Rozzi, sommelier e importatore di vino triestino dalla figura severa, che organizza l’evento :
“Io stesso pensavo che per comunicare il vino all’estero fosse sufficiente dire in inglese ciò che già sapevo, ma ho scoperto che non è così. All’estero si basano su un lessico più limitato, meno suggestivo, e che rimanda a parametri molto chiari. È un modo di esprimersi sicuramente meno poetico e creativo, e probabilmente limitativo in alcuni casi, ma è efficace ed è considerato il linguaggio degli esperti. Se con un interlocutore straniero descrivi un vino usando definizioni come ‘armadio della nonna’ o ‘copriletto della casa di campagna’, lo divertirai, ma di certo non gli darai l’impressione di essere un professionista serio e preparato”.


E lei lo è?
“Miro ad esserlo sempre di più” - prosegue l’ex-impiegato di una nota compagnia di navigazione che l’anno scorso, dopo diciassette anni, ha lasciato il posto a tempo indeterminato per sviluppare l’attività di importazione e distribuzione di vini - “per questo ho organizzato questo seminario di degustazione chiamando un insegnante di grandi competenza e capacità comunicativa, per imparare dal migliore cose che posso mettere in pratica subito per migliorarmi nel lavoro”.


La partecipazione all’evento costa duecentosettanta euro a persona e include il pranzo, fornito da un noto ristorante della zona di Nova Gorica perché, sempre secondo Alessio Rozzi, “lasciare ai partecipanti l’onere del pranzo avrebbe compromesso il clima di concentrazione e reso meno produttiva la giornata. Personalmente, se investo tanto tempo e tanto denaro in un corso, voglio farlo in modo da uscirne con il massimo bagaglio di competenze possibile, non mi interessa risparmiare venti euro portandomi un panino da casa e perdermi occasioni di confronto e crescita. Come non mi interessa, o almeno non per il medesimo scopo, partecipare a degustazioni con cinquanta persone, dispersive e frettolose”.


Conclude il flemmatico sommelier:
“Chi sa quanto costi organizzare un evento del genere - con un relatore qualificato che viene da fuori, una sala equipaggiata affittata in esclusiva, il catering (di qualità) incluso e, non ultimo, 24 vini diversi - e tiene presente che il costo è diviso tra soli 12 partecipanti, capisce che ho tenuto la quota di partecipazione molto bassa.
Il mio lavoro è importare e distribuire vino, non mi interessa guadagnare da questo corso, ma mi interessa avere la possibilità di frequentarlo”.

A giudicare dai soli tre posti ancora disponibili a circa un mese dall’evento, i professionisti del vino decisi ad accrescere le proprie competenze in campo internazionale sembrano d’accordo.



Per interviste e approfondimenti sulla giornata di formazione con Robert McNulty:
Alessio Rozzi
338.421.67.49
alessio@enotecaadriatica.com



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