EUR/GBP e la sua storia nel Forex

Rieccoci con il nostro appuntamento settimanale che tratta ogni settimana una coppia di valute nel forex.
del 01/10/14 -

La scorsa settimana vi abbiamo parlato di GBP/USD, oggi invece parleremo di EUR/GBP.

Organizziamo sempre questa rubrica in 4 semplici passi:

L’inizio delle contrattazioni nel mercato del forex
I maggiori massimi e minimi della moneta presa in considerazione
Cosa dice il COT
Analisi di breve periodo
Inizio delle contrattazioni nel forex e massimi e minimi assoluti

L’inizio delle contrattazioni su questa particolare valuta nel forex (fin dove la mia piattaforma mi può indicare) risalgono ad aprile del 1992. Agli inizi l’euro ha guadagnato terreno nei confronti della sterlina, ma poi ha subito un brusco rallentamento tra gli anni 1996 e 2008 (andando a creare un minimo assoluto), per poi tornare a guadagnare durante la crisi americana (andando a segnare nuovi massimi assoluti).

MASSIMI E MINIMI ASSOLUTI DI EUR/GBP

Come detto pocanzi in questa sezione di questa rubrica andiamo ad analizzare i massimi e minimi assoluti che si sono avuti nell’arco di 21 anni di contrattazioni nel mondo del forex.

Andando ad analizzare sul grafico l’arco temporale preso in considerazione, possiamo notare (nell’immagine riportata qui sotto) come il massimo assoluto lo abbiamo raggiunto nel gennaio del 2009 al prezzo di 0,98055 con una candela fortemente rialzista. Da quel momento in poi l’euro ha ricominciato a perdere terreno nei confronti della moneta di sua maestà.

Mentre il minimo assolto ovviamente lo abbiamo avuto nel maggio del 2000 al prezzo di 0,57014, con le varie bolle speculative in atto come all’epoca Google.

COT e analisi di breve periodo

Attraverso il COT possiamo vedere che fase di mercato sta attraversando la sterlina oppure il dollaro (se vi ricordate la valuta del nuovo continente l’abbiamo analizzata già nel precedente articolo), posizionarci in scia degli istituzionali oppure dei grandi fondi speculativi. Abbiamo parlato molto del COT nel forex in articoli precedenti e non staremo a dilungarci troppo.

Sia la moneta di sua maestà e sia l’euro del vecchio continente sono fortemente ribassisti, visto che gli istituzionali al momento si sono posizionati in sell su entrambe le valute. Al momento la situazione non lascia miglioramenti.

Facendo una analisi di breve periodo invece, possiamo vedere sul grafico forex (oppure nel video riportato qui sotto) come negli ultimi mesi la sterlina abbia recuperato terreno nei confronti dell’euro. Siamo passati da una quotazione di 0,85805 nell’ottobre del 2013 a 0,78077 dei giorni nostri. In quasi un anno l’euro ha perso all’incirca 700 pip e questo trend potrebbe continuare ancora, visto che prevale l’andamento ribassista.



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