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Comunicato Stampa

F.L. Tornei, Bellavista: “I ragazzi devono sognare attraverso etica e sportività”

24/01/18

Domenica 28 Gennaio in quel di Bitonto, presso il Centro Sportivo Bellavista Soccer, andrà di scena la “Bellavista Cup”, che metterà di fronte 36 squadre provenienti dai settori giovanili delle migliori scuole calcio di Puglia e Basilicata. Un'organizzazione F.L. Tornei che punta sempre sulla crescita dei calciatori in erba. Abbiamo intervistato Antonio Bellavista, storico calciatore del Bari, società dove ha militato per diversi anni indossando la fascia di capitano:

FotoDomenica 28 Gennaio in quel di Bitonto, presso il Centro Sportivo Bellavista Soccer, andrà di scena la “Bellavista Cup”, che metterà di fronte 36 squadre provenienti dai settori giovanili delle migliori scuole calcio di Puglia e Basilicata. Un'organizzazione F.L. Tornei che punta sempre sulla crescita dei calciatori in erba. Abbiamo intervistato Antonio Bellavista, storico calciatore del Bari, società dove ha militato per diversi anni indossando la fascia di capitano:

Ciao Antonio, puoi parlarci di questo importante torneo che si svolgerà presso il Centro Sportivo Bellavista Soccer?

Ho l'orgoglio e la soddisfazione di portare diverse realtà dei settori giovanili di Puglia e Basilicata all'interno della mia struttura. Saranno ben 36 squadre che si affronteranno per divertimento e per agonismo. E' qualcosa di davvero importante.

Ci puoi parlare del Centro Sportivo Bellavista Soccer?

Ha circa undici anni di vita, è nato nel 2007 ed è situato a Bitonto una città di 60.000 abitanti. Ci sono 150 iscritti suddivisi tra le categorie di Allievi e Giovanissimi. Al momento stiamo avendo degli ottimi risultati in classifica, ma ciò che mi preme è arruolare bene i ragazzi. Ci siamo tolti delle soddisfazioni dando alcuni elementi a realtà importanti come Bari, Monopoli e Bisceglie, ma anche ad altre di Eccellenza per esempio. Negli anni abbiamo seminato bene e per questo ringrazio Francesco Lemma che ha portato questo torneo nella nostra realtà.

Siete anche legati a qualche società della massima serie?

Siamo affiliati con il Pescara Calcio, una realtà importante in Serie B.

Perché un calciatore dal passato importante come te, che tra l'altro ha indossato anche la fascia di capitano del Bari, sceglie di puntare sui giovani e farli crescere?

La mia idea di calcio ed investimento è nata già quando giocavo. Probabilmente perché io sono nato per strada e perché non volevo che tanti ragazzi si buttassero via senza avere dei riferimenti. Per questo è nato il mio Centro, per cercare di accogliere quegli elementi che hanno voglia di imparare e apprendere più nozioni possibili. Magari sognando di fare una carriera importante.

Cosa insegni per prima cosa ai ragazzi?

Viste le mie vicissitudini personali, io premo sul fatto di dover dare sempre il massimo e sulla sportività. Io non vorrei mai che le voci che circolano sul mio conto per via di una parentesi della mia vita li possano influenzare. Quello che ho raccolto nel corso della mia carriera me lo sono guadagnato, nessuno me lo può portar via ed ho dato tutto, sempre. Per questo insisto di sognare attraverso delle componenti importanti come l'etica, in modo che i calciatori diventino prima uomini.

Cosa vuoi aggiungere per finire?

Semplicemente un ringraziamento a Francesco Lemma per aver portato un torneo così importante nella mia struttura.

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