GASTRONOMIA
Comunicato Stampa

Farmers’ market della Certosa di Pavia pronto per le trasferte estive: 16 Luglio 2017 tappa del MEC fa tappa in Vallassina, a Rezzago (Co)

10/07/17

MEC - Mercatino Enogastronomico della Certosa di Pavia in trasferta Rezzago (Como) Piazza Felice De Mattia 16 Luglio 2017 Dalle 10 alle 19 Per informazioni 347 7264448; www.agenziareclam.it

FotoFedele alla missione di portare in tour le eccellenze enogastronomiche a filiera corta del triangolo del gusto tra le province di Pavia, Alessandria e Piacenza, il MEC - Mercatino Enogastronomico della Certosa di Pavia domenica 16 Luglio farà tappa a Rezzago, in provincia di Como.



Il MEC - Mercatino Enogastronomico della Certosa di Pavia avrà il compito di raccontare la cultura del gusto di Lombardia e Piemonte, con le sue ricchezze enogastronomiche capaci di solleticare il palato del pubblico. Una vetrina di sapori del triangolo del gusto dell’Oltrepò, del Pavese e della Lomellina, zona ad alta intensità golosa, stesa tra Lombardia e Piemonte: tra le eccellenze in degustazione i vini e i salumi tipico dell’Oltrepo Pavese, i formaggi del Canavese, il riso del Pavese (Carnaroli, Arborio, rosso e Venere), le Offelle di Parona, il salame d’oca della Lomellina, frutta e verdura, il pane del fornaio alchimista Marco Bernini da Pozzol Groppo (Al) creatore di pani integrali semplici o con cereali (italiani) di segale, farro, grano del faraone. Un ampio catalogo di tipicità che il pubblico potrà degustare domenica 16 Luglio, dalle 10 alle 19, in piazza Felice Di Mattia.

Appuntamento per enogastronauti quello della terza domenica di Luglio: la destinazione in provincia di Como, a Rezzago, è quella di un piccolo borgo della Vallassina caratterizzato da antiche case di pietra che si riconoscono per la particolare sfumatura di grigio quasi giallo, dovuto alla tipica pietra locale. Anche la disposizione delle piccole case è particolarissima: strette le une alle altre, sono divise solo da viuzze strette e contorte. Paesino a 670mt sul livello del mare, Rezzago è conosciuta per il fenomeno naturale dei cosiddetti funghi di terra o piramidi di erosione, formazioni rocciose che si possono vedere non lontano dal centro abitato. Queste curiose architetture naturali si sono formate dall'azione erosiva degli agenti atmosferici che hanno modellato il terreno poco coerente del versante della montagna sotto dei massi erratici che l'hanno invece protetto come ombrelli. Il risultato sono sculture naturali a forma di fungo, la cui cappella è costituita dal masso erratico (anche di notevoli dimensioni) ed il cui gambo è costituito da terra e pietrisco.



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