Finanziamenti agevolati Simest, sale al 50% il contributo a fondo perduto

Da oggi è possibile inviare domanda per accedere alla nuova tipologia di finanziamento agevolato Simest, che sostiene l’internazionalizzazione di imprese che esportano beni e prestano servizi all’estero.
del 10/08/20 -

Gli strumenti agevolati sono stati ulteriormente potenziati ed estesi a tutti i Paesi, anche all’interno dell’Unione Europea.
Confermata anche dalla Commissione Europea la modifica relativa all’innalzamento della quota a fondo perduto, che dal 40% sale al 50% del finanziamento agevolato, a partire da metà settembre. Seguiranno aggiornamenti sulle nuove modalità di accesso.

Sono 7 gli interventi ammessi ai processi di internazionalizzazione Simest, qui di seguito le principali novità:

1) Patrimonializzazione
- potranno accedere allo strumento anche le MidCap;
- sarà ridotto il parametro del fatturato export come requisito di accesso: diventerà pari al 20% del fatturato nell’ultimo biennio o al 35% nell’ultimo anno;
- maggiore accessibilità attraverso l’aumento del livello di solidità patrimoniale massimo: 2,00 per società industriali e 4,00 per le società commerciali;
- richiesta di garanzie modulate in funzione dello scoring per tutti i richiedenti (con possibilità di richiedere l’esenzione dalle garanzie fino al 31 dicembre 2020, in ottemperanza a quanto previsto dal Decreto Rilancio).

2) Fiere e mostre internazionali
- lo strumento sarà accessibile per tutte le imprese indipendentemente dalla dimensione;
- saranno finanziate anche le fiere di carattere internazionale in Italia (riconosciute dall’Associazione Esposizioni e Fiere Italiane – AEFI) e gli eventi virtuali.

3) Inserimento sui Mercati Esteri
- prevede l’ampliamento delle strutture finanziabili con il magazzino;
- finanziabilità di più uffici e centri assistenza post vendita (fino a 3 per ciascuna tipologia);
- saranno ammesse le certificazioni internazionali di prodotto tra le spese finanziabili.

4) Temporary Export Manager
- lo strumento prevede l’ammissibilità al finanziamento di ulteriori figure temporanee destinate allo sviluppo internazionale dell’impresa (es. Digital Marketing Manager);
- rimodulati i requisiti di accesso della società di servizi e ampliamento anche a società estere.

5) E-Commerce
- tutti i domini saranno finanziabili, senza limitazioni di paese (inclusi .com, .net, .eu, .it, ecc.);
- rientrano tra le spese ammesse, i costi per l’affitto di un magazzino e delle certificazioni internazionali di prodotto.

6) Studi di fattibilità
- lo strumento includerà tra le spese connesse alla redazione di studi di fattibilità collegati a investimenti produttivi o commerciali all’estero anche quelle relative al personale interno dell’azienda italiana richiedente fino a un massimo del 15%.

7) Programmi di Assistenza Tecnica
- lo strumento relativo alla formazione del personale in loco, per iniziative di investimento in Paesi esteri, non ha subito modifiche.

Simest 2020: il 50% del finanziamento agevolato è a fondo perduto

La Commissione UE ha dato il via libera per innalzare la quota di contributo a fondo perduto al 50% del finanziamento totale Simest, per un importo massimo erogabile di 100.000 €. Questa variazione sarà operativa a partire da metà settembre, si attendono chiarimenti su disposizioni e modulistica per la presentazione delle domande.
Le imprese che presenteranno domanda da adesso a metà settembre potranno ottenere un contributo pari al 40% (come da ultime modifiche previste dal Decreto Rilancio e Patto per l’Export).

Simest 2020: modifiche introdotte dal Decreto Rilancio

Il Decreto Rilancio ha introdotto una deroga alla vigente normativa che disciplina il Fondo 394 (gestito da Simest, per conto del MAECI “Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale”): tutte le imprese che si rivolgeranno a Simest potranno ottenere un finanziamento agevolato, esentandosi dalle prestazioni di garanzia; ovvero, potranno accedere ai finanziamenti senza sottoporsi, dopo la concessione del finanziamento, a un’ulteriore valutazione del merito creditizio da parte delle banche. In questo modo, le PMI beneficiarie potranno ricevere materialmente il finanziamento entro circa un mese dall’avvio dell’istruttoria.



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