Fisco: Lombardia prima nella lotta all’evasione

Nel 2014 sono stati recuperati, grazie alle segnalazioni degli enti locali lombardi, ben 8,6 milioni di euro di somme evase: nessun altro in Italia è stato in grado di fare meglio.

Fisco: lotta all’evasione, grazie anche ai comuni. E sono soprattutto quelli lombardi a distinguersi per il loro operato a livello nazionale. Nel 2014 sono stati recuperati, grazie alle segnalazioni degli enti locali lombardi, ben 8,6 milioni di euro di somme evase: nessun altro in Italia è stato in grado di fare meglio.

GLI ENTI LOCALI VIRTUOSI VENGONO PREMIATI

Dal 2012 e fino al 2017 ogni ente locale che promuove un azione di successo nei confronti di situazioni di evasione fiscale, viene premiato con la stessa quantità di denaro che è riuscito a far emergere dall’illegalità. In passato la quota corrisposta ai comuni era pari solo al 30 per cento, aumentata al 33 per cento nel 2010 e al 50 per cento nel 2011. Si tratta di un’occasione importante per gli enti locali, spesso a corto di risorse a causa dei continui tagli operati a livello centrale, di rimpinguare le casse contribuendo, da una posizione privilegiata, alla riduzione di uno dei fenomeni più sgradevoli e radicati del nostro Paese.

IN LOMBARDIA SOTTRATTI AL NERO 8,6 MILIONI DI EURO

Come mostrano i dati elaborati dall’Ufficio studi della Cgia, dopo la Lombardia è l’Emilia Romagna ad aver recuperato la cifra maggiore nel corso del 2014, circa 5,9 milioni di euro. Al terzo e quarto posto si piazzano la Liguria e il Piemonte a 1,4 milioni di euro. Subito dietro la Toscana (1,3 milioni di euro) e il Veneto (1,1 milioni). Tutte abbondantemente sotto il milione di euro le altre regioni. Per alcune come la Basilicata, la Puglia, la Sicilia, il Trentino e la Val d’Aosta, il risultato raggiunto dai comuni è stato pari ‒ letteralmente ‒ a zero.

BERGAMO COMUNE PIÙ AGGUERRITO D’ITALIA NEI CONFRONTI DEI FURBI

Se si osserva la classifica dei singoli comuni, sempre riferita all’anno 2014, il risultato raggiunto dalla Lombardia emerge in tutta la sua chiarezza. Il comune italiano più agguerrito nei confronti dell’evasione è stato Bergamo con 1,1 milioni di euro recuperati, una cifra pari a quella raggiunta in totale dal Veneto.

SEI COMUNI LOMBARDI NELLA CLASSIFICA DEI MIGLIORI VENTI

Considerando il denaro recuperato da ogni Comune e dividendolo per ogni singolo contribuente, viene a crearsi una speciale classifica virtuosa che vede sei comuni lombardi nelle prime venti posizioni nazionali, una percentuale pari esattamente al 30 per cento. Dopo Bergamo, infatti, che fa registrare un rapporto altissimo pari a 13,81 euro recuperati per ogni contribuente, si piazza Reggio Emilia con 5,98, ma al terzo posto c’è ancora un comune lombardo, Lecco con un valore di 4,53. Gli altri enti locali della nostra regione presenti nella top 20 sono Cremona, che occupa il quinto posto (4,37), Milano il dodicesimo (2,19) e infine Mantova e Brescia, rispettivamente sedicesimo e diciassettesimo posto (1,47 e 1,45).

LOMBARDIA AL TOP ANCHE PER NUMERO DI ACCERTAMENTI

La Lombardia è quasi in vetta anche per quanto riguarda il numero totale di accertamenti: nel 2014 sono stati 345. Meglio, seppur di poco, ha fatto solo la Calabria (353). Va però sottolineato il fatto che il numero elevato di interventi ha portato poco meno di trecentomila euro nelle casse dei comuni calabresi, il 3,5 per cento di quanto fatto emergere in Lombardia.

COMUNI ITALIANI ANCORA POCO REATTIVI SU QUESTO FRONTE

In generale, ancora una quota molto bassa dei comuni italiani si è dimostrata attiva nei confronti della piaga dell’evasione fiscale. Solo in 550 su oltre ottomila (circa il 7 per cento) hanno collaborato concretamente con l’amministrazione finanziaria per individuare casi sospetti. La possibilità di beneficiare totalmente dei risultati conseguiti non ha dunque portato gli effetti sperati: Lombardia ed Emilia Romagna assieme hanno raccolto oltre i due terzi di tutti gli incassi generati dai diversi comuni sparsi sul territorio nazionale.

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