MUSICA
Comunicato Stampa

Flavio Caccin e il suo aquilone

18/01/19

Il raffinato cantautore, al di là dei talent e del Festival Sanremo, porta la sua musica per il mondo con garbo e lealtà.

FotoFlavio Caccin, cantautore, 49 anni, nato a Gallarate e residente a Cardano al Campo con la moglie Manuela, propone al pubblico, in una nuova veste, il brano “L’aquilone”.
Un vero e proprio viaggio emotivo e melodico in cui l’artista esprime al meglio la sua natura melodica di grande respiro: in un idillio di parole che comunicano calma e grande serenità fra spazi immensi e percorsi della mente.
A dispetto delle canzoni urlate degli ultimi anni o trappizzate da soliloqui fra sesso e parolacce, arriva su YouTube una canzone che si cristallizza come perla di grazia nel panorama della musica italiana.
Flavio Caccin è l’autore e interprete e protagonista di un magnifico videoclip per la regia di Michele Vitiello.
A dispetto della sua età, ormai fuori dai giochi sanremesi e dei talent, propone al pubblico la sua musica italiana e convince anche la critica più severa.
Flavio racconta: “La musica, le canzoni, non come gabbie in cui imprigionare messaggi più o meno etichettabili, nove
colonne che occupano il pentagramma per ostentare attualità che rilascino
la patente del cantante moderno, che nella peggiore delle ipotesi, si vedrà
garantiti quanto meno migliaia di passaggi in tutte le radio più importanti.
Le canzoni, il sogno che nasce da una verità, quella nascosta in ognuno di noi.
Le canzoni sono di tutti, nel momento in cui nascono, ognuno è autore del brivido
che prova, semplicemente ascoltandole. Le canzoni sono leggere, a dispetto del
carico di vita che spesso portano nel cuore, ma rimangono leggere, altrimenti non volerebbero.
Le canzoni non devono prendersi troppo sul serio, cadrebbero nel ridicolo.
Le canzoni non andrebbero mai spiegate, prima dello spettacolo,
nemmeno un attimo prima della loro esecuzione, si correrebbe
il serio rischio di costruire quella gabbia che renderebbe la canzone stessa
inaccessibile a chi la ascolta, o vorrebbe provare a farlo.
L’AQUILONE è un pensiero, un amore che sfugge agli occhi, un grido di dolore che solca i mari,
un volo oltre il tempo che all'ultimo respiro torna indietro, e ti viene a prendere.
Quante cose può' essere, l'Aquilone. Appunto, il viaggio del cuore e il suo contrario,
il vento che porta via e che restituisce, senza curarsi di cio’ che corre intorno a te,
ma solo con il soffio lieve di un sogno recuperato, quando meno te lo aspettavi.”



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