Food, paesaggi e stile di vita: i turisti stranieri sognano l’Italia
PIL e numeri record per arrivo di turisti in arrivo da fuori Europa. I punti deboli dell’offerta restano l’IT hospitality e alberghi poco gay friendly.
L'Italia è la destinazione più sognata dai turisti stranieri. Lo ha evidenziato la ricerca Be-Italy condotta da IPSOS per conto di ENIT, l’agenzia nazionale del turismo. Il 37% degli intervistati ha risposto “Italia” alla domanda “dove andresti in vacanza se vincessi un viaggio?”. Belpaese al primo posto nel mondo, seguito da Stati Uniti (32%) e Australia (31%).
Numeri annunciati a Londra, in occasione del World Travel Market, la più importante manifestazione internazionale dedicata al turismo, che rispecchiano i risultati registrati nel 2017, da gennaio a luglio. Le stime provvisorie riguardo ai primi sette mesi di quest’anno evidenziano infatti un +4% di arrivi di turisti stranieri.
Secondo gli intervistati, a fare dell’Italia una meta da sogno sono i paesaggi, i borghi, la cultura, le tradizioni, lo stile di vita e, non ultima, la cucina. Il cibo e il vino italiani stanno attirando un turismo “lento” ed esperienziale, alimentato (nel vero senso della parola!) da viaggiatori che atterrano nel nostro Paese per scoprire i suoi prodotti tipici e le sue bellezze nascoste. Il sondaggio ha evidenziato come l’offerta enogastronomica italiana rappresenti una motivazione di viaggio primaria, citata dal 48% degli intervistati, addirittura superiore alle città d’arte (49%) e monumenti (48%).
I punti deboli della nostra offerta turistica? Un’hospitality poco gay friendly e ancora poco digitalizzata rispetto alle altre grandi mete internazionali.
Pur essendo la prima destinazione nella lista dei desideri dei viaggiatori LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transgender), l’Italia scivola al quinto posto tra le mete effettivamente scelte.
Per quanto riguarda l’hospitality in termini di tecnologia e accessibilità, il governo, dopo il bonus fiscale per le spese sostenute da alberghi e strutture ricettive per la digitalizzazione dei servizi e l’installazione di impianti di connessione wireless - secondo numerosi sondaggi, infatti, il wi fi hotel gratuito è un parametro per cui alla prenotazione si sceglie una struttura piuttosto che un’altra - ha stanziato una tax credit per interventi di ristrutturazione, adeguamento sismico ed energetico e di eliminazione di barriere architettoniche, effettuati da alberghi e agriturismi.
Il turismo è un comparto fondamentale per l’economia italiana: nel 2016 ha inciso per il 12,6% sull’occupazione e per l’11,1% sul PIL nazionale. Grazie soprattutto a un’estate che ha registrato numeri record, le previsioni sull’incidenza del settore sul PIL del 2017 stimano un’ulteriore crescita del 2,4%. Secondo Eurostat, rispetto allo stesso periodo del 2016, l’Italia è cresciuta dell’11,8%.
Ancora due dati significativi: il primo è che l’Italia è al vertice tra le mete europee dell’area Schengen per il turismo a lungo raggio, cioè per l’arrivo di turisti provenienti da paesi extra Unione Europea. In crescita anche la web reputation del Belpaese, per l’83,9% positiva (+1,5% rispetto a un anno fa), con il food che registra il più alto indice di positività delle conversazioni e dei feedback online.
*foto da travelandleisure.com