ECONOMIA e FINANZA
Articolo

Formazione e lavoro, Lombardia “patria” dell’apprendistato

11/10/16

L’apprendistato continua a essere uno degli strumenti più utili per preparare i giovani gradualmente alla vita in azienda. E la Lombardia conferma di essere la regione che più di qualsiasi altra crede in questo percorso di valorizzazione delle potenzialità e inserimento nel mondo del lavoro.

FotoL’apprendistato continua a essere uno degli strumenti più utili per preparare i giovani gradualmente alla vita in azienda. E la Lombardia conferma di essere la regione che più di qualsiasi altra crede in questo percorso di valorizzazione delle potenzialità e inserimento nel mondo del lavoro.



IN LOMBARDIA OLTRE IL 18 PER CENTO DEGLI APPRENDISTI

Secondo l’ultimo rapporto Isfol (l’Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori), il numero di apprendisti nella nostra regione, per quanto riguarda l’anno scorso, si è attestato a 75.051: ben il 18,3 per cento del dato totale italiano, che corrisponde a 410.213. Al secondo posto si inserisce il Veneto con 52.063 (il 12,7 per cento del totale) e al terzo il Lazio con 44.365 (10,8 per cento).

Seguono, tra le prime dieci regioni, l’Emilia Romagna (43.962; 10,7 per cento), il Piemonte (35.915; 8,8 per cento), la Toscana (34.561; 8,4 per cento), la Campania (17.566; 4,3 per cento), le Marche (15.906, 3,9 per cento), la Sicilia (15.699; 3,8 per cento) e infine la Puglia (14.925; 3,6 per cento).

Se si considerano solo le regioni del Nord Italia, il numero di apprendisti è pari a 239.686, ben oltre la metà di tutta Italia. In questo caso la Lombardia rappresenta il 31,3 per cento del totale. Numeri decisamente inferiori per il Centro (103.713) e soprattutto per il Mezzogiorno, area in cui sono soltanto 66.815 gli apprendisti operativi nel 2015; meno che nella sola Lombardia.



IN FORTE AUMENTO GLI APPRENDISTI IN CERCA DI QUALIFICA O DIPLOMA

Interessante notare che nel 2014 in Italia il numero di apprendisti inseriti in percorsi formativi in apprendistato per l’ottenimento di una qualifica o un diploma professionale era pari a 4.068. Quasi tutti concentrati nella provincia autonoma di Bolzano (3.588). Tra le Regioni spicca però la Lombardia con 194 apprendisti, in aumento del 76,4 per cento rispetto all’anno precedente. Un trend di crescita che è proseguito anche nel 2015, quando il numero si è attestato a 392. Per l’anno formativo 2016/2017 sono già pronto l’inserimento per oltre 1000 apprendisti.



APPRENDISTATO TRA SEMPLIFICAZIONE E JOBS ACT

In generale a livello nazionale il numero di giovani assunti in apprendistato è in calo. Nel 2015 la differenza negativa è stata pari all’8,1 per cento rispetto all’anno precedente. I primi segnali negativi sono cominciati nel 2009. Tuttavia, se nel 2013 e nel 2014 il calo di apprendisti era stato di poco superiore all’uno per cento e la situazione sembrava avviata verso scenari nuovamente di crescita, l’anno scorso il segnale negativo è stato forte. A pesare è soprattutto la scelta del governo di prevedere l’esonero, prima totale e poi parziale, dei contributi previdenziali nei primi tre anni per i lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato.

Le nuove norme dell’apprendistato che non presentano più l’onere della formazione a carico delle aziende potranno stimolare le stesse a puntare sull’apprendistato.

Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Regione Lombardia
Responsabile account:
Andrea Salini (Comunicazione)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere