Gaia: quando la fantascienza supera ogni immaginazione
In uscita in formato cartaceo, edito da Bibliotheka Edizioni, il romanzo di Massimo Bruno Antinori
È sempre più difficile, almeno per gli appassionati di quei generi letterari che svicolano dalle secche e dalle strettoie del reale, imbattersi in opere originali, fuori dagli schemi, innovative.
Gaia, la monumentale opera di Massimo Bruno Antinori (circa 500 pagine) è uno di questi lavori.
Classificata come opera di fantascienza, in realtà se ne discosta ampiamente, scartando verso territori altri, quasi mai limitrofi, sempre svicolanti su altre prospettive e altre dimensioni.
Dimensioni che virano verso il fantasy, la mitologia greca, la ricerca archeologica, la religione, le teorie connesse al Big Bang e all’infinitezza dell’universo.
In un vertiginoso susseguirsi di salti temporali e geografici, Antinori riesce a creare un’opera lussureggiante nella quale avventura, mistero, colpi di scena e improvvise rivelazioni si susseguono senza soluzione di continuità.
Al lettore il compito di dipanare l’intricato filo di Arianna della storia e provare a dare alcune risposte ai più affascinanti interrogativi che, da sempre, sono posti al genere umano.