Gipsyway made in Italy

L’idea è geniale. Il nome “Gipsyway”, originale e accattivante. Patrik Seebacher e Tobias Marmsoler, insieme ad Andreas Sprenger e Giovanni Leonardi, che si sono aggiunti più tardi, sono ottimisti, il loro progetto promette bene.

“Si tratta di un portale online dedicato all’abbigliamento usato. Ogni utente può inserire i propri articoli, tra scarpe, accessori e ovviamente vestiti di ogni tipo. Grazie a tutti questi utenti la nostra pagina si è presto riempita, diventando un vero e proprio mercatino dell’usato, online. Pagamento e spedizione sono molto simili a tanti altri siti come il nostro, con qualche novità.
Con il nostro sistema nessuno deve più scomodarsi per spedire un pacco, il corriere si accorderà con il venditore per ritirare il pacco, a casa al lavoro, insomma dove si vuole. La nostra più grande svolta è però l’applicazione che abbiamo appena creato, replica il sito, ma aggiunge una chicca che abbiamo chiamato “Gipsystreet”.

I modaioli di tutta Italia hanno così la possibilità di offrire online i loro vestiti, scarpe o accessori, comprare tra i mille articoli messi a disposizione, oppure ammazzare il tempo leggendo il blog dedicato alla moda, che abbiamo appena inserito” ce lo spiega Patrik Seebacher, Ex Import Manager di una azienda di importazione e adesso CEO della Startup.
Insieme a Tobias Marmsoler laureato in Design e arti e ora direttore artistico della Startup, ha fondato e sviluppato Gipsyway.
I due fondatori si conoscono fin dai tempi dell’asilo, per poter diventare indipendenti, hanno voluto unire forza e ingegno per realizzare qualcosa di unico. Dopo anni di brainstorming e duro lavoro l’idea si stava finalmente trasformando in progetto.

“Tutto questo è più che una semplice sfida, ci vuole determinazione, pazienza e bisogna essere in grado di incassare sconfitte. Abbiamo investito in questo sogno ogni nostro minuto libero negli ultimi anni, non ci arrendiamo così facilmente” ci confida Tobias Marmsoler.

Dopo un anno dal debutto online si sono aggiunti al Team Andreas Sprenger (CTO) e Giovanni Leonardi (CFO), con la loro esperienza sono riusciti a dare un grande contributo a Gipsyway, ma non era ancora abbastanza per poter sfondare veramente.
“Fin dall’inizio sapevamo che per una buona partenza e un successo duraturo ci sarebbe stato il bisogno di un aiuto finanziario” dice Patrik. Nel 2016 Gipsyway entra nel centro di incubazione IDM, andando incontro alla prima vera svolta.

Molto fiero di sé Patrik Seebacher ci spiega: “Se una persona ci tiene allo sviluppo di un progetto dev’essere consapevole che ogni minuto libero va sfruttato al meglio. Abbiamo sacrificato molto del nostro tempo sapendo che poteva essere tutto inutile. Abbiamo ricevuto molti rifiuti da parte di investor privati e sedi di incubazione, ma questo non ci ha mai portato ad arrenderci. Anzi, abbiamo continuato, lavorato duro e ce l’abbiamo fatta.”
Come già accennato da Patrik, dopo tanti tentativi sono stati invitati da parte della IDM (Innovation Business Marketing) a un incontro di investitori per giovani progetti e Start Up. Il Pitch terminò con un successo.

“Abbiamo trovato un business Angel che crede nel nostro Team e che ci dà la possibilità di lavorare bene, crescere e raggiungere le soddisfazioni che da tanto attendiamo. Per il 2018 il nostro obiettivo è ampliare il nostro mercato anche all’estero, che grazie all’aiuto di chi ci appoggia economicamente è possibile.” ci spiega Tobias.

Licenza di distribuzione:

INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE

Gipsyway Srl

Responsabile account:
Patrik Seebacher (CEO)

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