Gli errori nei siti internet: parte III

Siamo arrivati all'ultima puntata di questo speciale dedicato agli errori nella creazione di un sito internet. Oggi per concludere vediamo l'aspetto testi. Meglio fare da sé o affidarsi a terzi. Senza ombra di dubbio meglio fare in casa me vediamo il perché.
del 13/06/17 -

A prescindere dal fatto che esiste una vera e propria branchia di web marketer che si occupa specificatamente di scrittura di contenuti, ci sono alcuni aspetti estremamente semplici che chiunque voglia avere un buon ritorno dalle proprie attività sul web dovrebbe imparare a comprendere.
• Dobbiamo aprire le porte della nostra azienda.
• Dobbiamo dare un volto alla nostra azienda.
• Dobbiamo scrivere qualcosa che non sia scontato e poco utile all’utente finale.

Bene, ora prendiamo questi concetti e, visto che in questo articolo parliamo di cosa non fare, capovolgiamoli e andiamo a individuare i tipici errori dei siti web che, non rendono come ci si aspetterebbe.

Pochi testi, tanto non servono

Un sito web non è uno spot promozionale, è la nostra porta su Internet. Se la teniamo chiusa, privando le persone che lo visitano di informazioni anche basilari, impedendo loro di capire bene cosa facciamo, e non fornendo loro approfondimenti e tutto ciò che si aspetterebbero di sentire parlando direttamente con chi dirige quel business, si limiteranno a non entrare. Cercheranno qualcun altro che apre loro la porta e li accoglie come si deve. Inoltre, come ormai sappiamo, i testi sono essenziali per un buon posizionamento sui motori di ricerca: se gli utenti ben comprendono chi siamo e cosa facciamo, altrettanto bene lo comprenderanno anche i motori di ricerca. Non pensiamo che stiamo dando informazioni alla concorrenza, non pensiamo che “ma tanto queste cose il mio cliente già le sa”, non diamo nulla per scontato: ci sono una valanga di tecniche che consentono di offrire contenuti solo su richiesta, o addirittura di tenerli nascosti ad un visitatore poco attento o interessato. Quindi nessuno mai dirà “ma perché scrive tutte queste cose che non mi interessano?”, ma potrebbe accadere l’esatto contrario. Non limitiamoci a raccontare, ma piuttosto immaginiamo di parlare a qualcuno per raccontargli della nostra azienda ma senza stancarlo o annoiarlo.

Mostrare foto non autentiche

Perché dobbiamo prendere foto dalla rete? Niente di più sbagliato. Pubblicare l’ennesima signorina dal viso smagliante e il sorriso impeccabile mentre è impegnata al centralino è ormai una cosa trita e ritrita e ben poco originale. Gli utenti vogliono vedere chi siamo veramente noi, la nostra faccia per identificarci. Vogliono vedere il nostro dietro le quinte.

La possibilità di identificarci con un preciso viso, con una precisa immagine o con un nome ed un cognome, renderà molto più semplice il processo di fiducia da parte del potenziale cliente, e lo stesso avverrà se gli mostreremo le foto della nostra azienda, dei nostri impiegati mentre sono al lavoro. Non dobbiamo avere timore di far vedere chi siamo davvero, perché a nessuno piace parlare con qualcuno nascosto nell’ombra. E non pensiamo che mostrandoci rischieremo di apparire più piccoli di quanto siamo, perché ormai è risaputo che immagini di repertorio e scarse informazioni nascondono, quasi sempre, semplicemente un’azienda fra le tante.

Far fare i testi a terzi

Niente di più sbagliato che assegnare l’incarico di preparazione dei testi a web agency o comunque a personale esterno. Chi meglio di noi conosce la propria attività, chi meglio di noi ha competenze per descrivere chi siamo, come si svolge la nostra attività, quali sono i nostri punti di forza, la nostra filosofia aziendale.

Meglio diffidare da chi propone il pacchetto completo, magari con un costo un tanto a parola, non affidiamo a terzi il compito di dar voce ai nostri potenziale clienti, meglio farlo noi diretti interessati perché lo faremo sicuramente meglio. La prima bozza non sarà perfetta, andrà rivisitata, ed in questo eventualmente potremmo farci dare una mano di chi si occupa di redazione di testi, ma il punto chiave è che la prima bozza deve arrivare da noi, ma dovremmo anche rivedere il testo dopo che sarà stato revisionato da terzi affinché non venga troppo snaturato e intriso di falsità.

Quindi, sforziamoci di dedicare del tempo alla stesura dei testi, è il primo passo del lavoro di web marketing che ci aspetta, perché se non troviamo il tempo per fare questo non lo troveremo nemmeno in futuro per seguire il sito internet.

Leggi anche: Gli errori nei siti internet: parte I
Leggi anche: Gli errori nei siti internet: parte II



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