Gli incentivi alle imprese previsti dal Decreto Crescita 2019

Il Governo ha approvato nel Consiglio dei Ministri del 4 Aprile 2019 il testo del decreto legge che introduce misure urgenti per la crescita.
del 08/05/19 -

Il Decreto Crescita è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 aprile 2019 ed è in vigore dal 1° maggio.

Il Decreto Crescita introduce diverse novità consistenti sia nella proroga di misure agevolative esistenti, sia nell’introduzione di nuovi incentivi a supporto delle imprese. Con la pubblicazione del Decreto Legge n.34 del 30 Aprile, si delinea il seguente quadro:

• Maggiorazione ammortamento per i beni strumentali nuovi (art. 1)

Approvata la proroga del super-ammortamento (130%) per gli investimenti in beni strumentali nuovi (esclusi i veicoli e gli altri mezzi di trasporto di cui all’art.164, c.1, TUIR) effettuati dal 1° Aprile 2019, con consegna fino al 30 Giugno 2020. Si introduce un tetto agli investimenti di 2,5 milioni, al di sopra del quale il beneficio non spetta per la parte eccedente.

• Semplificazioni procedurali per il Patent Box (art. 4)

La misura ha introdotto una nuova procedura di accesso all’agevolazione, in alternativa al ruling con l’Agenzia delle Entrate. I soggetti titolari del reddito di impresa possono determinare il reddito agevolabile in maniera autonoma, indicando le informazioni necessarie in una idonea documentazione atta a supportare il calcolo “autodeterminante”. Il confronto con l’Amministrazione finanziaria è posticipata ad una fase di controllo successiva.

• Ottimizzazione modalità operative “Nuova Sabatini” (art. 21)

Si tratta di modifiche strutturali al funzionamento della misura. In primo luogo, l’aumento a 4 milioni di euro del valore massimo del finanziamento per ciascuna impresa. Per i finanziamenti fino a € 100 mila, l’erogazione del contributo avverrà in un’unica soluzione e sarà effettuata sulla base delle dichiarazioni prodotte dalle imprese in merito alla realizzazione dell’investimento.

• Sostegno alla capitalizzazione (art. 21-bis)

Nuova forma di incentivo riconosciuta alle PMI costituite in forma societaria impegnate in processi di capitalizzazione che intendono realizzare un programma di investimento. I finanziamenti sono concessi a fronte dell’impegno dei soci a sottoscrivere un aumento di capitale sociale, da versare sulla base del piano di ammortamento del finanziamento.
I contributi sono rapportati agli interessi calcolati, in via convenzionale, sul finanziamento a un tasso annuo del 5% per le micro e piccole imprese e del 3,575% per le medie imprese.

• Sostegno a progetti di R&S per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare (art. 27)

L’incentivo dedicato ai progetti di R&S per imprese e centri di ricerca vuole favorire la transizione delle attività economiche verso un modello di economia circolare, finalizzata alla riconversione produttiva del tessuto industriale. I progetti di R&S – di durata compresa fra 12 e 36 mesi – devono prevedere spese e costi ammissibili compresi fra 500 mila e 2 milioni di euro.
Sono previste due modalità di concessione dell’agevolazione:
- finanziamento agevolato pari al 50%;
- contributo diretto alla spesa fino al 20%.

• Digital Transformation (art. 30, c. 5-8)

Nuova forma di incentivo per le PMI destinata a sostenere la realizzazione di progetti di trasformazione tecnologia e digitale, diretti all’implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel piano Impresa 4.0. I progetti devono presentare un importo di spesa almeno pari a 200 mila euro e potranno beneficiare di una agevolazione finanziaria nella misura massima del 50% dei costi ammissibili.



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