Gli USA e la legge antiterrorismo

10 anni dopo il leggendario (e catastrofico) attentato dell’11 settembre, gli USA decidono di dare una stretta alla loro politica nei confronti del terrorismo.Così decidono di creare una legge antiterrorismo ad hoc, ma tutto questo andrà in un futuro ad influenzare il mercato valutario e principalmente l’EUR/USD?
del 16/04/14 -

Risale infatti all’inizio di dicembre 2011 l’approvazione al senato della nuova legge contro il terrorismo (il cosiddetto “National defense authorization act“), che permette all’esercito americano di detenere i sospetti terroristi per un periodo indefinito. In pratica sono state accolte le richieste del governo Bush risalenti a pochi giorni dopo l’attentato alle torri gemelle.

La legge permette, de facto, all’esercito di mantenere in stato di fermo anche per tutta la vita un sospetto, senza definire l’accusa, senza diritto ad un processo, senza nemmeno un avvocato. Però adesso ci addentriamo di più nell’aspetto economico.

Le reazioni del mercato EUR/USD

Vogliamo scoprire se questo nuovo conferimento di potere alle forze militari (fortemente osteggiato da molte forze politiche) abbia rinforzato o meno la posizione degli USA nei mercati valutari del forex, in particolare in riferimento al cambio EUR/USD.

La notizia è stata divulgata e resa di dominio pubblico il 5 dicembre 2011. In questa data il tasso di cambio EUR/USD era pari a 1.3419.

Sul breve periodo, l’andamento del cambio non è particolarmente indicativo. Esso mostra un lieve rafforzamento del dollaro americano (il 12 dicembre il cambio EUR/USD si attesta sull’1.3372), che tuttavia è discontinuo, graduale e già in atto prima del 5 dicembre.

Allungando però il nostro intervallo temporale di riferimento, possiamo notare sul grafico come appena dopo il 12 dicembre si attua un netto rafforzamento del dollaro a scapito dell’euro. Il 14 dicembre, infatti, il cambio EUR/USD è pari a 1.3019. Di seguito vi mostriamo l’andamento del grafico del periodo preso in considerazione.

E’ presumibile ritenere che questo deciso rafforzamento del dollaro americano sia strettamente collegato alla legge approvata dal senato. Il 14 dicembre, infatti, non è accaduto nulla di particolare da giustificare un simile cambiamento del tasso: l’unica spiegazione è dunque riconducibile alla nuova visione legislativa americana.

Da quanto possiamo desumere, quindi, l’aumento di potere alle forze americane in caso di terrorismo ha rafforzato gli USA nel mercato monetario, anche se è stato necessario un certo periodo prima che i mercati reagissero in maniera decisa.

E te cosa ne pensi su questa legge antiterrorismo creata ad hoc dal presidente Bush dopo la strage delle torri gemelle, e sulla sua influenza che ha avuto nei mercati valutari del forex?



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