Glutammina: aminoacido vitale per l’organismo

La glutammina è l’amminoacido più presente nel corpo umano: oltre che nei muscoli, si trova in quantità discrete anche nel sistema nervoso, nell’intestino, nel fegato, nel cuore e viene utilizzata da tutte le cellule, in particolare da quelle deputate alle difese immunitarie per produrre energia.
del 20/04/15 -

La Glutammina, Aminoacido definito “Condizionatamente Essenziale” è l’Aminoacido in forma libera più abbondante presente nel tessuto muscolare. Svolge un ruolo vitale nel metabolismo delle proteine, nella costruzione e nel recupero del tessuto muscolare, nelle funzioni cerebrali. Inoltre è la fonte energetica primaria per le cellule intestinali ed è essenziale per l’ottimizzazione delle funzioni immunitarie…Studi scientifici recenti hanno indicato che la Glutammina può minimizzare o impedire il catabolismo (distruzione) muscolare nei soggetti che soffrono di disordini metabolici.

Uno studio ha evidenziato che i soggetti che assumevano un supplemento di Glutammina presentavano un aumentato processo lipolitico (una maggior mobilizzazione del grasso) rispetto a coloro che assumevano placebo. Durante l’esercizio fisico l’esigenza di Glutammina sembra aumentare.

Studi recenti hanno indicato che lo sforzo fisico ha un effetto negativo sulle riserve di Glutammina del corpo. Un altro studio su atleti in buona salute impegnati in allenamento anaerobico intenso ha mostrato un calo del 45% di Glutammina nel plasma confrontata ai loro livelli di pre-training.

Nell’attività aerobica intensa invece, il livello di Glutammina nel plasma è sceso del 50%. E’ stato provato che consumare piccole dosi (circa 2 gr.) di L-Glutammina in forma libera può indurre un aumento del 400% del livello dell’ormone della crescita (GH).

La glutammina interviene:

- nella detossificazione da ammoniaca: la glutammina è un vero e proprio trasportatore di gruppi amminici, non tossico, che può attraversare le membrane cellulari; La glutammina entra nel circolo sanguigno e raggiunge il fegato. All'interno dei mitocondri epatici la glutammina libera il suo gruppo amminico che viene convertito in NH4+ o ione ammonio. Lo ione ammonio è tossico per le cellule del corpo ed in particolare per il cervello. Nel fegato l'NH4 + viene incorporato nella molecola atossica dell'urea. L'urea prodotta dal fegato viene trasportata attraverso il sangue ai reni per l'escrezione urinaria;

- nell'attività immunitaria, dove ha un ruolo di supporto energetico nelle cellule in rapida moltiplicazione come linfociti e macrofagi. Se da un lato l'esercizio moderato aumenta la resistenza ad infezioni di vario tipo quello esaustivo, specie se abbinato a regimi alimentari ipocalorici, aumenta la sensibilità ad infezioni virali e batteriche;

- nell'attività cerebrale, dove svolge un'attività stimolante. La glutammina è in grado di penetrare la barriera emato-encefalica ed entrare nel cervello dove viene convertita in glutammato, il più importante e diffuso neurotrasmettitore eccitatorio del sistema nervoso centrale. La glutammina è altresì precorritrice del GABA, un neurotrasmettitore che ha effetti inibitori sulla trasmissione nervosa.

- nell'aumento di volume delle cellule muscolari favorendo l'ingresso nelle cellule di acqua, aminoacidi ed altre sostanze. Tale attività, secondo alcuni ricercatori, stimolerebbe la sintesi proteica favorendo l'aumento di massa muscolare;

- nella sindrome da sovrallenamento, esiste infatti una relazione tra il calo permanente dei livelli plasmatici di gultammina e la comparsa dei sintomi del sovrallenamento (stanchezza cronica, calo di peso, perdita di appetito, comparsa di infezioni di lieve entità, nausea, depressione, apatia, aumento della frequenza cardiaca a riposo e diminuzione della frequenza cardiaca di allenamento) .Secondo alcuni ricercatori la somministrazione di gultammina ed aminoacidi ramificati sarebbe quindi utile nei periodi di allenamento intenso per ridurre i rischi di sovrallenamento;

- nel recupero dopo uno sforzo: alcuni studi dimostrano un ruolo della glutamimina nel favorire l'aumento delle scorte di glicogeno muscolare durante il recupero, probabilmente a causa dell'aumentato ingresso di acqua all'interno delle cellule (ricordiamo a tal proposito che l'acqua è essenziale nella glicogenosintesi in quanto per ogni grammo di glicogeno prodotto si legano ad esso circa 2.7 g di acqua);

- nello stimolo di secrezione dell'ormone della crescita, se assunta in condizione di bassi livelli di glicemia la glutammina sembra, secondo alcuni studi, stimolare la secrezione del GH. Per ottimizzare questa azione la glutammina andrebbe assunta prima di coricarsi;

- nell'azione disintossicante e nella regolazione del pH ematico e urinario (cede ammoniaca a livello renale, la quale si carica di un idrogenione H+ trasformandosi in ione ammonio NH4+, che viene poi eliminato con le urine). nell'azione antiossidante: interviene nella formazione del glutatione, un potente antiossidante esogeno costituito da glicina, cisteina e acido glutammico. Quest'ultimo può essere ricavato dalla glutammina per cessione dello ione ammonio.



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