Google Instant contro i Torrent e RapidShare!
Da oggi niente più suggerimenti tramite Google Instant per quanto riguarda tutte le ricerca che hanno come oggetto i file P2P: torrent e il famigerato portale RapidShare! Questa è la risposta di Google per combattere la pirateria informatica! Sarà una prima mossa ma a me non pare molto efficace dato che le ricerche verso altri, e forse, più importanti sistemi di condivisione pirata rimangano attivi e con nessun blocco.
Il primo a cadere, nella lotta alla pirateria, è il famoso protocollo torrent. Ovviamente la “caduta” di cui parlo è relativa ai risultati di ricerca su Google; il quale, è sempre stato, il motore di ricerca numero uno per chi cerca torrent in rete.
Google ha deciso di imporre un blocco ai suggerimenti di ricerca per qualsiasi keyword o gruppi di keywords che contengano le parole: “torrent” e “bittorrent“. Stesso discorso vale anche per tutti i client torrent attualmente in circolazione.
Come vedete dalle prove effettuate non esce nessun suggerimento per queste keywords.
Attenzione, però, che non cambia nulla nei risultati di ricerca; Google ha solamente censurato i suggerimenti ma non ha bannato nessun sito dai propri database.
Questa è una prima tecnica per scoraggiare gli utenti ha cercare file torrent illegali e non.
Se poi completate la parola “torrent” i risultati si mostreranno come sempre!
Stessa cosa vale anche per tutti i contenuti sul portale, più famigerato al mondo, di condivisione file RapidShare.
I risultati, anche qui, rimangono comunque disponibili una volta completata la parola!