I 3 fondamentali del commercio

Che sia un e-commerce o uno store fisico, ci sono 3 punti che vanno soddisfatti sempre: scopri quali sono!
del 16/09/16 -

La panoramica in Italia è sempre la stessa: il commercio online cresce a velocità doppia ma molti imprenditori italiani si muovono a lentezza… doppia!

Ormai è sempre più difficile (autolesionista?) fare commercio prettamente off line: il digitale avanza e bisogna farsi trovare pronti fin da subito.

Detto questo non vuol dire che bisogna abbandonare lo store fisico, nient’affatto, bisogna far coesistere le due soluzioni!

Ecco che viene fuori il primo fondamentale del (nuovo) commercio: presenza sul mercato sia online che off-line.

C’è da precisare che un e-commerce “puro” può permettersi la sola soluzione online, mentre un negozio fisico deve per forza di cose adottare entrambe le soluzioni.

Un minimo di visibilità online la si può cercare nei social network, sito web, blog e campagne advertising mirate (per citarne alcune): le soluzioni non mancano di certo.

A tutto ciò si aggiunge il secondo fondamentale del commercio, che accoglie 2 fattori: trasparenza e semplicità.
Vale sia online che “offline”.

Quando hai un e-commerce assicurati di aver inserito tutti i dati societari, i recapiti telefonici e qualsiasi altro dato utile a trasmettere trasparenza; allo stesso tempo rendi l’esperienza utente più semplice possibile. Il superfluo va tolto, il complicato cancellato: tutto deve scorrere liscio come l’olio.

E nel negozio fisico?

Stesso discorso: prezzi e scontistica ben visibili (trasparenza) e organizzazione generale ben oliata e funzionale a semplificare la vita del cliente.

Il terzo fondamentale del commercio (il più importante): saper vendere.

“Ma cosa dici? Mica si nasce venditori! Si impara sul campo”
Sbagliato.

Non si impara a vendere sul “campo”, perché quando hai imparato a vendere la tua ditta/società e già fallita.

Qual è la soluzione?

Che tu voglia aprire un negozio fisico con “supporto” online o un e-commerce, devi creare una strategia aziendale prima di iniziare.

Se non si è in grado bisogna affidarsi ad un’azienda/freelancer capace e che abbia le competenze giuste.

Spendere (il giusto) prima di iniziare permette di non spendere uno sproposito dopo. Quando la nave sta già affondando ripararla costa caro e il più delle volte si finisce in mare comunque!

A quel punto è troppo tardi e a posteriori si ripensa agli errori commessi, ”avrei potuto attuare una strategia migliore”… ma “avrei potuto” nel commercio… ha vita corta.



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