I funghi come adattogeni

I funghi medicinali sono stati utilizzati per millenni in Oriente a scopo terapeutico; il loro “leggendario” effetto sulla promozione della salute, della vitalità e delle capacità adattative dell’organismo è supportato da un numero sempre crescente di studi scientifici, per cui il loro utilizzo ha destato l’interesse anche di medici, biologi e nutrizionisti.
del 05/06/17 -

“Siamo tutti sottoposti a molteplici livelli di stress derivanti da vari fattori presenti nella nostra quotidianità, che vanno a incidere sull’equilibrio del nostro organismo. Esistono fattori stressogeni di tipo psico-emotivo o fisico ma anche chimico-iatrogeno (dovuto ad esempio all’assunzione elevata di farmaci) ed elettromagnetico, da radiazioni o microoonde. Inoltre le carenze nutrizionali presenti nella nostra alimentazione, dovute alla qualità stessa degli alimenti che consumiamo, ad allevamenti e culture intensivi, alla perdita dei ritmi stagionali, contribuiscono a creare una situazione di squilibrio nel nostro organismo.
Hans Selye, pioniere nella ricerca delle alterazioni neuroendocrine associate allo stress sostiene che la quantità di “energia adattativa” diminuisce con l’esposizione continua ai fattori di stress.

Ecco che allora diventa importante cercare di sostenere la nostra risposta ai fattori di stress e in questo, i funghi, in quanto adattogeni, vanno ad agire proprio sulla fase di resistenza e di innalzamento della risposta, modulando e favorendo il mantenimento dell’equilibrio omeostatico.

La maggior parte degli studi sui funghi e sulle molecole bioattive in essi contenute sono orientate alla loro azione sul potenziamento della risposta immunitaria, ma la loro azione si rivela molto più complessa e completa di così. Contengono infatti numerosi composti definiti “modulatori di risposta biologica” e “potenziatori delle difese dell’ospite” in grado di rinforzare l’organismo aumentandone la resistenza aspecifica ad agenti stressogeni di varia natura, è proprio tale loro capacità ad essere definita adattogena.

Gli adattogeni sono da sempre rimedi tradizionalmente usati per aumentare la longevità, il Reishi (o Ling zhi), il “Re degli Adattogeni” e viene definito anche fungo dell’immortalità.
I primi a studi sugli adattogeni vengono svolti in Russia, nel 1947 N.V.Lazarev definisce così il concetto di adattogeno “Sostanze in grado di determinare uno stato di resistenza “non specifica” agli stressors di qualsiasi natura”. È proprio questa caratteristica di “non specificità” degli adattogeni che li rende polifunzionali, essi permettono infatti all’organismo di seguire le proprie priorità, esercitando un effetto normalizzante e di regolazione dei suoi sistemi e degli organi.
Recenti ricerche farmacologiche hanno permesso di spiegare l’azione dei funghi a livello farmacologico come regolatori omeostatici attraverso vari meccanismi sia immunitari che neuroendocrini. Ciò fornisce un razionale per il loro utilizzo per il mantenimento della salute e per la gestione di situazioni di stress, di malattia e a supporto di terapie farmacologiche”



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