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I pericoli per i pedoni: moto e scooter, ma anche sms

05/10/10

Da una ricerca Direct Line più della metà dei pedoni italiani (59,6%) teme moto, motorini e scooter, specialmente in città.

Le due ruote impauriscono i pedoni italiani. Da una ricerca commissionata da Direct Line, la compagnia di assicurazioni online, quasi il 60% degli intervistati ha infatti ammesso di prestare maggior attenzione ai movimenti di scooter, moto e motorini mentre camminano per le strade delle loro città. Roma è la città dove i pedoni hanno più paura (92,8%) seguita da Palermo (79,5%) e Firenze (48,3%).

In effetti i motocicli nel Lazio sono aumentati considerevolmente negli ultimi dieci anni: se nel 1990 Aci ne contava più di 170mila, nel 2009 ne registrava ben 661mila. Anche in Sicilia è più che quadruplicato in soli dieci anni il numero di motocicli: da poco più di 150mila, nel 2009 ne sono stati calcolati più di 602mila.

Ciò che mette d’accordo tutti, nord e sud, uomini e donne, è certamente la motivazione che spinge i pedoni ad aver paura delle due ruote: secondo più della metà degli intervistati (54,2%), infatti, chi guida questi veicoli spesso fa lo slalom tra le macchine, diventando quindi imprevedibile e rischioso per chi sta invece camminando. Insomma pare che la passeggiata tra i marciapiedi della propria città sia giudicata sempre più difficile, in particolare per le donne, più timorose rispetto agli uomini (70,7% contro il 49,1%).

Riflessioni certamente vere, anche se i pedoni, dal canto loro, dovrebbero fare più attenzione mentre camminano per strada anche ai propri di comportamenti. Secondo una recente ricerca condotta da Joanna Lumdsen della Aston University, infatti, ogni giorno milioni di pedoni mettono a rischio la propria vita per mandare sms con i loro telefonini mentre camminano per strada. Si stima che a Londra addirittura due pedoni adolescenti vengano feriti ogni giorno per colpa dei messaggini.

“E’ sempre utile usare prudenza quando si guida un mezzo a motore ma anche quando semplicemente si cammina per le vie delle nostre città”, commenta Barbara Panzeri, direttore marketing di Direct Line. “Troppi sono i pericoli che ci circondano, per questo occorre sempre un comportamento responsabile”.



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