I trattamenti bio, vegan e cruelty free costano il 17% in più di quelli tradizionali

Aumenta la consapevolezza verso la bellezza etica: è boom di richieste (+13%)
del 27/10/17 -

In occasione del World Vegan day, l’1 novembre, in cui si celebra la consapevolezza verso uno stile di vita cruelty free, Uala.it (www.uala.it), il sito e applicazione leader in Italia dedicato al mondo beauty, presenta uno studio sulla bellezza sostenibile in Italia, scoprendo come sia in aumento l’attenzione generale verso trattamenti che rispettano ambiente e animali.

Un mercato in rapida espansione

Lo studio di Uala ha rilevato nell’ultimo anno un incremento del 7% nel numero di saloni che scelgono prodotti sostenibili. Questo è vero soprattutto nelle regioni del nord Italia, che sembrano più attente per ora a questo tema: qui si trovano infatti il 43% in più di saloni che scelgono prodotti amici dell’ambiente rispetto al sud Italia. L’aumento dell’offerta cresce a fronte di una generale maggiore consapevolezza dei consumatori, che sempre di più, per prendersi cura del proprio corpo, prediligono prodotti biologici, vegani e non testati su animali. Le richieste di trattamenti di questo tipo registrano infatti un aumento del 13%.
Complice probabilmente la crescente attenzione all’esposizione del cuoio capelluto all'ammoniaca, ad esempio, le colorazioni vegetali nei saloni che già trattano prodotti bio sono state prenotate in media il 16% in più rispetto a quelle tradizionali.

Quanto costa la bellezza etica

Un altro aspetto evidenziato dall’indagine di Uala è che gli italiani sono disposti a spendere di più, pur di utilizzare prodotti vegani e non testati sugli animali. Le coccole di bellezza realizzate con cosmetici bio, vegan e cruelty free costano il 17% in più rispetto a quelle tradizionali.
Anche chi dal proprio salone vuole portare a casa un prodotto etico deve stimare una spesa superiore: i cosmetici bio e vegan hanno una differenza di prezzo in rivendita del +5,2% rispetto agli altri.

“Le scelte verso uno stile di vita che non impatti sull’ambiente e sugli animali stanno investendo vari settori e sempre più riguardano anche il mondo della bellezza – racconta Alessandro Bruzzi, cofondatore e CEO di UalaQuello dei trattamenti sostenibili è un settore che sicuramente crescerà ancora, tanto che stimiamo un ulteriore incremento del 10% nel 2018”

Trattamenti sostenibili: i più prenotati

Analizzando le prenotazioni su Uala è emerso che tra i trattamenti più richiesti da chi predilige prodotti biologici e amici dell’ambiente ci sono, nell’ordine, colore bio, bio trattamento cutaneo, bio scrub e bio cheratina. La colorazione, che se biologica elimina l’ammoniaca, è diversa da salone in salone. Molte, tra le aziende che hanno già ottenuto o stanno provando ad ottenere il bollino cruelty free testano i colori vegetali su una pelle artificiale.
Lo scrub in versione biologica è invece una nuova tecnica che non utilizza per esfoliare i micro granuli in plastica, ma granuli di jojoba, noccioli di frutta o sale marino. E anche la cheratina, che solitamente viene da crine, corni e zoccoli di animale, viene sostituita da bio cheratine che utilizzano amminoacidi vegetali identici a quelli contenuti nei capelli umani come arginina, serina e treonina.

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