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Il 20% dei viaggiatori d’affari compie almeno un viaggio bleisure all’anno

Travel manager e provider di servizi devono tenere in considerazione le esigenze dei viaggiatori che vogliono allungare le trasferte
del 20/07/16 -

L’aggiunta di tempo libero in occasione di una trasferta di lavoro potrebbe sembrare un fenomeno nuovo. Ma l’analisi su 29 milioni di viaggi di affari effettuata da CWT Solutions Group - e presentata in un White Paper dedicato - mostra che la quota di viaggi “bleisure” è rimasta la stessa negli ultimi cinque anni.

I risultati dell’analisi quantitativa evidenziano che un viaggiatore d’affari su cinque prenota almeno un viaggio bleisure all’anno, pari al 7% di tutti i viaggi di lavoro. In quasi la metà dei casi, i giorni bleisure vengono aggiunti alla fine della trasferta, nel 34% all’inizio, mentre per il restante 20% il momento di svago personale è duplice, a inizio e fine trasferta.

«Si parla sempre più spesso della tendenza dei viaggiatori d’affari di aggiungere giorni per il tempo libero in occasione delle trasferte di lavoro - sottolinea Catalin Ciobanu che ha curato la ricerca di CWT Solutions Group -. È stato dunque sorprendente rilevare che in realtà non vi è stato alcun aumento del fenomeno bleisure di recente. Notiamo però che i viaggiatori d’affari tendono a fare uno o due viaggi bleisure ogni anno, indipendentemente dal numero totale di viaggi effettuati».

Altri risultati chiave evidenziano che le donne sono più propense a compiere viaggi bleisure rispetto ai loro colleghi maschi, così come i viaggiatori più giovani rispetto alle altre fasce d’età. Entrambe queste tendenze si possono in parte correlare al minor numero di trasferte compiute dalle donne e dai viaggiatori più giovani.

La distanza ha anche un impatto importante: più il volo è lungo, maggiore è la probabilità di un viaggio bleisure. L’attrattiva di una destinazione è quindi legata anche alla località di partenza: in occasione di un viaggio da San Francisco a Londra, ad esempio, c'è un tasso di bleisure del 23%, mentre in un Parigi-Londra la percentuale è solo del 2%.

In Europa le mete bleisure preferite sono Barcellona e Lisbona, seguite da Istanbul, Nizza, Roma, Amsterdam, Dublino, Ginevra, Londra, Madrid e Parigi.
Negli Stati Uniti, le destinazioni più di frequente scelte per esperienze bleisure sono invece Miami, Orlando e Las Vegas, seguite da New York, Los Angeles, San Diego e San Francisco.

«Questi risultati sono interessanti per chi si occupa di business travel, perché aiutano a capire meglio il fenomeno bleisure - continua Ciobanu -. Per i travel manager aziendali, è importante prendere in considerazione nella gestione delle trasferte anche la possibilità di opzioni bleisure, in particolare in presenza di un elevato volume di voli a lungo raggio. Ma ci sono indicazioni utili anche per i provider dei servizi di viaggio: sapere chi ha più probabilità di realizzare esperienze bleisure permetterà loro di anticipare e soddisfare ancora meglio le esigenze dei viaggiatori d’affari».



Nota dell’editore
CWT Solutions Group ha analizzato i dati di viaggi d’affari prenotati da CWT in tutto il mondo tra il 2011 e il 2015. Viene considerato bleisure il viaggio con un pernottamento sabato notte all'inizio o alla fine di una trasferta, o in entrambi i momenti.


Carlson Wagonlit Travel
Carlson Wagonlit Travel (CWT) è leader mondiale specializzato nella gestione dei viaggi d’affari e di meeting ed eventi e annovera tra i suoi clienti importanti gruppi multinazionali, istituzioni pubbliche e aziende di varie dimensioni. Grazie alla competenza dei propri collaboratori, unita alla disponibilità di tecnologie all’avanguardia, CWT aiuta i propri clienti in tutto il mondo a ottenere il massimo valore dalla gestione dei propri viaggi d’affari in termini di risparmi, servizi, sicurezza e sostenibilità. La società offre inoltre servizi e assistenza di eccellenza ai viaggiatori. Presente in oltre 150 paesi, CWT ha registrato nel 2015 un volume d’affari complessivo, tra strutture di proprietà e joint venture, di 24,2 miliardi di dollari. Nell’ambito di un costante impegno verso un business responsabile, CWT è tra i firmatari del codice etico volontario United Nations Global Compact. Per ulteriori informazioni: www.carlsonwagonlit.it.



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