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Il concetto di stop in fotografia

26/10/12

Quante volte abbiamo nominato la parola "stop" in fotografia? Sappiamo veramente di che cosa si tratta? Che differenza c'è fra 1 stop o 1/3 di stop? Vediamo di chiarirlo insieme!

Molte volte, sia nei nostri tutorials che durante una sessione fotografica o anche comunemente parlando di fotografia, si è sentita pronunciare la parola "stop".

A volte legata al diaframma del nostro obiettivo oppure a volte legata ai tempi di esposizione della nostra reflex digitale. Ma cosa vuol dire? Perchè ci sono queste differenze? Come si interpreta?

Vediamolo insieme!

Essenzialmente il concetto di stop fotografico si riferisce alla "quantità di luce che colpisce il nostro sensore CCD, CMOS oppure la nostra pellicola analogica". In parole povere se si aggiunge "uno stop" si "raddoppia" la quantità di luce, se si riduce di uno stop si dimezza la luce entrante.

Per modificare il flusso di particelle di fotoni che andrà a far si che la nostra immagine risulti più o meno chiara e più o meno scura, si hanno i seguenti metodi:

- Modificare il diaframma

- Modificare i tempi di esposizione

- Correzione dell'esposizione

- Sensibilità ISO

Tralasciamo la spiegazione di ogni singolo fattore perchè lo abbiamo già fatto all'interno dei relativi tutorials nella sezione "uso di una fotocamera", ci concentriamo invece sul concetto di base.

E' chiaro che una volta padroneggiati questi argomenti ci verrà in mente un problema:

se modifico l'apertura del diaframma sto anche modificando la profondità di campo, non solo, se contemporaneamente, in modalità manuale, modifico i tempi di esposizione è molto probabile che il soggetto venga mosso se quest'ultimi sono troppo lunghi a causa della scarsa luce.

La soluzione, dunque, è tecnicamente molto semplice ma a volte, a causa delle condizioni in cui siamo, può rivelarsi molto difficile fotografare se non si hanno alcuni accorgimenti, come fari o cavalletti di supporto alla fotocamera.

Ciò che bisogna usare è essenzialmente la compensazione dell'esposizione.

Come già spiegato, basterà utilizzare la barra visionabile all'interno del nostro mirino o display live view, per osservare prima di tutto la valutazione che il nostro esposimento fa della luce ed in secondo luogo per poter correggere, modificando la quantità di luce.

Le fotocamere più moderne ci danno l'opportunità di modificare gli stop di luminosità a valori anche inferiori ad "1". Ad esempio se si vuole utilizzare +1/3, basterà spostare l'indicatore sulla prima tacca verso destra dopo lo zero. Se al contrario vogliamo -1 e 1/3, allora dovremo spostare l'indicatore di 4 tacche verso sinistra, così via!

Risultato finale l'immagine risulterà perfettamente luminosa e a fuoco.



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