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Il Confronto

20/11/20

Una splendida occasione di crescita

FotoViviamo in una società in cui confrontare il proprio operato con quello delle altre persone che ci circondano è diventato un “modus vivendi”, una pratica svolta più o meno consapevolmente e che spesso poniamo alla base del nostro vivere. Confrontiamo tutto dall’abbigliamento, alla casa in cui viviamo (di proprietà o in affitto), dalla macchina al posto di lavoro che occupiamo. Continuiamo a svolgere questa attività convinti di essere nel giusto, perché noi, dall’alto del nostro giudizio, ci sentiamo perfetti e inattaccabili. Siamo talmente abituati ad attuare questa pratica, che non ci accorgiamo di quanto tempo di vita vera stiamo perdendo mentre, coscienziosi, diamo libero sfogo ai nostri pensieri negativi più reconditi. Questo atteggiamento ci fa sentire forti ed al centro dell’attenzione e, mentre lo assumiamo, non ci accorgiamo di quanto danno ci arreca. Intendiamoci… non sto parlando del confronto sano fra due persone che, avendo voglia di condividere le proprie esperienze lo fanno nel dialogo, nell’ascolto e nel rispetto. Questo è appunto un confronto sano che porta gli individui a conoscere maggiormente sé stessi, conoscere angolazioni e punti di vista diversi; quello che ti porta a crescere. Qui sto parlando del confronto malsano, quello che ti porta ad essere triste, arrabbiato, frustrato, quello che ti induce a vedere tutto nero perché il falso obiettivo, molto spesso fantasticato, è impossibile da raggiungere perché utopia.
Molto spesso l’eccesso di confronto con gli altri ci è stato inculcato sin dalla più tenera età dai nostri genitori, vittime di un retaggio antico e di un’educazione magari un po’approssimativa. Cercando di fare del loro meglio, hanno tramandato questo difetto, convinti che fosse la maniera migliore per spronarci, per fare in modo che raggiungessimo i nostri obiettivi di vita. Questo modo di fare spesso si amplifica in età adulta, diventando un tratto caratteriale negativo che emerge quando meno ce lo aspettiamo, che rimane spesso sotterraneo nella nostra mente e che diventa un nostro giudice .
Allora eccoci affrontare le nostre giornate assumendo un atteggiamento in difesa sin dalla prima mattina. Eccoci in auto o sui mezzi pubblici, mentre ci rechiamo al lavoro, con il viso accigliato, pronti a sottolineare quanto di negativo c’è nello stare in coda nel traffico. Eccoci riempire la mente con pensieri negativi su quanto sia difficile svolgere quella pratica in ufficio, quanto la nostra amica sia stata scortese con noi quando ha dovuto interrompere magari la telefonata perché in quel momento ha dato la precedenza a qualcos’altro, quanto sia grazie ai nostri meriti che quella determinata cosa accade…
Questo approccio del Confronto, questo modo di pensare è assolutamente pericoloso perché ci porta all’infelicità cronica. Questi pensieri negativi ci portano a sentirci sconfitti, ci inducono a sentimenti di invidia e gelosia e si finisce alla lunga per sentirsi incapaci, demotivati e depressi.
Come accennavo prima, esiste un altro modo per confrontarsi con le persone che ci circondano. Quello meraviglioso fatto di condivisione, rilassamento, divertimento, interesse, parole pronunciate con cura perché scelte ed ascoltate, valutate con attenzione perché capaci di esprimere un altro punto di vista differente dal nostro. Esiste un confronto fatto di positività, dove si può discutere di ogni argomento cercando di trarre il meglio da qualsiasi pensiero. Già… perché ogni pensiero deve essere ascoltato perché rappresenta un’opinione e come tale deve essere rispettato.
Il Confronto sano è importante perché ci avvicina al prossimo, ci sprona a fare sempre meglio, ci sprona a raggiungere degli obiettivi, ma deve avvenire con calma, con consapevolezza del nostro valore personale, del nostro Essere. Soprattutto ci deve indurre a scoprire le nostre vere aspirazioni, deve farci riflettere in positivo, deve indurci a fare delle scelte personali. Dobbiamo essere noi a scegliere i nostri obiettivi e non lasciarci influenzare da quanto è accaduto alle persone intorno a noi. Certo, dobbiamo prenderne nota e tenerlo in conto, ma non dobbiamo farci sopraffare dalle loro esperienze di vita, perché appunto sono le loro esperienze di vita, non le nostre.
Non è meraviglioso sapere che le situazioni possono essere affrontate in mille modi differenti diversi dal nostro? Non è stupendo essere consapevoli che se sbagliamo approccio ad un problema esistono numerose altre soluzioni che magari noi, per un motivo o per l’altro, fino a quel momento non abbiamo considerato?
Io penso di sì! Penso che il sano Confronto sia fondamentale nella nostra vita perché ci arricchisce, ci porta a provare mille sentimenti positivi. Rispetto, accettazione, assertività, amicizia, appagamento conseguente ad una conversazione intelligente, fiducia, consolazione quando scopriamo di non essere gli unici al mondo ad affrontare proprio quel tipo di problema.
Dobbiamo sempre ricordare che il Confronto, quello sano, è prezioso. Se siamo vittime del Confronto malsano (da notare che la parola comincia con male), non dobbiamo più permettere a noi stessi di perdere altro tempo di vita, gliene abbiamo già concesso troppo, fosse stato anche solo un minuto.
Cinzia Scarpa
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