AZIENDALI
Comunicato Stampa

Il Conservatorio “Lucio Campiani” di Mantova rivive grazie al progetto dello Studio Brusa Pasqué

23/05/12

Lo studio d'architettura Brusa Pasqué va in scena al Salone del Restauro per presentare il progetto di recupero del conservatorio di musica “Lucio Campiani”.

Gli interventi di restauro e recupero del Conservatorio di Musica “Lucio Campiani”, frutto di più di un decennio di studio e lavoro, saranno presentati al pubblico dal 28 al 31 marzo a Ferrara, in occasione del Salone dell'Arte e del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali. L'impegno progettuale è stato quello di cercare una moderna soluzione capace di conciliare l'aspetto funzionale ed estetico con quello acustico, nel rispetto dell'antico complesso edilizio risalente alla fine del Quattrocento che è oggi la sede prescelta della “Cittadella della Musica” nella città di Mantova. Gli interventi di restauro e recupero sono stati realizzati dallo Studio Brusa Pasqué in sinergia con l’Ing. Luigi Rosignoli, l’Arch. Carmine Mastromarino, la Società Eta Engineering che ha curato la parte impiantistica, la società Concrete srl specializzata in Acustica, e Rossella Bernasconi in qualità di coordinatrice del progetto di restauro pittorico. Sono stati realizzati spazi per la scuola ed altri per l’ascolto come l'Auditorium Monteverdi, uno spazio che ospita 180 persone sedute, inaugurato nel 2007 e fulcro del complesso in quanto ritenuto luogo di relazione e di confronto tra chi suona, chi ascolta e chi registra, oltre alla biblioteca e ai due auditorium organistici che sono stati studiati per poter consentire un concerto a due organi. La conservazione del monumento storico ha comportato il recupero della facciata su Via Conciliazione, le facciate interne del chiostro e quelle affacciate sul piccolo cortile. Le migliorie apportate non riguardano solo l'impianto di acustica e di insonorizzazione, ma anche la modernizzazione dell'edificio storico per renderlo conforme alle vigenti normative e quindi accessibile, grazie all'abbattimento delle barriere architettoniche. Particolare attenzione è stata data anche agli elementi d'arredo, studiati in ogni dettaglio per favorire la qualità del suono riflesso grazie all'introduzione di nuovi e moderni elementi architettonici autoportanti, e quindi non invasivi per la struttura originale.
La decorazione interna esalta l'edificio storico suggerendo un percorso visivo attraverso il quale passato e presente possono convivere in armonia grazie all'assenza di elementi cromatici di disturbo; esempio di ciò è, all'interno dell’Auditorium Monteverdi, la predominanza del colore bianco con le due pareti lunghe 26 m, realizzate con pannelli acustici affiancati raffiguranti un’unica foto stesa senza tagli di un grande tendaggio in velluto color argento, scattata dal fotografo Maurizio Marcato, che trova nell’ambiente la sua naturale collocazione. Un lavoro d'insieme, che diventa oggi un libro edito da Diabasis Edizioni (e che verrà presentato proprio al Salone del Restauro), quello svolto per il Conservatorio “Lucio Campiani”, che ha visto la collaborazione di esperti e professionisti uniti per dare nuovamente voce a questo patrimonio culturale Nazionale, attraverso gli opportuni “strumenti per un inconsueto concerto”.



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