SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

Il diabete tipo 1 pediatrico al centro dell'attenzione del Consiglio Comunale di Bologna

15/01/21

La commissione “Sanità, politiche sociali, sport, politiche abitative” del Consiglio comunale di Bologna si è riunita il 14 gennaio 2021 per due udienze conoscitive.

FotoLa commissione “Sanità, politiche sociali, sport, politiche abitative” del Consiglio comunale di Bologna si è riunita oggi 14 gennaio 2021 per due udienze conoscitive. La prima, promossa dalla presidente Maria Caterina Manca, riguarda il diabete mellito dell’infanzia e la possibile relazione con il Covid-19. La seconda, sulle attività e i progetti dell’associazione AGD (Aiuto giovani diabetici), è stata richiesta dalla consigliera Roberta Li Calzi (Partito Democratico).

I relatori erano:

Prof.Andrea Pession - Direttore Scuola di Specializzazione Pediatria UNIBO e Direttore della Pediatria del Policlinico di Sant’Orsola in Bologna

Dott. Giulio Maltoni - Dirigente medico Pediatria Policlinico di Sant’Orsola in Bologna

Dott. Stefano Zucchini - Responsabile diabetologia pediatrica Policlinico di Sant’Orsola in Bologna

Dott.ssa Chiara Ghizzi - Direttore UOC Pediatria AUSL Bologna

Salvatore Santoro - Presidente Associazione Giovani Diabetici in Bologna

L’udienza è avvenuta in diretta streaming, e per quanti non hanno potuto assistere al live c’è la possibilità di rivederla integralmente sul canale Youtube del Comune di Bologna al seguente link:

https://www.youtube.com/watch?v=togUfSrpdjE&feature=share&fbclid=IwAR0YfEMA04ePxFRvH4MqmDrYLQB3_EQv9uSPK4AKOtHG1pvzyEu4L7RCZ20

I consiglieri comunali e i professionisti sanitari ai vertici delle strutture ospedaliere e ambulatoriali di Bologna hanno affrontato, nei dettagli, le problematiche sorte e contingenti legate alla continuità assistenziale per i diabetici tipo 1 in età pediatrica nel corso della fase pandemica da COVID-19, con particolare riferimento alle misure di distanziamento sociale intraprese per scongiurare i contagi e quindi, da un lato, l’utilizzo della telemedicina al posto delle visite in presenza e del telemonitoraggio a distanza come dell’impiego dell’educazione sanitaria per i giovani pazienti e loro famiglie tramite la didattica a distanza applicata al diabete. Il boom di esordi con diabete tipo 1 in età pediatrica durante la pandemia va affrontato potenziando mezzi e personale, ma altresì creando le condizioni per avere una ricerca scientifica strutturata nel campo del diabete, cosa che oggi manca, hanno sottolineato i professionisti. Come l’esigenza di formare una cabina di regia e registro della patologia sincronizzato con la rete europea di monitoraggio della patologia diabetica.

Salvatore Santoro, presidente di AGD Bologna, Associazione per l’Aiuto ai Giovani Diabetici della Provincia di Bologna, ha affermato: dal 1981, da quarant’anni, assistiamo le famiglie che affrontano l’esordio di diabete di tipo uno.

In questo delicato contesto, in cui siamo colpiti dalla pandemia da COVID-19, è in corso un ulteriore preoccupante diffusione della patologia diabetica.

Ci tengo a sottolineare che il diabete non è una banale malattia: è una condizione complessa, che richiede adeguata preparazione, educazione e conoscenza. Esserne consapevoli è la base per una buona gestione del diabete senza complicanze.

Per questo AGD organizza per i bambi/ragazzi, non solo soci, corsi di formazione sulla gestione del diabete, campi educativi, eventi di sensibilizzazione per far conoscere la patologia, eventi sportivi e molte altre attività. AGD è orgogliosa di quello che fa e non lascia indietro nessuno in particolare i 50 bambini/ragazzi extracomunitari affetti da questa patologia.

Da 6 anni siamo impegnati a sostenere la ricerca per trovare una cura al diabete. Finanziamo interamente un progetto di ricerca diretto dal Prof. Pession e dalla Prof.ssa Bonsi dell’Università di Bologna, e realizzato in collaborazione con il Diabetes Research Institute dell’Università di Miami, diretto dal Prof. Ricordi. Devo dire con ottimi risultati finora.

Sosteniamo inoltre il reparto di Diabetologia Pediatrica del Policlinico Sant’Orsola, contribuendo alla creazione di un team multi professionale, come consigliato dalle linee guida nazionali per la Gestione del diabete, che assista tutti i ragazzi a 360 gradi.

In particolare finanziando direttamente/assicurando la presenza di un dietista e di uno psicologo che aiutino i ragazzi e le famiglie al momento dell’esordio e poi, nel tempo, nella gestione di questa patologia.

Stiamo inoltre avviando un progetto per lavorare sul passaggio dal reparto pediatrico a quello dell’adulto, per garantire ai giovani con diabete una transizione serena verso la vita adulta, fungendo anche da punto di connessione tra i due reparti.

Oggi siamo qui perché il diabete sta crescendo con percentuali allarmanti in età pediatrica: Nel 2020 si sono registrati solo qui al Sant’Orsola 32 nuovi esordi di diabete, in bambini anche molto piccoli, e solo in questi primi giorni del 2021 ci sono già stati 2 nuovi casi. Oggi, AGD Bologna rappresenta più di 500 famiglie di giovani con Diabete Tipo 1, seguiti nel centro di riferimento per la pediatria endocrinologica e diabetologia adulti del Policlinico di Sant’Orsola.

Noi ci battiamo per ridare alla diabetologia Bolognese il giusto posto in seno alle organizzazioni Regionali e Nazionali. In particolare per riconoscere nuovamente al Policlinico il ruolo di Centro di riferimento Regionale per la diabetologia e inserire un medico/diabetologo come suo rappresentante in seno al Comitato Regionale di Indirizzo per la Malattia Diabetica. Bisogna poi tenere in considerazione che la nuova IRCSS riconosciuta al Policlinico di Sant’Orsola offre un centro di eccellenza mondiale a livello endocrinologico.

Per concludere, vorrei dire che dobbiamo essere consapevoli che questa pandemia ci sta lanciando un messaggio forte e chiaro: si deve potenziare e saldare un’alleanza tra ricerca scientifica, pratica clinica, assistenza sociosanitaria e volontariato. Secondo noi serve riqualificare, in termini di risorse umane e strumentali, le strutture di riferimento e investire in ricerca scientifica per sconfiggere il diabete. Un messaggio e impegno forte da far partire nel 2021, anno in cui ricorre il centenario della scoperta dell’Insulina, tappa nevralgica nella storia della medicina e per la salute umana e dei diabetici, per la quale abbiamo in cantiere diverse e importanti iniziative a Bologna e di respiro nazionale, internazionale.



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