EDITORIA
Comunicato Stampa

Il grande libro dei 4000 delle alpi

10/06/15

In uscita a fine giugno 2015 l'attesissima e nuova guida completa a tutte le 82 vette dei 4000 delle Alpi, con la descrizione delle vie normali e delle classiche su roccia e ghiaccio.

FotoUna nuova edizione che descrive con aggiornate relazioni e utilissimi disegni delle vie di salita le vie normali e le più famose vie classiche alle vette oltre i 4000 metri di altezza delle Alpi.

Dopo la fortunata guida del 2012 "Monte Bianco Classic & Plaisir" (esaurita ed in corso di ristampa), l'alpinista e illustratore di montagne Marco Romelli firma questa importante edizione che presenta le vette dei 4000 delle Alpi con ricchezza di informazioni e dettagli:

- vie normali e vie alpinistiche classiche
- fotografie con tracciati delle vie di salita
- dati tecnici, tempi e difficoltà
- dettagliate descrizioni dei percorsi
- disegni delle vie di salita
- primi salitori

Autori: Marco Romelli, Valentino Cividini
Prefazione: Luciano Ratto, cofondatore del Club 4000
Pagine: 416
Argomento: alpinismo
Editore: Idea Montagna
Lingue: ITA, ENG, TED edizioni diverse per ogni lingua

All'origine del desiderio di scalare le montagne c'è sempre una certa sensibilità estetica: l'attrazione per la bellezza di queste strutture grandiose, per un ambiente naturale ancora intatto e potenzialmente ostile, per l'armonia del gesto sportivo.

Ciascun alpinista, in fatto di montagne, ha le sue preferenze, identificate in funzione di elementi semplici (forma, colore, struttura e geologia) e complessi (situazione geografica, vicende umane). Anche la quota è un fattore rilevante nella determinazione di un obiettivo alpinistico. L'altezza di una montagna, oltre a rappresentare un dato geografico, fornisce informazioni sulle dimensioni della montagna stessa rispetto alle vicine, sulle caratteristiche del paesaggio, sull'impegno fisico che sarà necessario per l'ascensione.

Nel contesto di un massiccio o di una catena montuosa, il picco più elevato possiederà probabilmente anche molti di quei primati che attraggono immediatamente lo sguardo: la parete più grande, la cresta più alta, il ghiacciaio più esteso. La natura estrema dell'ambiente d'alta quota, incantevole in una bella giornata di sole e infernale sotto la tempesta, esercita un fascino a cui è difficile sottrarsi dopo averne fatto esperienza.

Nella catena alpina l'ambiente d'alta quota si manifesta in genere già verso i 3000 metri. Un numero limitato di cime raggiunge i 4000 metri, tra le quali solo alcune superano i 4500 metri e una singola, il Monte Bianco, sfiora i 5000. Paragonate alla maggior parte delle altre sommità della catena, le cime alpine di 4000 metri assumono quindi proporzioni rilevanti. Malgrado la loro altezza sia, in valore assoluto, la metà di quella dei massimi picchi himalayani, i Quattromila sono i veri e propri "Giganti delle Alpi": montagne maestose, celebri e, soprattutto, ricche di storia.



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