Il gruppo come luogo del prendersi cura

Perchè il gruppo? Cosa rappresenta e come può essere utilizzato per sviluppare ed incrementare conoscenza e risorse della persona.

Il Gruppo è il luogo del prendersi cura; un prendersi cura l’uno dell’altro nella diversità.

Una sorta di bottega, di laboratorio in cui apprendere a maneggiare materiali e forme diverse e così produrre “oggetti” da usare nella realtà della quotidianità. Creare bellezza nell’immediatezza dell’esperienza, nel presente del tempo vissuto e nella prefigurazione del futuro. Il gruppo è il luogo in cui incontrare la realtà, propria ed altrui, per sviluppare spontaneità, autenticità e creatività. Non un semplice rispecchiamento della realtà ma il suo reinventarla.

Partecipare è individuare e liberare le risorse per il cambiamento, per ri-narrare la propria storia. Il gruppo diventa, così, uno spazio mentale e reale in cui i partecipanti possono incrementare la loro capacità di cogliere e/o istituire connessioni fra temi ed emozioni, fra affetti e storie, tra dimensioni prevalentemente interne e quelle prevalentemente esterne.
L’ipotesi di base è che la partecipazione ad un gruppo consenta una maggiore consapevolezza dei propri atteggiamenti emotivi e quindi della propria realtà individuale.

Per gruppo si può intendere uno spazio in cui le persone acquistano consapevolezza rispetto alla propria domanda. E’ anche un’esperienza di apprendimento che li rende più sensibili e disponibili a comprendere se stessi e i loro rapporti con gli altri.

Il focus è sulla possibilità ed opportunità di esprimere i propri vissuti emotivi in un modo totalmente diverso così da poter apprendere dall’esperienza i propri atteggiamenti relazionali, interattivi, poter scoprire e vedere le proprie motivazioni e quelle altrui. Questo comporta un incremento della conoscenza, della sensibilità e tolleranza verso i propri conflitti, le proprie ansie e frustrazioni oltre ad una apertura al desiderare.