EDITORIA
Articolo

Il lupo nell'abbazia - Marcello Simoni

13/01/20

Recensione

FotoVoto: 7,5


Di cosa parla?

Adamantius il miniaturista, Walfrido l'alemanno, Lupo de Ferriers il borgognese e Gotescalco il sassone son quattro giovani monaci dell'abbazia benedettina di Fulda in Germania. Sono le giovani leve dell'abbazia e sono di alto rango nobiliare. I quattro amici si troveranno ben presto coinvolti in una serie di omicidi piuttosto misteriosi che sconvolgono la vita monastica dell'abbazia. Secondo le leggende germaniche si potrebbe trattare Werwulf, un essere per metà uomo e per metà lupo comandato dalle tre parche. Ovviamente i quattro non crederanno a queste credenze pagane anche se i sospetti che si tratti di qualcosa di sovrannaturale ci sono. Ma c'è del resto, l'abate priore Rabano, in questi giorni di pieno inverno si vede costretto a dare ospitalità all'interno delle mura dell'abbazia a un contingente armato dell'Imperatore Ludovico Il Pio.
I quattro giovani monaci sembrano i maggiori indiziati e loro per scagionarsi cercheranno di indagare la verità all'interno di un'abbazia che si rivela qualcosa di più che un semplice edificio religioso.


Commento:

E' un thriller ambientato nel pieno medioevo. L'anno è il 832 d.C. Il mondo di allora vede due autorità quelle imperiali e quelle religiose. L'abbazia non è solo un tempio religioso ma è anche il cuore pulsante di un territorio, ne coordina le attività economiche e presidia il territorio. L'autore è molto bravo a ricreare la scenografia del suo thriller. Mentre si legge il libro si viene catapultati nel passato. Lontani dalla vita comoda e razionale dei tempi moderni. Tra i miti e leggende dell'oscuro medioevo emerge però la razionalità dell'intellettuale dell'epoca, l'abate. Questa contrapposizione sarà il filo conduttore del romanzo che l'autore narra in maniera magistrale. I personaggi son piuttosto ben sviluppati e altrettanto il lavoro di squadra che svolgono durante le indagini. La lettura scorre in maniera veloce e la prosa è piacevole.


Citazioni:

Non credere che puntare il dito su qualcun altro sia sufficiente a farti apparire sotto una buona luce.


Giudizio:

TRAMA: 7,5
STILE NARRATIVO: 7,5
SUSPENSE: 8
EFFETTO SORPRESA: 7,5
PERSONAGGI: 7
DIALOGHI: 7

Media: 7,5



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