GASTRONOMIA
Comunicato Stampa

Il Panettone del Carcere di Padova: “buono due volte” per eccellenza artigianale e valore sociale

06/02/19

40 dipendenti detenuti e alta artigianalità: la ricetta del successo di Pasticceria Giotto Trionfa il gusto Classico, gettonati i panettoni al cioccolato, andata a ruba la novità 2018: il Panettone albicocca, pesca e lavanda

L’artigianalità fa da padrona nei laboratori della “Pasticceria Giotto dal Carcere di Padova”; ogni giorno 40 detenuti pasticceri sfornano prodotti d’eccellenza che si contraddistinguono per materie prime ricercate, lunga lievitazione naturale e lavorazione manuale. Una pasticceria fuori dagli schemi, che grazie al numero elevato di pasticceri garantisce una produzione artigianale anche con i grandi numeri: sono stati 70 mila i panettoni preparati manualmente e venduti nel periodo natalizio 2018.

Numeri importanti che attestano il “valore” di questa realtà unica al mondo, dove l’altissima qualità degli ingredienti e la lavorazione artigianale sono diventati il tramite per un progetto sociale ancora più importante, una scuola di mestiere e di vita. In moltissimi infatti, anche quest’anno, hanno scelto di mettere in tavola i pluripremiati panettoni sfornati dai laboratori all’interno della Casa di Reclusione “Due Palazzi” di Padova. Un progetto che mette al centro le persone, perchè con la dignità di un lavoro vero è possibile ricominciare.

Questo è quello che accade da oltre 15 anni, all’interno del Carcere di Padova, dove 40 dipendenti detenuti, regolarmente stipendiati, lavorano nei laboratori di pasticceria, impegnati nella preparazione dei panettoni e di altri prodotti artigianali, compresa l’attività di confezionamento. Ad affiancarli anche 5 detenuti tirocinanti, anch’essi regolarmente retribuiti, perché prima di essere assunti devono superare un periodo formativo di nove mesi per imparare il “mestiere” e un periodo di prova obbligatorio che ne attesta capacità e predisposizione.
A seguirli, con passione e dedizione, sono 3 maestri pasticceri che quotidianamente entrano in carcere per insegnare agli allievi i gesti e i tempi dell’antica arte pasticcera che, maturando lentamente favorisce un cammino di cambiamento e diventa una possibilità reale per il futuro. Altri 4 dipendenti civili esterni completano la grande squadra di Pasticceria Giotto: un responsabile di produzione, un responsabile logistica, un responsabile qualità e un responsabile acquisti. I laboratori del Carcere sono così, il cuore di una pasticceria non convenzionale: un luogo semplice che fa i conti con la condizione delle persone recluse ma che ha come obiettivo la tensione ad una produzione artigianale di assoluta qualità. Infine, 4 commerciali assieme ad una rete di agenti plurimandatari promuovono i prodotti della Pasticceria, dai panettoni alla pasticceria fresca, dai biscotti alle praline al cioccolato fino al buonissimo gelato.

Mettiamo cuore e risorse in questo progetto, - spiega Matteo Marchetto, Presidente della Cooperativa sociale Work Crossing - ci crediamo molto sin da quando nel 2005 abbiamo deciso di trasferire la pasticceria all'interno del carcere affrontando non poche difficoltà. Ma lo facciamo con convinzione e tenacia perché vedere concretamente il cambiamento positivo delle persone che vivono quest’esperienza e l’abbassamento della recidiva ci restituisce estrema soddisfazione. Risultati concreti che ci rendono orgogliosi e dimostrano l’efficacia e il valore del lavoro nelle carceri nel percorso di rieducazione.

Ad apprezzare il Panettone del Carcere di Padova si riconfermano principalmente le Aziende che hanno acquistato il 60% della produzione per regalarlo a dipendenti e clienti. Tra quelle che hanno scelto di sposare il progetto sociale abbinato all’eccellenza artigianale troviamo Arneg, Eurointerim, Acegas Aps Amga, Infocert, Elettrolux, De Longhi e Bosch Italia. Il 27% delle vendite va imputato ai negozi in Italia; l’8% agli acquisti su ecommerce dal sito web www.idolcidigiotto.it mentre il 5% delle vendite è opera dei due punti vendita di Pasticceria Giotto a Padova, in via Eremitani e in via Forcellini.

Per le tendenze d’acquisto, come sempre, trionfa il Panettone Artigianale Classico; l’80% dei consumatori infatti, durante le festività natalizie preferisce il panettone della tradizione con un impasto soffice e profumato arricchito da canditi e uvette. Molto gettonati anche i gusti speciali: dal tradizionale Panettone al Cioccolato a quello dai profumi più pronunciati e persistenti come il Panettone Cioccolato e Caffè, a quello più insolito che mixa il sapore deciso del cioccolato e la dolcezza dei fichi, Panettone al Cioccolato e Fichi. Premiate anche la ricerca e l’originalità delle ricette della Pasticceria, i clienti infatti hanno apprezzato la voglia di sperimentare accostamenti particolari come nel Panettone Albicocca, Pesca e Lavanda andato subito in esaurimento. I semicanditi di albicocche e pesche insieme a leggere note di lavanda contraddistinguono questo panettone, la vera novità 2018, con uno straordinario profumo che esalta il soffice impasto del lievitato. E poi lui, il fiore all’occhiello della Pasticceria Giotto si riconferma ricetta ambitissima dai clienti: il Panettone al Kabir Moscato di Pantelleria DOP nato dal felice incontro con Donnafugata dove le fresche note del Kabir finiscono per lasciare spazio ad un delicato sentore di burro, perfetto per riscaldare ogni tavola natalizia.

Ma altre festività sono dietro l’angolo e ogni occasione è buona per un momento goloso; i laboratori del Carcere non si fermano mai e i maestri pasticceri sono già all’opera per deliziarci con nuove ricette e sperimentazioni: dalla straordinaria gamma di praline al cioccolato alle raffinate monoporzioni per San Valentino ai tipici dolci di carnevale, galani e frittelle che si possono trovare nei due punti vendita di Pasticceria Giotto a Padova, fino alle colombe pasquali.

La Pasticceria “più premiata d'Italia”
Da molti anni Pasticceria Giotto rientra nella top ten dei panettoni selezionati dal Gambero Rosso (2017 - 2015 - 2011 - 2009). La bontà dei dolci è stata riconosciuta dall’Accademia Italiana della Cucina con il Piatto d'Argento mentre è stata premiata come “miglior pasticceria d'Italia” nel 2013 grazie ad un sondaggio popolare indetto dal gastronauta Davide Paolini.



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