ECONOMIA e FINANZA
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Il settore del momento: fast food in franchising

08/04/16

La ristorazione appartiene a un segmento economico fondamentale nel nostro paese: quello del business e del turismo. Per aprire un’attività commerciale nel settore della ristorazione, può essere interessante prendere in considerazione il franchising. Leggendo in siti web specializzati come lavoroefranchising.com si possono trovare le risorse per aprire una nuova attività nel settore della ristorazione, proprio puntando sulla nicchia, con attività quali il fast food.

FotoLa ristorazione appartiene a un segmento economico fondamentale nel nostro paese: quello del business e del turismo. La ristorazione coinvolge tutte le regioni, non solo quelle a forte vocazione turistica, e si esprime in modalità peculiari, che fanno parte del tessuto connettivo italiano, storico e sociale. La cucina italiana è ripetutamente considerata la migliore del mondo per semplicità delle preparazioni, la forte impronta regionale, il gusto delicato e il fatto che appartenga al regime alimentare della dieta mediterranea, considerata la piramide nutrizionale migliore in termini di salute, benessere e longevità.

La legge configura l’attività ristorativa come un’impresa commerciale, pertanto l’avvio dell’attività è disciplinato dalla normativa del settore del commercio, cui viene tradizionalmente ascritta anche nelle rilevazione statistiche. Le innovazioni apportate dal decreto Bersani hanno portato significative riduzioni di oneri, facilitando non poco l’apertura di nuovi esercizi. Come tutte le attività commerciali, il ristoratore ha necessità di percorrere un preciso iter burocratico, che va dall’abilitazione che prevede l’iscrizione al REC (registro esercenti il commercio) presso la locale camera di commercio, dove intende stabilire la sede legale dell’attività. Inoltre deve possedere dei requisiti per l’iscrizione come quelli professionali e di idoneità morale. Più importante è il passaggio delle autorizzazioni, il cui rilascio prevede una serie di accertamenti che coinvolgono tanto le autorità locali, quanto quelle sanitarie. Ad esempio, di norma c’è un limite per l’apertura di locali a scopo turistico e questi limiti fanno leva tanto sulla demografia e l’economia del luogo, quanto sull’aspettativa del flusso turistico. Inoltre bisogna possedere l’autorizzazione a vendere alcolici e super-alcolici. Il sindaco del luogo stabilisce gli orari di esercizio secondo i dettami previsti dalle associazioni di categorie.

Per aprire un’attività commerciale nel settore della ristorazione, può essere interessante prendere in considerazione il franchising. Nella ristorazione questa formula ha trovato il suo terreno fertile naturale, grazia al fatto che si presta molto al fenomeno della nicchia. Il mercato - è stato notato - è molto più prodigo di ricavi, se i commercianti riescono a specializzarsi, a vendere un particolare prodotto, rendendo riconoscibile il marchio in relazione ad esso. E non c’è dubbio che la ristorazione possieda tutte queste caratteristiche: si pensi all’hamburger e a un celebre marchio del fast-food, che si è praticamente diffuso a macchia d’olio grazie al franchising.

Leggendo in siti web specializzati come lavoroefranchising.com si possono trovare le risorse per aprire una nuova attività nel settore della ristorazione, proprio puntando sulla nicchia, con attività quali la friggitoria, che consentono di consumare piatti veloci e sfiziosi, che incontrano normalmente il favore del pubblico (ad esempio le patatine fritte). La ristorazione di successo è quella che spesso fa leva su un particolare prodotto, sia esso regionale, di strada, veloce o internazionale.

Il franchising ha la sua ratio nel conseguimento di obiettivi comuni tra franchisor e franchisee. Il primo, l’affiliante, detentore del marchio, intende espandere la propria linea di vendita in territori non ancora battuti, facendosi carico di fornire all’affiliato il prodotto, il know-how di produzione e di vendita, nonché l’uso del marchio e delle insegne. L’affiliante è normalmente colui che vuole entrare nel commercio, aprire un’attività in proprio e che nel franchising trova una risposta adeguata, in quanto minimizza l’investimento affidandosi a un marchio conosciuto e a un sistema di vendita collaudato.



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