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Il Tempo e la Mente

10/12/20

Dipendono da Noi!

FotoIl Tempo… se guardiamo la sua definizione sul vocabolario troviamo “Il continuo fluire di istanti successivi che fa da sfondo all’evolversi di cose e persone ed al succedersi di eventi umani e materiali” o ancora “Il Tempo è la dimensione nella quale si concepisce e si misura il trascorrere degli eventi. Esso induce la distinzione tra passato, presente e futuro”
“Devo sbrigarmi perché sono in ritardo..”; “Devo impiegare meglio il mio Tempo in…”; “Non posso perdere Tempo in queste cose…”; “Ho ancora Tempo per…”. Quante volte ci sorprendiamo a formulare questi pensieri?
Immaginiamo il Tempo sia come un nastro che si dipana dal nostro passato al nostro futuro, che sia sempre in costante movimento, forse perché siamo noi ad imporci delle regole in suo nome.
I fisici infatti affermano che il Tempo non passa, semplicemente è. Hanno dimostrato che l’esperienza del Tempo è creata dalla nostra mente: siamo noi ad imporci la sensazione del flusso temporale che altro non è che il lavorio delle nostre cellule cerebrali in funzione. Il nostro cervello infatti misura il Tempo, ma, a volte, accade anche che incorra in errori.
Viviamo degli istanti che ci sembrano eterni ed interi periodi di vita che sembrano durare solo pochi minuti.
A cosa è dovuta questa differenza di percezione? Semplicemente alle nostre emozioni, all’intensità con cui viviamo i nostri istanti di vita, a quanto colpisce la nostra fantasia ciò che stiamo vivendo. Quando viviamo un periodo ricco di novità, nel momento in cui lo ricordiamo, tendiamo a dilatare la sua durata ed ecco quindi che un evento di 2-3 minuti diventa invece di 5-7 per esempio. Esiste una spiegazione scientifica per questo, infatti il nostro cervello possiede “tre orologi” per misurare il Tempo. Una di queste parti, il cervelletto, è a contatto con il lobo temporale, dove si trova l’amigdala che gestisce invece le emozioni.
Un’altra componente che ci può causare una distorsione del Tempo è la memoria, ed ecco che entra in campo il “secondo orologio” dislocato nel lobo frontale destro che gestisce quella a breve termine, quella che si misura in secondi. Più un evento ci colpisce e più ci sembra durare poiché si creano maggiori ricordi, infatti il nostro cervello è abituato a gestirne una certa quantità e, se improvvisamente proviamo delle emozioni forti, queste creano molti ricordi che dilatano la sua percezione.
Se viviamo esperienze negative, con conseguenti sentimenti negativi tipo paura, tristezza, rabbia , esse ci sembrano durare moltissimo, mentre se viviamo eventi positivi, con sentimenti di felicità, gioia, serenità, il Tempo sembra volare. Per esempio i periodi in cui siamo malati sembrano interminabili, mentre le nostre vacanze sempre troppo brevi.
Infine il “terzo orologio” è rappresentato dai gangli basali, due gruppi di neurotrasmettitori, uno per ogni emisfero cerebrale, fondamentali per valutare la durata di un evento. Nei gangli basali sono misurate le “pulsazioni” cerebrali pertanto, in presenza di forti emozioni, questo meccanismo si interrompe ed ecco quindi l’errata percezione del Tempo.
Queste tre aree cerebrali interagiscono fra di loro valutando la durata ed immagazzinando tutto quello che ci accade.
Non dobbiamo stupirci di tutto questo processo: il nostro cervello svolge egregiamente il suo compito di raccogliere informazioni, dando maggiore peso a quelle negative per permetterci di individuare eventuali pericoli che potrebbero nuocere alla nostra salute e danneggiare la nostra vita.
Se lasciamo fare a lui rischiamo di rifugiarci nel nostro passato, in cui abbiamo avuto esperienze magari negative, evitando quelle nel presente che potrebbero portarci a risultati completamente diversi.
Siamo noi a dover correggere questo andamento, dando uguale rilievo agli eventi positivi.
Dobbiamo abituare il nostro cervello a dare molta attenzione a ciò che di bello ci accade giornalmente, dobbiamo aumentare sempre di più la nostra presenza mentale. Notate le parole presenza e mente. La nostra mente deve essere presente, consapevole e attenta a quanto ci sta capitando in quel preciso istante e non essere distratta da mille altri pensieri diversi e fuorvianti. In questo modo riusciremo a dare spazio a sentimenti positivi che ci creeranno ricordi magnifici, memoria per il nostro futuro.
Dobbiamo sfruttare ogni istante della nostra vita per cercare in tutti i modi di VIVERLA in maniera piena, soddisfacente, felice. Dobbiamo sforzarci sempre di vedere la realtà così com’è analizzando i fatti e non i nostri pensieri negativi, frutto magari di aspettative eccessivamente elevate quindi irrealizzabili.
Se diamo spazio alla realtà, ai fatti che realmente ci accadono, se ci immergiamo in essi concentrandoci su quello che sono i nostri obiettivi di vita, non avremo più motivi per lamentarci della noia che ci tedia, perché saremo troppo occupati nel realizzare i nostri sogni. Non vivremo più di inerzia, aspettando che il Tempo, “galantuomo”, risolva i nostri problemi, lo faremo noi senza indugi.
Il nostro Tempo è prezioso e come tale deve essere trattato. Deve essere riempito di gioia, di sacrifici volti al raggiungimento di una meta precisa, di avventure, di episodi belli che ci donano energia, mentre quando ci capitano quelli brutti dobbiamo considerarli in prospettiva, perché ci fanno crescere. Dobbiamo farne tesoro per evitare di incappare negli stessi errori in futuro, ma non dobbiamo farne degli scudi impenetrabili che ci impediscono di vivere serenamente.
Il Tempo, il nostro Tempo di Vita, può essere considerato lunghissimo: dipende dalla prospettiva in cui lo si osserva. E’ costituito da istanti, singoli, da viversi appieno. Istanti che ci permettono di vivere milioni di esperienze. Dobbiamo solo volerlo.
Cinzia Scarpa
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