GASTRONOMIA
Articolo

Il Testo Unico del vino aiuterà le piccole e medie aziende vinicole?

25/01/17

È entrato da poco in vigore il cosiddetto Testo Unico del Vino, un provvedimento che ha preso corpo dopo due anni di lavoro e che semplifica, in soli 90 articoli, tutta la disciplina che regola la produzione e la commercializzazione del vino, prima articolata in circa 4 mila pagine di leggi e provvedimenti.

FotoÈ entrato da poco in vigore il cosiddetto Testo Unico del Vino, un provvedimento che ha preso corpo dopo due anni di lavoro e che semplifica, in soli 90 articoli, tutta la disciplina che regola la produzione e la commercializzazione del vino, prima articolata in circa 4 mila pagine di leggi e provvedimenti.
Il testo della legge dovrebbe servire per ridurre la burocrazia, rendere più efficace il sistema dei controlli e la disciplina sanzionatoria, e fornire ai consumatori informazioni più trasparenti.
Il sistema dei controlli e delle relative sanzioni è stato potenziato prevedendo il principio del raccordo tra le diverse autorità che se ne occupano (circa 20 a oggi), evitando così visite doppie o triple nelle cantine. Tutti i controlli che verranno portati a termine confluiranno nel Registro unico dei controlli (Ruci). Sul versante delle sanzioni, invece, l’introduzione del principio del “ravvedimento operoso” permette alle aziende vinicole di evitare multe molto pesanti per irregolarità solo formali, sanandole con penali ridotte.
Un elemento molto importante della nuova legge è anche l’importanza attribuita alla salvaguardia e alla valorizzazione delle tradizioni vinicole del nostro Paese, prevedendo specifiche disposizioni per la salvaguardia dei vigneti storici e interventi di ripristino, recupero e salvaguardia dei vigneti situati in zone a rischio di dissesto idrogeologico e con evidente valenza paesaggistica.
Si sono voluti introdurre, infine, dei sistemi innovativi per inserire in etichetta informazioni rilevanti per i consumatori, per accrescere la loro conoscenza sul vino acquistato e garantire sicurezza.
Le aspettative da parte delle aziende vinicole, soprattutto quelle di piccole o medie dimensioni, sono alte, soprattutto per quanto riguarda lo snellimento delle pratiche burocratiche da seguire. Ogni pratica richiede, infatti, ore di lavoro e risorse economiche e la loro diminuzione dovrebbe liberare energia utile per avere più tempo e più risorse da dedicare al prodotto, aumentando la sua competitività, potenziando azioni di marketing e occupandosi delle opportunità offerte dall’internazionalizzazione.
Marketing e internazionalizzazione sono due elementi portanti della strategia dell’azienda agricola La Raia, situata a Novi Ligure tra le dolci colline del Gavi, che costituisce una piccola ma significativa eccellenza del panorama vinicolo italiano, essendo una delle poche aziende che produce vini con metodo biodinamico e certificazione Demeter. I vini prodotti da La Raia sono 3 tipi di Gavi DOCG e due di Barbera DOC. Grazie alla loro qualità, hanno tutti ottenuto i più alti riconoscimenti nazionali e vengono apprezzati anche in molti altri paesi del mondo.



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
FAR Consulting
Responsabile account:
Matteo Giovanelli (Responsabile pubblicazioni)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere