TURISMO
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Il Val di Noto e i percorsi barocchi

12/04/16

C’è una data che segna in modo inesorabile la storia della Sicilia. La terra trema e spazza via ogni cosa che la abita. Il 1693 registra l’evento sismico più disastroso d’Italia e sono troppe le città che devono ripartire da zero, dopo aver contato le vittime.

FotoCi piace pensare, oggi, a distanza di secoli, che questa tragedia fosse necessaria per dare vita ai gioielli barocchi che sono sorti durante la ricostruzione. Ricostruire la vita tramite l’arte, un’arte che tende al cielo e vuole stupire chi è ancora immerso nella tristezza. Opere uniche al mondo non solo per il loro stile inconfondibile, ma anche per il colore di quella pietra che è luce abbagliante.

Il territorio del Val di Noto non ha dei confini provinciali precisi, anzi. L’Unesco ha conferito lo status di Patrimonio dell’Umanità a ben 8 città: Noto, Modica, Ragusa Ibla, Caltagirone, Scicli, Palazzolo Acreide, Catania e Militello Val di Catania. Insomma città appartenenti alle tre province colpite dal dramma, che hanno saputo risollevarsi egregiamente, percorrendo idealmente quelle lunghe scalinate che hanno poi riprodotto nelle loro architetture.

Noto è la città del Barocco per eccellenza, tanto che ne è definita la capitale. Nasce interamente dopo il terremoto, giacché il sito originario si trova a 8 km di distanza. L’accurato piano urbanistico studiato da una grande quantità di architetti, diventa presto la nuova dimora degli abitanti del luogo, e un centro di attrazione per i visitatori da tutte le parti d’Italia e oltre.

Modica, nonostante mescoli il suo potente barocco a elementi moderni, riesce a conquistare tutti con la sua cattedrale di San Giorgio. Raggiungere la vetta è una piccola impresa e il piano degli architetti è riuscitissimo: si ha davvero la sensazione di toccare il cielo.

Ragusa Ibla, con le sue casine arroccate e una sorprendente uniformità cromatica e stilistica, si è affermata come centro storico e turistico dell’intera provincia.

Caltagirone è rappresentata da un’altra scalinata, stavolta vestita a festa dalla tipica ceramica del luogo e Scicli è passata da simbolo del barocco a scenario del famoso Commissario Montalbano.

Palazzolo Acreide, greca prima e barocca poi, è una piccola cittadina che fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia.

Catania, meraviglia ai piedi dell’Etna, mescola ogni giorno al barocco il folclore e la vitalità dei suoi instancabili abitanti, la magia del mare e la sottile paura del vulcano che la sovrasta.

Militello Val di Catania, infine, è un’altra piccola gemma del territorio della Val di Noto, ricca di chiese, monumenti e fontane.

Visitare quest’incantevole zona è doveroso per gli amanti dell’arte e per coniugare la visita culturale al mare, potete affittare una bella casa vacanza a Pozzallo, splendida località marittima ben collegata con queste otto città. Basta andare sul sito CaseVacanzaPozzallo.it e affidarvi alla professionalità dell’Agenzia Case Sicule.

Buon viaggio nel barocco marino.



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