Il Welfare per le Famiglie Italiane

La prima ricerca è stata incentrata sul rapporto tra famiglie e welfare, con l’attenzione all'argomento quanto mai attuale delle pensioni: il risultato più interessante è stato che quasi 2 italiani su 3 (64%) hanno dichiarato di essere disposti ad andare a vivere all'estero dopo la pensione, per poter mantenere uno stile di vita simile a quello attuale e trovare un ambiente e servizi più adatti alla terza età, senza trascurare la possibilità di fare nuove, piacevoli esperienze.
del 20/10/17 -

Più della metà degli italiani (55%), teme che la propria pensione non sarà sufficiente a mantenere un tenore di vita adeguato una volta usciti dal mondo del lavoro, e un ulteriore 26% vede molta incertezza all'orizzonte. Fra i principali timori, quello di non poter sostenere le spese mediche di cui si potrebbe aver bisogno andando in là con gli anni (45%), o persino cadere in povertà assoluta (33%), non riuscire a dare sostegno economico a figli e nipoti (32%) e dover gravare economicamente sulla famiglia anche per le necessità quotidiane (26%).

Non si tratta solo di pessimismo. A gettare ombre sul futuro pensionistico degli italiani sono anche le difficoltà del presente, a partire dal timore di eventuali imprevisti e spese straordinarie, che costringano a metter mano al portafoglio anzi tempo (45%) o una generale difficoltà a risparmiare per la vecchiaia (41%). Preoccupano anche la precarietà del lavoro (38%) e l'instabilità dello scenario economico (44%) e normativo (36%) del momento.

Ma quali sono le misure welfare a cui guardano gli italiani per integrare la pensione e prepararsi agli anni della vecchiaia? Più della metà dei connazionali (55%) punterebbe alla previdenza complementare: di questi, il 52% con un fondo pensione, il 37% con un piano individuale di risparmio e il restante 11% stipulerebbe una polizza assicurativa. Ciò che conta, dicono gli italiani, è pensarci per tempo, fin da giovani (33%) o da quando si inizia la propria carriera lavorativa (38%).

Solo un italiano su tre (34%), invece, investirebbe i propri soldi nel mattone. Un dato che senz'altro stupisce in un Paese come l'Italia, dove la casa è da sempre considerata un bene rifugio in tempi difficili. Per il 25% infine la soluzione è tenere i soldi sul proprio conto corrente, mentre per una quota analoga la soluzione è investire i propri risparmi sul mercato finanziario.

Ma a chi si rivolgono gli italiani per farsi consigliare? Il 42% si muoverebbe in maniera autonoma, cercando informazioni sul web (22%) o decidendo da sé (20%). Il 38% si affiderebbe a un consulente, il 25% alla propria banca o all'agente assicurativo, mentre per il 19% le figure di riferimento sono familiari, colleghi o amici.

Questi dati fotografano una realtà incerta e sfaccettata, dove però emerge come i nostri connazionali stiano in effetti sviluppando una sensibilità al tema del futuro pensionistico e agli strumenti e opportunità disponibili. Reale Mutua, da tempo attiva su questo fronte, aiuta gli italiani ad essere lungimiranti, a giocare d'anticipo e quindi comprendere l'importanza di costruire per tempo, con una forma di welfare appropriata, una vecchiaia serena giorno dopo giorno.

Le prossime ricerche saranno incentrate su temi altrettanto importanti e interessanti, come la prevenzione, la non autosufficienza, la comunicazione del welfare e il rapporto degli italiani con le assicurazioni.



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Lorenzi Walter Paolo
Responsabile account:
Walter Paolo Lorenzi (Welfare Aziendale & Family - Legal Banker)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere
Stampa ID: 290699