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Comunicato Stampa

Incentivi sulle ristrutturazioni - Testo Unico Edilizia

29/05/17

Il decreto Fare (d.l. n. 69/2013) da nuove opportunità per la ristrutturazione di ruderi e case "fantasma". I serramenti in PVC contribuiscono ad alleggerire il lavoro e la spesa dei contribuenti

FotoImportanti modifiche del Testo Unico Edilizia sono state apportate mediante l’entrata in vigore del decreto Fare (d.l. n. 69/2013).
Grazie a questo decreto, adesso è possibile ricostruire un’abitazione in rovina (il cosiddetto rudere) inserendo quest’intervento edilizio nella fascia delle ristrutturazioni.
La ristrutturazione era considerata precedentemente un intervento edilizio, volto a rimarginare un fabbricato già provvisto di: strutture, copertura e murature, non era dunque possibile avvalersi degli incentivi per la ristrutturazioni per i fabbricati più malandati.

Adesso, il concetto di ristrutturazione non è più così restrittivo e viene definito come riportato in questo estratto dell'articolo 3, comma I, lettera d) DPR 380/1:
«…. Nell'ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi anche quelli consistenti nella demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria di quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l'adeguamento alla normativa antisismica, nonché quelli volti al ripristino di edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, purché sia possibile accertarne la preesistente consistenza. Rimane fermo che, con riferimento agli immobili sottoposti a vincoli ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni, gli interventi di demolizione e ricostruzione e gli interventi di ripristino di edifici crollati o demoliti costituiscono interventi di ristrutturazione edilizia soltanto ove sia rispettata la medesima sagoma dell'edificio preesistente.».

Nella ricostruzione di fabbricati, che siano a scopo abitativo o commerciale, molti hanno approfittato del decreto Fare per rimettere in sesto abitazioni e locali. Questa volta però, anche il campo dei serramenti ha dato un’occhiata più da vicino ai nuovi materiali e tecniche di ricostruzione, infatti, il settore dei materiali plastici punta verso il PVC, ossia polivinilcloruro.

Pare che questo materiale si presti notevolmente bene nella ricostruzione di nuovi infissi e nelle ricostruzioni in genere e, cosa più importante, è un materiale ecologico a impatto ambientale 0.

Per le nuove applicazioni e per le ristrutturazioni, è molto consigliato questo materiale che aiuta il consumatore a risparmiare ancora (insieme al decreto Fare). Anche in questo caso, bisogna fare attenzione a scegliere un materiale che sia interamente in PVC. I migliori serramenti in PVC sono ottimi isolanti, sono resistenti a tutte le condizioni atmosferiche, sono resistenti al fuoco, sono adatti a qualsiasi tipo di ambiente, hanno un ottimo rapporto qualità-prezzo e, come già detto precedentemente, rispettano l’ambiente.

Se dovete ristrutturare casa, il locale o installare nuovi serramenti e non volete pagare una fortuna, informatevi se il vostro stabile rientra nella casistica degli incentivi proposti dal decreto Fare (d.l. n. 69/2013) e scegliete bene il materiale con il quale farlo. Noi consigliamo vivamente serramenti in PVC



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