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Incidenti domestici: le principali vittime sono gli anziani

Quali sono i rischi, le cause e le conseguenze degli incidenti domestici? Cosa fare per evitare che accadano?
del 13/01/17 -

Gli incidenti domestici sono all’ordine del giorno, specialmente fra la popolazione è anziana ed hanno un fortissimo impatto sia sui singoli che sull’intero Sistema Sanitario poiché la maggior parte delle volte è richiesto un ricovero

Secondo i dati del Ministero della Salute circa 20 anziani over 65 su 1000 sono vittima di incidenti domestici, e la frequenza aumenta se si va a considerare la categoria degli over 80 con 28 casi ogni 1000 soggetti. Tra questi, le più colpite sono le donne, le quali trascorrono più tempo all’interno dell’ambiente domestico ed hanno la tendenza ad occuparsi della casa svolgendo costantemente mansioni e, inoltre, spesso soffrono di osteoporosi e quindi presentano una maggiore fragilità ossea. Tra gli incidenti domestici, i più diffusi sono certamente le cadute delle quali risultano vittime circa il 54,8% di coloro che si recano al pronto soccorso e il 76,9% dei pazienti ha un’età superiore ai 65 anni.

Gli incidenti domestici hanno un fortissimo impatto sulla sanità dal momento che, data la facilità con cui le cadute presentano un esito in lesione, spesso è necessario un ricovero al quale solo il 50% degli anziani sopravvive per più di un anno. Si comprende immediatamente, quindi, quale alto tasso di mortalità sia causato dalle cadute in ambiente domestico e che evento traumatico possano causare sulla psiche dell’anziano che ne è vittima, che ha sempre considerato l’ambiente domestico il luogo sicuro per eccellenza. Molti, inoltre, sviluppano una sindrome ansiosa post cadute che li induce a ridurre di molto la propria attività fisica aumentando, quindi, il rischio di cadute future. Il fatto di cadere e danneggiarsi, per di più, può mettere l’anziano in imbarazzo, minando la sua autostima e portarlo, di conseguenza, a nascondere altri episodi analoghi per vergogna.

Ma quali sono le fratture più comuni fra gli anziani?

Non è affatto raro che gli incidenti domestici nei quali sono coinvolte persone anziane abbiano come risultato una frattura, normalmente al polso o all’anca. L’arto fratturato dipende dall’età poiché i seniors più giovani, ovvero di età inferiore ai 65 anni, hanno ancora dei riflessi protettivi piuttosto sviluppati che permettono loro di riparare il proprio corpo atterrando sulle mani, capacità persa, invece, dagli anziani che hanno superato i 75 anni, che non sono in grado di attutire il colpo in alcun modo.

Incidenti domestici: quali sono le cause?

Gli incidenti domestici sono normalmente causati da un ambiente non del tutto sicuro, come una stanza i cui pavimenti sono umidi e scivolosi oppure accessi che presentano gradini e scalinate. Tuttavia, è bene ricordare che il problema principale è rappresentato dalle condizioni psico-fisiche della persona che, con l’avanzare dell’età, potrebbe presentare deficit sia nell’equilibrio che nella deambulazione, che si fa più rigida e meno coordinata. Non è da sottovalutare nemmeno l’indebolimento della muscolatura, spesso aggravato dalla tendenza a fare poco esercizio fisico, talvolta proprio per preservarsi da ulteriori infortuni. Inoltre, i riflessi protettivi, che vengono in primis rallentati dall’aumentare degli anni, possono essere ulteriormente inibiti dall’assunzione di psicofarmaci come ansiolitici e antidepressivi. Anche i capogiri, talvolta causati da ipotensione ortostatica generata da Parkinson, uso di antidepressivi o disturbi metabolici, può essere la causa di incidenti domestici. Eppure, il rischio maggiore non è tanto rappresentato dalla possibilità di cadere, quanto dal trauma già subito: i tempi di guarigione dell’anziano sono molto più lunghi rispetto a quelli di un giovane adulto e la condizione di debilitazione può aumentare il rischio di caduta futura.

Incidenti domestici: esiste un modo per prevenirli?

Per prevenire il rischio di incidenti domestici non sempre è necessario riorganizzare la propria abitazione in modo da renderla più funzionale, bensì è sufficiente correggere alcune semplici abitudini, specialmente se l’anziano trascorre molte ore in solitudine. Ad esempio, è bene che il senior prenda l’abitudine di reggersi a dei supporti saldi quando quando si piega per raccogliere un oggetto caduto a terra, oppure quando desidera cambiare posizione, specialmente nella doccia. È inoltre consigliabile che si appoggi al letto nel momento in cui ci si dovesse vestire o spogliare. Anche la comodità dell’abbigliamento e delle calzature non è da sottovalutare: meglio che cammini indossando delle scarpe senza tacco e senza lacci, che non si muova mai solo con le calze ed indossi sempre abiti comodi, che non ostacolino la deambulazione. Chi dovesse soffrire di ipotensione ortostatica dovrebbe prendere l’abitudine di concedersi un paio di minuti di quiete prima di alzarsi una volta passato dalla posizione sdraiata a quella seduta, anche per ristabilire completamente un buon equilibrio. Se si hanno animali bisogna muoversi con più cautela, prestando attenzione a dove questi si trovano, e se si è spesso attorniati da bambini è consigliabile accertarsi che giocattoli o altri piccoli oggetti non siano sparsi sul pavimento. Infine, una corretta alimentazione ricca di calcio e vitamina D può aiutare a proteggere le ossa e un poco di esercizio fisico tutti i giorni può rafforzare la muscolatura.

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