Indagine MioDottore - lockdown e alimentazione

Sebbene il 35% degli italiani abbia ora abitudini alimentari meno saluta-ri solo 1 su 6 è davvero aumentato di peso. Colpa dei peccati di gola: cedono più facilmente alle tentazioni donne (76%), abitanti del nord Italia (41%) e chi sperimenta per la prima volta lo smart working (59,5%).
del 06/04/20 -

MioDottore– piattaforma specializzata nella prenotazione online di visite mediche e parte del gruppo DocPlanner – ha coinvolto i propri utenti in una indagine per scoprire quanto e in che modo l’attuale situazione di lockdown stia influenzando le abitudini alimentari degli italiani e la loro forma fisica. Oltre a identificare i trend attuali – rilevando anche curiosi insight e differenze per genere e area geografica di provenienza – MioDottore ha anche coinvolto uno dei propri esperti, Anna Domanico, nutrizionista di Padova che ha aderito al progetto di video consulenza online attivato dalla piattaforma, per fornire utili suggerimenti che aiutino gli utenti a mantenere un buon equilibrio alimentare e a far fronte ai piccoli sgarri ora più comuni, dal momento che si ha libero accesso a dispensa e frigorifero.

Ecco le principali evidenze emerse:
- Peso:
o Solo 1 italiano su 6 (15%) ha effettivamente preso peso, con conferma della bilancia
o Il 32,5% mantiene lo stesso peso rispetto all’inizio del lockdown
o Quando si tratta di pesarsi a casa, gli italiani si dividono in due: il 47,5% lo fa e un altrettan-to 47,5% no. Il restante 5% dichiara di non possedere la bilancia
o Tra quanti non si sono pesati ben il 13,5% non osa farlo per timore di un verdetto sfavore-vole: le donne le più timorose (82%)
- Alimentazione:
o Come risultato del lockdown, due terzi degli italiani affermano di aver mutato le proprie abi-tudini alimentari: il 35% confessa di averlo fatto in peggio, il 33% in meglio.
o A pesare su abitudini alimentari meno salubri i peccati di gola, a cui cede ben il 25% degli utenti. I più golosi e inclini a lasciarsi tentare sono le donne (76%), gli utenti del nord Italia (41%) e quanti per la prima volta si trovano a lavorare da remoto (59,5%)
o Complici i tanti impegni domestici e il lavoro da conciliare, il 6% degli italiani rinuncia agli spuntini salutari
o Un altrettanto 6%, da quando è iniziato il lockdown, ha preso la buona abitudine di fare una buona colazione, che prima saltava
o Il 3% pensa di mangiare peggio perché non ama o non sa cucinare
o Gli aperitivi o drink in videoconferenza sono una nuova “cattiva” abitudine solo per l’1%


Qui di seguito i consigli dell’esperta Anna Domanico, nutrizionista di Padova.
- 5 cose da fare per sopperire la ridotta attività fisica e prevenire l’aumento di peso:
1. Strutturare il tempo
Una volta fissati gli orari dei pasti, organizzare una scaletta di attività da fare durante la giornata
(il bisogno di strutturare il tempo è innato nell’uomo, lasciare la decisione alle voglie e all’istinto porta caos mentale e sensazioni di disagio e perdita del controllo).

2. Sperimentare ricette salutari
Sicuramente avrai in mente una ricetta buona e sana che non hai mai avuto il tempo di fare. Questo è il momento di prepararla! Dar vita, cioè, ad un cambiamento e prendere confidenza con una nuova capacità creativa in modo da mantenere l’abitudine anche quando riprenderai la routine.

3. Elencare almeno 3 motivi per i quali si ha un sentimento di gratitudine, riferito a situazioni presenti e a eventi accaduti nella giornata (es. sono in salute, c’è il sole, ho appetito, ecc.).

4. Compiere almeno 3 attività divertenti, fisiche o mentali.

5. Dedicarsi all’esercizio fisico, almeno 30 minuti, fino a sudare.

- 5 cose da NON fare che possono contribuire all’aumento di peso:
1. Non entrare in cucina in orari casuali.

2. Non stare seduti per più di due ore consecutive (può essere utile mettersi una sveglia per ricordare di alzarsi, sgranchirsi, affacciarsi alla finestra o stare un po’ sul balcone).

3. Non guardare la televisione con le notizie del giorno durante i pasti (ascoltare notizie durante il pasto inibisce la sensazione di sazietà portando all’introduzione di più cibo del necessario).

4. Mangiare per noia e per alleviare lo stress.

5. Affrontare le problematiche senza averle ben individuate oppure volerle risolvere tutte insieme.

- Se e come variare le proprie abitudini alimentari in questa situazione particolare:
Premesso che la scelta nutrizionale è una scelta preferibilmente personale, è bene avere almeno un orientamento strategico che prevede specifiche regole valide per tutti soprattutto se applicate correttamente e non solo parzialmente:
• Consumare tre pasti al giorno e due spuntini, uno a metà mattina e uno nel pomeriggio;
• Le porzioni devono essere ridotte per permettere di sentire lo stimolo della fame al pasto successivo;
• Si consiglia la cosiddetta strategia del piatto unico: “riempire metà del piatto di verdura, e la restante metà suddividerla in parti uguali tra carboidrati e proteine. Utilizzare olio extravergine di oliva a crudo come condimento”;
• Evitare alimenti confezionati e bevande zuccherate;
• Aumentare il consumo di frutta e verdura; almeno due porzioni al giorno per entrambi i tipi;
• Non rinunciare ad una porzione di frutta secca al giorno;

- I peccati di gola:
I cibi che maggiormente attirano l’attenzione sono quelli ricchi di zuccheri e grassi in quanto provocano il rilascio “dell’ormone del piacere e della ricompensa”: la dopamina. Tra questi cibi ritroviamo la cioccolata, i biscotti, i formaggi, le merendine e le patatine.
I più critici tra i cibi sopra elencati sono i biscotti e le merendine in quanto oltre a contenere un enorme apporto di zucchero tendono a essere assunti durante la colazione o gli spuntini, determinando, così, un aumento eccessivo della glicemia e innescando il “ciclo dello zucchero che richiama zucchero” e, quindi, aumentando la probabilità di consumare questi alimenti anche al pasto successivo.
Per evitare questa problematica si consiglia di non superare l’assunzione di questi alimenti più di una volta al giorno e provare a sostituirli il più possibile con della frutta fresca e di stagione.
- Le bevande “tentatrici”:
Le 5 bevande da evitare sono: lo spritz, la birra, il vino, la coca-cola o simili e le bevande analcoliche.
Le meno critiche per il peso sono la birra o le bevande con zero zuccheri (es. la coca-cola 0)
Nel caso si assumessero queste bevande si consiglia di compiere dell’attività fisica aerobica per almeno 40 minuti consecutivi. Oppure eliminare da quella giornata ogni altro alimento contenente zucchero.
- Tenersi in forma tra le mura domestiche:
Si può tranquillamente perdere peso anche nelle mura domestiche, si consiglia di praticare allenamento fisico tutti i giorni alternando esercizi aerobici e anaerobici.
Nello specifico dedicare tutti i giorni al movimento continuativo su: tapis roulant, cyclette, burpees, salti con la corda o alternando gli esercizi appena descritti senza interruzione per almeno 40 minuti.
Inoltre, per 3 giorni a settimana non consecutivi (es. lunedì, mercoledì e venerdì), praticare esercizi anaerobici mirati alla zona del corpo che si vuole tonificare. Almeno 30 minuti.

- Mettersi a dieta durante il lockdown:
È sconsigliato a chiunque di sottoporsi ad una “dieta fai da te”, in particolare in questo periodo, per evitare di intraprendere scelte errate senza raggiungere nessun risultato nonostante gli sforzi, infatti si rischierebbe anche di aggravare la situazione.
Si può provare a seguire delle linee guida per minimizzare i danni e gestire al meglio un protocollo di alimentazione sana. Oppure se si vuole approfittare di questo periodo per gestire il dimagrimento, richiedere aiuto a dei professionisti. La consulenza online è la scelta più opportuna, ad oggi, per essere seguiti da casa e provare a raggiungere con serenità gli obiettivi prefissati.

MioDottore.it fa parte del Gruppo DocPlanner ed è la piattaforma leader al mondo dedicata alla sanità privata che con-nette i pazienti con gli specialisti ed è pensata per rendere l’esperienza sanitaria più umana. MioDottore.it offre ai pa-zienti uno spazio dove trovare e recensire lo specialista più adatto alle proprie esigenze e allo stesso tempo fornisce ai professionisti sanitari e ai centri medici utili strumenti per gestire il flusso di pazienti, migliorare l'efficienza e la propria presenza online e acquisire nuovi pazienti. Il Gruppo DocPlanner attualmente serve 30 milioni di pazienti e gestisce 1.5 milioni di prenotazioni ogni mese. Conta oltre 2 milioni di professionisti e circa 2.4 milioni di recensioni sui suoi siti in 15 paesi. L’azienda, fondata nel 2012 in Polonia, ad oggi si avvale di un team di 1000 persone con sedi a Varsavia, Barcel-lona, Istanbul, Roma, Città del Messico, Curitiba, Bogotá e Santiago de Chile. Arrivato in Italia nel novembre 2015, ha già registrato numeri record con oltre 200.000 dottori disponibili sulla piattaforma.

Per ulteriori informazioni visitare il sito: https://www.miodottore.it/



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