INTERNET
Comunicato Stampa

Internet of Things e sicurezza, binomio (im)perfetto?

26/08/15

Al festival ICT si parlerà dello IOT e dei problemi legati alla sicurezza e alla privacy.

FotoIn casa, in ufficio, nel tempo libero, sono sempre di più i prodotti connessi al web, fenomeno e trend ben noto come Internet of Things o IoT. Ma se da un lato godiamo dei vantaggi di prodotti intelligenti, dall’altro aumenta il numero di dati ed informazioni diffusi in rete. Viene così da chiederci: “quanto siamo sicuri”?

Questo tema sarà inserito nell’Agenda del festival ICT, l’evento dedicato alle tecnologie ICT, in scena l’11 Novembre 2015, presso la Fiera Milano Congressi. Con esponenti del settore, si parlerà dell’equilibrio tra sicurezza e Internet of things, affronteremo l’aspetto legato alla protezione dei dati e alla tutela dei consumatori.

L’Internet delle Cose sta già rivoluzionando l’operatività di ogni settore economico, sia pubblico che privato. Industria, produzione, sanità, trasporti, Pubblica Amministrazione, sono ormai molti i settori interessati dall’IoT. L’offerta dell’ICT non manca, con soluzioni domotiche intelligenti, contatori per misurare i consumi, servizi di infomobilità, registrazioni dei parametri di guida e mille altri scenari ancora. Un esempio di applicazione trasversale, utilizzato tanto dal pubblico che dal privato, sono i sistemi di videosorveglianza intelligenti, finalizzati al controllo e all’antintrusione, alla gestione delle flotte aziendali, così come al monitoraggio del traffico cittadino. Non solo. Molte altre tecnologie di sicurezza e safety stanno migrando dall’analogico all’IP e questo richiederà maggiori precauzioni, policies e skills per una gestione corretta dei rischi portando da un mondo sempre più connesso.

Una rivoluzione rapida che apre la porta a nuove problematiche, in termini di privacy e sicurezza dei dati personali ma non solo.

Le problematiche si riscontrano già dall’accesso al web che molto spesso avviene dal mobile o dal cloud. I dispositivi connessi, poi, presentano un’alta vulnerabilità: la protezione non è sufficiente, in quanto le password richieste non hanno un livello di complessità e lunghezze adeguate. Su molti device non è ancora presente un blocco dell’account dopo un determinato numero di tentativi non riusciti, oltretutto.

Da qui il (potenziale) facile accesso ai nostri dati e a tutte le informazioni personali o immagini, nel caso di sistemi di videosorveglianza.

Sicuramente la nuova sfida delle Information & Communication Technology sta nell’eliminare (ridurre?) questi pericoli ed assicurare all’utente finale prodotti sempre più connessi e contemporaneamente più sicuri. Al festival ICT 2015 parleremo di questo e di altri aspetti delle tecnologie ICT.

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Giovanna Annunziata (comunicazione)
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