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Intervista a Flavio Gismondi lo strillone Jack Kelly nel musical dell'anno "Newsies"

07/10/15

Dal 31 Ottobre sarà uno dei protagonisti dell'atteso musical disneyano “Newsies” che andrà in scena al Barclays Teatro Nazionale di Milano e che si preannuncia essere l'evento dell'anno.

FotoFlavio Giulio Andrea Gismondi nasce artista. Fin da bambino mostra una predisposizione per la musica e studia violino per circa due anni: poi scopre la passione per il canto e si iscrive alla scuola RO.GI di Roma, diretta dal prof. Angotti. Un eccellente Romeo nell’opera popolare “Giulietta e Romeo” di Riccardo Cocciante e Pasquale Panella (che ha debuttato il 1º giugno 2007 all'Arena di Verona) che gli valse il Premio come Migliore Interprete nel ruolo di Romeo al “Festival Nazionale Cinema Teatro e Televisione” di Villa Basilica (Lu) e al “Napoli Cultural Classic” di Nola (Na). Nel 2009 è stato selezionato come co-Protagonista per "Il mondo di Patty - Il musical più bello", spettacolo prodotto dal M.A.S, nel ruolo di Matias Beltràn.
A Febbraio 2011 ha lavorato in teatro nella commedia "Mamy - Bamboccioni allo sbaraglio" per la regia di Renato Capitani. Nel 2013 e nel 2014 interpreta Moritz nella prima produzione italiana di “Spring Awakening”. Fa la sua prima apparizione in televisione nella soap “Un Posto Al Sole” nel ruolo di Gianluca Palladini.
Dal 31 Ottobre sarà uno dei protagonisti dell'atteso musical disneyano “Newsies” che andrà in scena al Barclays Teatro Nazionale di Milano e che si preannuncia essere l'evento dell'anno.
Ringraziamo Flavio per la sua gentilezza nel concedersi a questa intervista.


Interpreterai Jack Kelly nel musical “Newsies” che debutterà il 31 Ottobre al Barclays Teatro Nazionale. Parlaci del tuo personaggio e di come interagisce all'interno dello spettacolo.

Jack è un giovane ragazzo di 17 anni che sogna di fuggire da New York per poter vivere una vita migliore senza quel "padrone che ci sfrutta". Insegue i suoi sogni, cerca di realizzare le sue ambizioni. E' anche a capo della rivolta che coinvolge tutti gli strilloni di New York, fatto storico realmente accaduto alla fine dell' 800. E' anche un punto di riferimento per tutti i suoi compagni, gli altri strilloni, che come lui sono rimasti orfani. E' anche un artista che disegna molto bene e che infine con la sua semplicità cerca di conquistare il cuore di Katherine. E' molte cose in questo spettacolo, ma rimane un ragazzo molto fragile che ha sani principi e che vuole solo farli valere alla faccia di tutti quelli che opprimono i più deboli. E' un duro, ma ha un cuore molto tenero.

Sei stato anche uno degli interpreti del pluripremiato "Spring Awakening". Come è stato lavorare in un musical così originale, romantico, suggestivo?

Spring rimane una delle esperienze più belle che abbia mai fatto. Moritz lo porterò nel cuore, per sempre. Lavorare in quell'allestimento mi ha fatto crescere notevolmente ed è stato soprattutto un grande onore. Non sempre ti capita di interpretare personaggi drammaturgicamente così complessi e intensi. Era originale nella sua forza espressiva e nel suo modo di parlare, era romantico perché entrava nel vivo dei problemi degli adolescenti ma con dolcezza e sentimento, era suggestivo perché ti portava fino al cuore di ogni dubbio che domina quella fase che tanto si rimpiange, l'adolescenza. Cosa si può volere di più!


Molti appassionati si erano affezionati al personaggio di Gianluca Palladini, uno degli interpreti della soap partenopea " Un Posto Al Sole"...ti è spiaciuto abbandonare quel ruolo così gradito ai telespettatori?

Mi è dispiaciuto tantissimo lasciare quel ruolo. Non me ne sarei mai andato se fosse stato per me. Avevo investito molto su quel personaggio. Non credo di averlo mai detto prima, ma Gianluca era un ruolo che sarebbe uscito dopo le prime 10 pose, invece durò due stagioni di “Un Posto Al Sole”. Tornerei a Napoli anche domani se mi chiedessero di rifarlo. E' un peccato essermene andato così, ma sono sicuro che qualcosa accadrà. Me lo sento. Al momento mi piace pensare che si trovi a Milano, al Teatro Nazionale in scena con “Newsies”. Vale per tutti i ruoli, qualcosa ti rimane e lo porti sempre con te.


Hai anche partecipato come attore alla serie web "Mind" di Piergiorgio Seidita (che recentemente abbiamo apprezzato alla regia del medio metraggio "Scusa Il Ritardo" ) è esatto? Ci puoi raccontare la tua esperienza?

Era tanto che non mi si chiedeva di Pier. Non ho ancora visto il suo ultimo lavoro "Scusa il Ritardo", mi aggiornerò. Ho sempre trovato che Piergiorgio avesse un qualcosa di innovativo e diverso rispetto alle altre regie. Era se stesso, non copiava mai. Nel bene e nel male, perché tutti sbagliamo senza alcuna eccezione, aveva una sua forte personalità. “Mind” fu il primo lavoro che abbiamo fatto insieme, il primo di una lunga carrellata di tanti altri progetti. Un lavoro splendido, divertente, fatto di persone, di idee e di ragazzi che come me condividevano una passione e che volevano urlarlo al mondo. Il soggetto era geniale, molto intrigante. Peccato non averlo mai concluso, ma il ricordo che ho di questa esperienza è stupendo. E come sempre auguro a tutti loro il meglio.



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