EDITORIA
Comunicato Stampa

JACONO90: L'uomo del cerchio

10/12/19

Mostra-omaggio al celebre copertinista dei Gialli Mondadori e non solo… Dal 14 dicembre al 12 gennaio 2020, al Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata di Milano. Inaugurazione sabato 14 dicembre alle ore 16, con Maria Grazia Jacono, curatrice dell'Archivio Jacono, Franco Forte, direttore editoriale de Il Giallo Mondadori, Andrea Carlo Cappi, scrittore e ideatore dell’Archivio Jacono

FotoIn occasione dei novant’anni dalla nascita di Carlo Jacono WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano (Viale Campania, 12), grazie al contributo del Municipio 4, espone una selezione di suggestive illustrazioni di questo talentuoso artista di fama internazionale, all’interno di una mostra che celebra l’estro dell’“Uomo del cerchio” proponendo un percorso espositivo inedito dedicato alle copertine più suggestive prodotte per Il Giallo Mondadori (ma non solo). Iniziato nell’inverno del 1951 a partire dal numero 108, il sodalizio tra il copertinista e l’illustre collana di libri prosegue fino al 1986 contando più di 3.000 titoli.

Grazie alla collaborazione dell'Archivio Jacono, che si occupa di gestire e conservare la memoria dell'artista, saranno esposte 90 tavole originali, tante quanto gli anni che avrebbe compito lo scorso marzo, realizzate a partire dal 1952 e utilizzate come copertine per racconti, romanzi e fumetti. In questa esposizione sono stati privilegiati i Gialli ma non mancano Segretissimo e le tante altre testate che si sono avvalse della perizia artistica di Jacono. In mostra anche la prima e l'ultima copertina realizzata dall'artista per il Giallo e per Segretissimo ma anche le prime copertine per la Serie Nera de Il Giallo e anche alcune copertine di gialli ambientati a Milano.

IL CONTEST - Premio Jacono Calibro 9mila
9mila battute (spazi compresi) per un’immagine
In occasione della mostra "Jacono 90", presso WOW Spazio Fumetto dal 14 dicembre 2019 al 12 gennaio 2020, la Fondazione Franco Fossati (organizzatrice dell'esposizione), in collaborazione con Il CerchioGiallo, l'Archivio Jacono, e Il Giallo Mondadori, propone il concorso letterario per il miglior racconto giallo / thriller / noir ispirato a una illustrazione di Carlo Jacono tra quelle esposte nella mostra presso WOW SPAZIO FUMETTO.
Il vincitore sarà pubblicato nella collana “Il Giallo Mondadori”. Altri 8 racconti finalisti saranno pubblicati in un numero speciale della rivista "Il Cerchio Giallo" a cura de L'Archivio Jacono.
Ogni autore, dopo aver visitato la mostra e avere scelto l'opera alla quale dedicare il racconto, potrà partecipare con UN SOLO elaborato. Ecco i parametri da rispettare:
1) Il premio è aperto a tutti i cittadini italiani ed europei
2) L'opera partecipante deve essere scritta in lingua italiana e ambientata in Italia
3) L'opera deve essere inedita, ovvero non deve essere stata pubblicate mai, neppure sul web
4) La lunghezza dell'opera partecipante può essere al massimo di 9 mila battute (spazi inclusi)
5) Il racconto deve essere inviato o consegnato in busta chiusa, in 5 copie, al seguente indirizzo: "Premio Jacono Calibro 9mila" – c/o WOW SPAZIO FUMETTO, viale Campania 12, 20133 Milano – entro e non oltre il 31 gennaio 2020. Contemporaneamente una copia, in formato pdf, andrà inviata al seguente indirizzo di posta elettronica: info@excaliburmilano.it

FUORI WOW - BRIVIDI IN OSTERIA
In occasione della mostra Jacono 90, presso l'Hosteria di Porta Tosa, in via Maestri Campionesi 22 (www.portatosa.com), si terrà una mostra di originali di Jacono dedicati al rapporto tra il giallo e alla cucina: 12 tavole utilizzate per illustrare i libri Delitti alla Milanese, il nuovo Artusi dell'omicidio, e Brividi in cucina: un ricettario di piatti tratti dai gialli “più gustosi”.

IL GIALLO E CARLO JACONO
Carlo Jacono nasce a Milano nel 1929: nell'anno nero della Strage di San Valentino e del crollo di Wall Street. Ma il 1929 è anche un anno giallo: in quel 1929, infatti, Simenon inventa il suo Maigret e Hergè il suo Tintin ma, soprattutto, Mondadori lancia in edicola i suoi Libri Gialli. E, proprio quei gialli, divenuti Il Giallo Mondadori nel dopoguerra, daranno a Jacono l'opportunità di mettere in scena il suo talento pittorico. Appena uscito da Brera, infatti, sarà ingaggiato da Alberto Tedeschi, lo storico direttore/traduttore/curatore dei Il Giallo Mondadori, per illustrarne le copertine. I gialli erano caratterizzati, fin dalla loro nascita, da una copertina giallo canarino che includeva, al centro, inizialmente, un esagono rosso poi divenuto un un cerchio rosso che contornava l'illustrazione di copertina. A Jacono, però, quel cerchio sta stretto e ottiene da Tedeschi il permesso di poterlo ridurre ed ecco che, prepotentemente, i suoi disegni esplodono sulla copertina uscendo dal cerchio, che spesso rimane solo un accenno ridotto a un quarto della sua effettiva dimensione, per invadere il “giallo”.
Maestro della prospettiva e del colore i suoi disegni, una volta stampati, si trasformano in una porta su altri mondi: mondi criminali, mondi esotici ed erotici, mondi dove l'avventura regna sovrana. Le sue immagini incuriosiscono e spingono all'acquisto: non a caso per celebrare i 90 anni di vita della collana mondadoriana sono state scelte 12 copertine classiche di Jacono per “promuovere” altrettanti romanzi. Il risultato un ottimo successo di vendite.
Come tutti gli illustratori (seriali) Jacono non ha tempo di leggere i romanzi che deve illustrare così riceve dai traduttori, o dallo stesso Tedeschi, dei brevi riassunti nei quali gli viene indicata la trama del libro e delle possibili linee guida. Tuttavia, Jacono, difficilmente le segue: lui preferisce fare di testa sua e seguire il suo istinto; eppure chi acquisterà quel volume, stimolato e incuriosito dal suo lavoro, ritroverà sempre, nella copertina, tutti gli elementi caratterizzanti il romanzo appena letto.
Il suo tratto è decisamente unico e in continua evoluzione: nelle sue copertine realizzate per il Giallo alla fine degli anni '50 si respira l'aria fumosa delle ambientazione noir e dei romanzi di Fleming, negli anni '60 compare prepotentemente, specialmente sulle copertine di Segretissimo, la seduzione del pop e della swinging London ma anche la suggestione del cinema. Negli anni '70 è il periodo dei collage e le sue copertine sono un mix di ritagli di giornali e colore steso con il pennello.
Jacono, a partire dall'inizio degli anni '50, collaborerà stabilmente con Mondadori e illustrerà la quasi totalità della narrativa periodica da edicola della casa editrice: oltre a Il Giallo Mondadori illustrerà, dal 1954 al 1967, le 320 copertine de I Capolavori dei Gialli e quindi quelle de I Classici del Giallo. Sempre per Mondadori realizzerà molte copertine di Urania e tutte le illustrazioni interne dei primi 240 numeri. Sarà poi chiamato a realizzare le copertine di Segretissimo e lo farà per quasi 35 anni. Sicuramente le storie di spionaggio gli sono più congeniali: non dobbiamo dimenticare che è stato uno dei primi italiani a dare un volto a James Bond. È stato lui, infatti, a realizzare le copertine, spesso non firmate o firmate Jacko, dei romanzi di Fleming pubblicati da Garzanti nei prima anni '60 nella collana delle tre scimmiette.
Grazie a Segretissimo, con le sue storie esotiche, ricche di bellissime spy girl, seducenti e mortali, Jacono mette in mostra la sua passione per l'erotismo che lo porterà a illustrare anche molte copertine di fumetti sexy tanto in voga negli anni '70. Firmerà, per esempio, ben 240 copertine degli albi di Goldrake, il sexy agente alla James Bond con il volto di Jean Paul Belmondo, creato da Renzo Barbieri e Sandro Angiolini. Pur non amando i fumetti non rifiuta mai un sfida ed ecco che le sue copertine “promuovono” Jacula e Jungla ma anche Wallala, l'indiana Bionda, scritta da Mario Gomboli e persino Messalina. Accanto alle illustrazioni sexy e sensuali, le sue donne lo sono sempre, anche quando devono accompagnare dei racconti romantici pubblicati da Confidenze o Grand Hotel, Jacono ama molto l'azione e le sue copertine hanno sempre un taglio cinematografico. Jacono ama molto l'Ovest americano e il western: i suoi primi lavori ambientati nel selvaggio west appaiono sulla rivista TRUE WEST, pubblicata nel 1958 da Tristano Torelli, che propone, come recita il sottotitolo, le storie vere del vero West. Da allora non mancheranno mai nelle edicole: sue sono le copertine di Dust, pubblicato dalla casa editrice Dardo, degli gli albi western dell'Intrepido, di molte testate tedesche e dei romanzi western di Louis Lamour pubblicati negli Oscar Mondadori. Un altro genere attraversato da Jacono è quello bellico: a partire dagli anni '60 collabora con lo Studio Creazioni D'Ami che lo fa conoscere alla Fleetway. La casa editrice inglese lo coinvolge prima nella creazione delle copertine per gli albi de L'artiglio d'acciaio e poi dei suoi albi di guerra. Da quel momento per quasi una ventina d'anni collaborerà con testate inglesi, da Commando a Battle, per la realizzazione di spettacolari duelli aerei e aereo navali. Tutte le copertine, oltre al altre, per un totale di oltre 300, saranno pubblicate anche in Italia da testate come RAF, U.S.NAVY, U.S.ARMY, MARINES e via guerreggiando. Tuttavia, sotto sotto, Jacono era un pittore prestato all'illustrazione: negli anno '70, infatti, riprende a dipingere con ottimi successi di “pubblico e di critica”. Tra i suoi soggetti preferiti ci sono, potremmo dire ovviamente, i nudi femminili e splendidi paesaggi marini solcati da grandi velieri e soprattutto una serie di spettacolari guerrieri rinascimentali. Che quasi a voler chiudere un cerchi ci riportano alle sue molte illustrazioni fantasy realizzate per i mercati del nord Europa e alle tante favole o illustrazioni storiche realizzate per riviste come Atlante. Jacono era un artista veloce nella realizzazione dei suoi lavori e questo gli ha permesso di realizzare, in quasi 50 anni di lavoro, oltre sei mila copertine e illustrazioni. Negli anni, al contrario di molti altri artisti Jacono ha certato di rientrare in possesso dei suoi originali e ora gran parte di questi sono conservati, grazie al lavoro di Grazie Jacono e del figlio Andrea, nell'Archivio Jacono e sempre più spesso tornano a nuova vita con la loro pubblicazione su riviste e libri.

Biografia CARLO JACONO
Carlo Jacono (17 marzo 1929 – 7 giugno 2000) è indubbiamente l’illustratore che più di tutti ha contribuito a rendere iconiche le copertine de Il Giallo Mondadori. Formatosi all’Accademia delle Belle Arti di Brera, inizia la sua carriera artistica come pittore. Convinto da uno studio pubblicitario muove i primi passi da copertinista «per caso e per necessità» realizzando layout di progetti grafici e illustrazioni per manifesti e campagne stampa. Dopo una breve collaborazione per la produzione delle copertine della testata a fumetti La vispa Teresa, nell’inverno del 1950 riceve da Alberto Tedeschi l’incarico di illustrare le copertine de Il Giallo Mondadori, storica collana settimanale iniziata nel giugno del 1929. Presentati in un’inedita veste grafica gialla, l’enorme successo di questa serie ha portato il colore delle sue copertine a designare per antonomasia il genere letterario poliziesco. Il primo volume illustrato da Jacono è il 108 del 1951: da questo momento guadagna lo pseudonimo di Uomo del cerchio – dovuto all’impaginazione di molte sue copertine – o più semplicemente quello di Jacono. Questo sodalizio continua fino al 1986 per oltre 3.000 titoli.
La sua carriera prosegue poi come illustratore di copertine di Urania, testata di fantascienza per cui cura anche alcune illustrazioni interne in bianco e nero. Sempre per Arnoldo Mondadori Editore illustra dal 1960 al 1990 le copertine della collana settimanale di spionaggio Segretissimo. A differenza dei Gialli, elemento importante in questi lavori è la rappresentazione della donna: «la donna era d’obbligo in primo piano, con sullo sfondo un’azione della vicenda». Per la stessa casa editrice lavora anche alle copertine de I Classici Mondadori, Cerchiorosso e i Libri dell’avventura.
Negli anni Sessanta cura per le Edizioni del gabbiano di Roma le copertine della collana Emilio Salgari, dedicata all’omonimo scrittore. Durante gli anni Settanta è impegnato a organizzare mostre personali di quadri dedicati alla parallela carriera pittorica apprezzata in Italia e all’estero.
Collabora poi con la produzione di 40 carte da gioco per la multinazionale Dupont e negli anni Ottanta illustra altre prestigiose riviste, tra cui Sorrisi e canzoni, la storica Domenica del Corriere, L’Europe e Sette, magazine allegato al Corriere della Sera. I suoi lavori appaiono anche nei libri Club degli Editori, di Euroclub e di Sezione del Reader’s Digest su Grazia, Confidenze. Oltre alle case editrici italiane ha collaborato con periodici inglesi, svedesi, norvegesi e statunitensi. In Giappone ha illustrato un libro di fiabe occidentali e una biografia di Richard Wagner.
Grazie al suo sconfinato talento nel 1970 vince il Premio Illustrazione. Altro importante traguardo è la vittoria del premio Amici del Quadrato per la Pittura (1974). Ha inoltre partecipato attivamente alle rassegne del giallo, della fantascienza e del fumetto, tra cui il Mystfest di Cattolica, Treviso Comics e la Mostra internazionale dei film di fantascienza di Roma.



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